Elezioni amministrative: proclamati sindaci e consiglieri comunali

Decisi dalle urne il 25 maggio 2014. Nell'Empolese il Pd più forte d’Italia. Brogi (SEL Toscana): “Bilancio positivo per la sinistra. Più forti dove siamo vera forza di cambiamento”

Redazione Nove da Firenze
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27 maggio 2014 23:17
Elezioni amministrative: proclamati sindaci e consiglieri comunali

"Ci sono degli impegni da mantenere, battaglie da affrontare e da vincere con determinazione e senza sconti -scrive una lettera aperta agli elettori Mario Razzanelli, terzo tra i consiglieri comunali più votati in Palazzo Vecchio- La prima: la linea 3 della Tramvia, un progetto contro cui mi sono battuto da sempre e che mi ha visto ogni volta supportato da tanti cittadini.

Il mio impegno in consiglio comunale ricomincia da qui, forte del vostro supporto. Ripartirò dalla raccolta firme anti linea 3, l’obiettivo è quota 5000 firme da presentare al nuovo sindaco Nardella che dovrà starci a sentire. Fermare l’Amministrazione è possibile, l’abbiamo già dimostrato una volta con la pedonalizzazione di Piazza Duomo".Monica Marini è il nuovo sindaco di Pontassieve. Passaggio di consegne oggi – martedì 27 maggio alle ore 18– nella Sala delle Eroine del palazzo Comunale tra il Sindaco uscente Marco Mairaghi e la neo eletta Monica Marini. La cerimonia con il passaggio della fascia tricolore segna di fatto l’apertura della legislatura Marini, primo Sindaco donna di Pontassieve, oltre che proclamare i consiglieri eletti in base ai voti di lista e alla preferenze espresse.

La proclamazione, salutata da molti presenti, è stata ufficiata dal presidente dell’ufficio centrale nominato dal presidente del Tribunale di Firenze che ha proclamato la nomina a Sindaco. Il candidato del Centro sinistra è stato eletto Sindaco con il 74,45% (8841 voti). Una vittoria ottenuta dal Pd (al 62,05% 6857 voti)insieme alla lista civica “Per Monica Marini” che raccoglieva Sel IDV Socialisti e altri figure della società civile pontassievese, che ha raggiunto il 12.06 % (1333voti).

Dopo Marini prende il 13.09 % dei voti (1554) Simone Gori candidato del Movimento Cinque Stelle seguito da Alessandro Borgheresi (Forza Italia) che arriva al 9.75 % (1158). Chiude Alice Miceli candidata Sindaco Per Un'altra Pontassieve A Sinistra con 306 voti, il 2.77 %. Per il Consiglio comunale – che sarà composto da sedici consiglieri - al PD vanno 11 consiglieri, 2 per la Lista Civica “Per Marini” e per il Movimento 5 Stelle, 1 per Forza Italia.

Il nuovo Consiglio Comunale vedrà 16 consiglieri con gli scranni che saranno ripartiti in base ai voti delle liste. 11 per la lista PD, 2 per la lista Civica “per Monica Marini Sindaco”, 2 per il Movimento Cinque Stelle e 1 per Forza Italia per Borgheresi.«I complimenti a tutti e dieci sindaci del Pd che hanno vinto, ma anche e soprattutto a Giacomo Cucini che dovrà aspettare qualche giorno in più per festeggiare. Dalla tornata elettorale abbiamo avuto grandissime soddisfazioni: la percentuale del Pd Empolese Valdelsa 63,77% è la più alta fra tutte le federazioni, questo vuol dire che siamo il Pd più forte d’Italia.

