Enrico Rossi pronto a ripartire: ecco i nuovi assessorati

La ripartizione delle competenze tra i membri della nuova Giunta regionale toscana disegna una realtà molto diversa da quelle consuete

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 giugno 2015 19:21
Enrico Rossi pronto a ripartire: ecco i nuovi assessorati

 Otto assessorati 'pesanti', con deleghe che si uniscono per formare quelli che lo stesso presidente Rossi ha più volte definito 'maxiassessorati', una volta gli assessorati regionali erano 14 o perfino 15.

I tre assessori uscenti Vittorio Bugli, Vincenzo Ceccarelli e Stefania Saccardi vedono confermate le loro deleghe attuali, alle quali vanno però ad aggiungersi competenze altrettanto importanti:

Vittorio Bugli vede confermate le deleghe alla Presidenza, a finanze e bilancio, al personale, ai rapporti istituzionali, ma a queste si somma la sicurezza; Vincenzo Ceccarelli manterrà le deleghe ad infrastrutture, mobilità e cave, ma si occuperà anche di governo del territorio, urbanistica ed edilizia sociale; Stefania Saccardi si occuperà di sanità, sociale e sport. Questi gli incarichi assegnati ai neo-assessori:

Stefano Ciuoffo si occuperà di sviluppo economico, turismo, commercio, attività produttive e credito. Federica Fratoni sarà il nuovo assessore all'ambiente, anche con competenze precedentemente in capo alle Province. Dunque Fratoni si occuperà di politiche ambientali, rifiuti, energia, prevenzione degli inquinamenti, autorizzazioni ambientali, parchi, terme, assetto idrogeologico e protezione civile; Cristina Grieco avrà la delega a istruzione e formazione, un assessorato che diventerà strategico dato che l'accorpamento dell'istruzione alla formazione consentirà l'accesso alle risorse del fondo sociale europeo per sostenere l'avvicinamento tra mondo della scuola e mondo del lavoro; Marco Remaschi sarà il nuovo assessore regionale all'agricoltura con delega a caccia, pesca e politiche per la montagna.

Manca ancora l'ottavo assessore - sul nome del quale il presidente Rossi non ha sciolto la riserva - si occuperà di cultura, ricerca e università ed avrà la vicepresidenza. Di lavoro, gestione dei fondi europei e comunicazione si occuperà direttamente il presidente Rossi.

"Questo esecutivo - ha spiegato Rossi - ha due facce: da una parte è composto da persone con esperienza politica e amministrativa consolidata, che proseguono nel loro incarico dopo aver ottenuto buoni risultati nella precedente legislatura; dall'altra è espressione di professionalità qualificate, che hanno dimostrato volontà e competenza sul campo"."Con gli accorpamenti fatti - ha aggiunto - creeremo dei maxiassessorati organizzati per aree omogenee ed andremo a risparmiare circa il 50% sulle spese per la struttura politica della Giunta.

Passeremo dai 5 milioni del 2009 a circa 2,5 milioni nel 2015".Circa l'assegnazione delle deleghe il presidente ha spiegato di aver deciso di conferire a Bugli una specifica delega alla sicurezza perché "si tratta di un tema importante, politico, che ha bisogno di essere seguito in maniera assidua".Sulla decisione di slegare la delega alla casa dal sociale (assegnato a Saccardi) e di affiancarla all'urbanistica (assegnata a Ceccarelli), Rossi ha precisato che si tratta di una scelta condivisa dalla stessa Stefania Saccardi e legata alla volontà di avere un 'apripista pubblico' che miri al recupero e alla ristrutturazione degli edifici esistenti invece che alla realizzazione di sempre nuove costruzioni.Per quanto riguarda l'abbinamento della protezione civile (prima di competenza del presidente) con l'ambiente, Rossi ha sottolineato che si tratta di una scelta fondata sulla consapevolezza che il tema necessita dell'attenzione costante di un assessore."Quanto alla scelta di separare cultura e turismo - ha aggiunto infine il presidente - è maturata perché credo che in Toscana la cultura non può più essere considerata 'ancella' del turismo, ma debba avere una propria forza prorompente e proprie politiche mirate".

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