Enolions: il Concorso dei Lions

Per i vini a DOCG e DOC, biologici e biodinamici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 novembre 2014 21:17
Enolions: il Concorso dei Lions

Nel mondo del vino c’è un concorso che più di ogni altro è destinato a crescere e a far parlare di sé: è ENOLIONS, il contest promosso dal Distretto 108 La Toscana dell’Associazione Lions Club International in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e dedicato a tutti i produttori vinicoli italiani.

Giunto alla sua seconda edizione grazie a Piero Fontana e all'enologo Luciano Bandini, rispettivamente Responsabile del Comitato Organizzatore e Presidente delle Commissioni di Degustazione, EnoLions, che trova anche il prezioso supporto del Consorzio Chianti Classico, chiuderà le iscrizioni soltanto il 25 febbraio 2015,dead line entro la quale le aziende partecipanti dovranno inviare i campioni presso la splendida cornice di Villa Medicea “La Ferdinanda” ad Artimino, conosciuta anche come Villa dei cento camini, che servirà da sfondo per la fase conclusiva di valutazione organolettica il prossimo 8 marzo 2015.

Esperienza e passione, più che i tecnicismi, giocheranno un ruolo fondamentale in questo concorso che sposa un nuovo promettente carico di parabole sensoriali, gustative ad un unico e meritevolissimo obiettivo: “arrivare al cuore di tutti”. Tanto in senso letterale, essendo il ricavato della manifestazione destinato alla realizzazione di una rete regionale di teleconsulto per le malformazioni cardiache congenite, potenzialmente utilizzabile anche per altre patologie; quanto in senso lato, per la volontà di informare sul bere consapevole e sensibilizzare ad una più ragionata scelta di consumo.

Approfondimenti

C’è di più. La valutazione sarà effettuata, come lo scorso anno, da Commissioni di 7 membri (4 enologi, 2 sommelier qualificati ed 1 giornalista del settore) scelti tra le fila degli under 40, segno che si sta lavorando ad un rinnovamento generazionale, alla costruzione di una classe di esperti degustatori che rompa la staticità del mercato e rappresenti al meglio le tendenze del settore. Non cambia invece il metodo di analisi sensoriale, quello dell’Union Internationale des Oenologues, valido a decretare i migliori punteggi per ogni categoria cui corrisponderanno relativi diplomi con medaglie (oro, argento, bronzo). Ecco, nel dettaglio un estratto del regolamento che disciplina questa II edizione di EnoLions:

Il Distretto 108La Toscana dell’Associazione Lions Clubs International, con l’autorizzazione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, indice ed organizza il 2° Concorso Enologico Nazionale denominato “EnoLions 2015” la cui fase conclusiva di valutazione organolettica si terrà il giorno 8 Marzo 2015 nel Comune di Artimino in provincia di Prato, presso la Villa Medicea “La Ferdinanda”. Sono ammessi al Concorso Enologico Nazionale “EnoLions 2015” i vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita e a Denominazione di Origine Controllata (DOP), ad Indicazione Geografica Tipica (IGP) ed i Vini Spumanti di Qualità (VSQ) del territorio Italiano facenti parte di lotti di imbottigliamento di almeno 1.500 bottiglie da 0,750 lt. Nel caso dei vini passiti, la soglia si abbassa a 1.000 bottiglie di capacità non inferiore a 0,375 lt. I vini saranno suddivisi nelle categorie:

a) Vini spumanti metodo classico, charmat e dolci a Docg, Doc, Igt e Vsq;


b) Vini frizzanti Docg, Doc, e Igt con residuo zuccherino fino e oltre 30gr/lt

c) Vini bianchi tranquilli Docg Doc e Igt delle vendemmie 2014/13 e precedenti o affinati in legno.

d) Vini rosati tranquilli Docg, Doc, e Igt

e) Vini rossi tranquilli Docg, Doc, e Igt elaborati in cemento o inox, vendemmie 2014/13

f) Vini rossi tranquilli Docg, Doc, e Igt affinati in legno vendemmie 2014/13

g) Vini rossi tranquilli Docg, Doc, e Igt, vendemmie 2012/11/10/09/ e precedenti

h) Vini da dessert,vini passiti e liquorosi Docg,Doc e Igt.


Possono partecipare al Concorso Enologico Nazionale “EnoLions 2015”:

a) i viticoltori vinificatori in proprio;b) gli imbottigliatori;c) le cantine sociali.

Per i vini a DOCG e DOC: certificazione di idoneità chimico-fisica ed organolettica rilasciata dalla Struttura di Controllo competente. Per i vini biologici e/o biodinamici: attestato di assoggettamento al metodo di agricoltura biologica e relativo codice rilasciato dall'organismo di controllo.

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