Dato che si riconferma dopo quello del 2008 e del 2010 » così Enrico Sostegni, segretario Pd Empolese Valdelsa. Il Pd ha guadagnato in termini assoluti 10.835 voti rispetto al 2013 (politiche)e 12.583 voti rispetto al 2009 (europee). «Il Pd cresce e questo è molto importante. E' il risultato di una campagna elettorale capillare, al fianco della gente, a parlare dei problemi veri, della crisi, del lavoro, della scuola. E' il frutto dell'impegno dei candidati, dei dirigenti e dei militanti mobilitati su tutto il territorio». Enrico Sostegni ha anche affermato il pieno appoggio della federazione e di tutti i candidati a Giacomo Cucini, che domenica 8 giugno, andrà al ballottaggio: «Il Pd ha sempre giocato come squadra e così faremo anche per aiutare Giacomo, che festeggerà fra due settimane». Ecco le percentuali ottenute dai sindaci: a Capraia e Limite Alessandro Giunti conquista il 65,32%; a Castelfiorentino Alessio Falorni il 70,87%; a Cerreto Guidi Simona Rossetti 64,55%; a Certaldo Giacomo Cucini con il 48,05% andrà al ballottaggio con Fabio Cibecchini; a Empoli Brenda Barnini vince con il 53,84%; a Fucecchio Alessio Spinelli 60,08%; a Gambassi Terme Paolo Campinoti 54,28%; a Montaione exploit di Paolo Pomponi che conquista il 76,20%; a Montelupo Paolo Masetti 52,28%; a Montespertoli Giulio Mangani riconfermato sindaco con il 50,45%; a Vinci Giuseppe Torchia 61,26%.Questa mattina (ore 12.00) passaggio di consegne tra Giovanni Occhipinti e il nuovo Sindaco, eletto con quasi il 71% dei voti. Entusiasmo, partecipazione, applausi e strette di mano, ma anche un sentimento di autentica commozione hanno scandito questa mattina il passaggio di consegne tra Giovanni Occhipinti e il nuovo Sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, eletto con quasi il 71% dei voti. Alla cerimonia di insediamento, svoltasi nella sala rossa del Municipio alla presenza del Magistrato Leonardo Scionti (Presidente dell'Ufficio Centrale Elettorale), hanno partecipato consiglieri neo eletti, sostenitori del Comitato Elettorale, amici e familiari, ed infine la moglie di Alessio Falorni, Maria Diletta Rigoli, che nella precedente Giunta ricopriva il ruolo di Vicesindaco. Visibilmente emozionato Giovanni Occhipinti, che dopo le formalità di rito non ha mancato di esprimere parole di apprezzamento e di stima per il nuovo Sindaco, ricordandone peraltro la "militanza" e il grande impegno profuso all'epoca della sua campagna elettorale.

Occhipinti ha voluto ringraziare anche i suoi più stretti collaboratori: dai colleghi della Giunta al personale dello staff e - più in generale - i dipendenti di tutta la "macchina comunale". Il Sindaco Alessio Falorni ha posto l'accento sulla difficile situazione che stiamo vivendo, ma anche sul fatto che i cittadini hanno voluto dare domenica scorsa un preciso segnale di speranza. "Non voglio perdere nemmeno un minuto di tempo - sottolinea Falorni - e fin da questo pomeriggio mi metterò al lavoro per dare corpo e sostanza alla realizzazione del programma che ho avuto modo di illustrare durante la campagna elettorale". "Sento e vivo con entusiasmo la fiducia e la responsabilità che mi è stata data - precisa - ma non mi considero un uomo solo al comando.

Sono soltanto un cittadino come gli altri, orgoglioso di far parte di questa "famiglia allargata" che è la comunità di Castelfiorentino, e pertanto determinato a valorizzarne appieno le sue potenzialità, a tutti i livelli".

Paolo Omoboni è il nuovo sindaco di Borgo San Lorenzo. Il candidato del centrosinistra è stato eletto al primo turno col 58,03% (5831 voti). L'ufficio centrale elettorale riunitosi oggi per compiere le operazioni di verifica ha proclamato eletto sindaco Paolo Omoboni ed eletti candidati consiglieri. Da poche ore ex primo cittadino di Borgo San Lorenzo, Giovanni Bettarini ha voluto incontrare i dipendenti comunali per salutarli e ringraziarli per il lavoro svolto insieme nei suoi dieci anni di mandato amministrativo: “E’ stata un’esperienza intensa.

Ho sentito addosso tutta la responsabilità di sindaco: quella di stare sui problemi della gente e cercare di risolverli - ha detto -. Tutto quello che c’è da fare nella tua città, ti riguarda. Sono stati anni belli, anni difficili. Un’esperienza che ti mette alla prova, che ti migliora. Che porterò sempre con me. Un grazie enorme a tutti”.

Approfondimenti

"All'indomani dei risultati del voto, purtroppo deludente, voglio ringraziare quanti hanno voluto credere nella nostra proposta politica.Vaglia futura, con i suoi tre seggi d'opposizione, avrà modo di dare un contributo concreto e serio all'amministrazione del nostro Comune". Lo scrive la candidata sindaco di Vaglia Futura, Donatella Golini, all'indomani dei risultati del voto amministrativo di domenica. "L'esperienza di Vaglia Futura prosegue, in consiglio comunale e sul sito www.vagliafutura.it, che terremo costantemente aggiornato con l'attività consiliare e con le nostre iniziative, che auspichiamo arricchite da proposte e critiche.

A tutti i cittadini - conclude Golini - garantiamo il nostro massimo impegno, sperando di saper delineare, con le nostre capacità e competenze, prospettive utili per la nostra comunità. Grazie per la vostra fiducia!".La mappa elettorale di Prato in 10 anni ai tempi dell'ottovolante. Rubiconda come nella tradizione nel 2004 (l'ultima si narra a risentire nelle amministrative di un voto ancora ideologico quello che consegnava in citta' il 50% dei consensi al Pci e ai suoi eredi), azzurra nel 2009 e rosso fuoco nel 2014.

Il risveglio pratese e' di una citta' tornata nel centrosinistra con Matteo Biffoni sindaco e con un Pd che ha recuperato la sua centralita' in citta' superando il trauma della sconfitta al ballottaggio di cinque anni fa contro l'ex imprenditore Roberto Cenni. "Mi ricordo l'ostilita' della gente contro di noi e mi ricordo il clima di conflittualita' che si era creato all'interno del partito. C'erano gli strascichi delle primarie per la scelta del candidato sindaco ed erano esplose le contraddizioni al nostro interno".

A parlare cosi' e' Gabriele Bosi, che dallo scorso autunno guida la riscossa dem lungo le sponde del Bisenzio. Nel 2009 aveva 25 anni era segretario del circolo del Centro storico e ha bene impressa quella fase di guerra fratricida all'interno del Pd con la destituzione del sindaco Marco Romagnoli, al quale venne stoppata la possibilita' di presentarsi per un secondo mandato sulla base di un sondaggio che lo dava al 20% di apprezzamenti fra gli elettori. Cos'e' cambiato oggi a Prato nel Pd? "Gli scontri interni oggi non sono piu' tollerati e la condizione che ci veniva richiesta era l'unita'.

Era qualcosa gia' percepito col congresso provinciale in autunno, quando la candidatura alternativa alla mia di Gabriele Alberti era molto soft e non evocava le asprezze del passato che aveva due tratti unici nel panorama nazionale: la questione cinese e la diatriba interna al Pd non fra ex Ds ed ex Margherita, bensi' fra 'campioni' della societa' civile ed esponenti dell'apparato di partito, ben prima che irrompesse in tutto il paese il tema della rottamazione renziana.

“Abbiamo raggiunto un risultato nel complesso positivo, realizzando un piccolo miracolo con la Lista Tsipras e ottenendo un buon risultato come SEL nei comuni chiamati al voto, nonostante il trascinamento delle elezioni europee. Di questi risultati va dato merito alla generosità delle donne e degli uomini di SEL, candidati e militanti, che si sono cimentati in una difficile campagna elettorale che ha parlato poco di Europa o delle città e molto si è giocata su un ping pong mediatico molto polemico ed assai avido di proposte”. Lo afferma il coordinatore regionale toscano di Sinistra Ecologia e Libertà Giuseppe Brogi a proposito dei risultati delle elezioni europee ed amministrative di domenica. “La paura del M5S – prosegue – ha prodotto un'ondata di voti al PD, capace di prosciugare intere liste, specialmente al centro.

E' il dato principale di queste elezioni europee anche in Toscana: merito di Renzi e demerito di Grillo che, quanto pare, è riuscito a spaventare l'elettore moderato. Il secondo dato da rilevare è quello del partito degli astenuti che nella nostra regione si rafforza come primo partito, guadagnando sei punti percentuali rispetto al 2009”. “L'unica novità è rappresentata da L'Altra Europa con Tsipras, che supera a livello nazionale lo sbarramento del 4% e in Toscana tocca il 5,12%, ottenendo percentuali più alte nelle città con una punta del 10% toccata a Pisa.

Siamo davanti ad un piccolo miracolo, realizzato da una lista nuova, messa in campo solo tre mesi fa e colpita da un osceno oscuramento dei media nazionali”. “Il trascinamento politico delle elezioni europee – dice ancora Brogi – ha pesato moltissimo, e quasi ovunque, sulle elezioni comunali. Non a caso nei grandi e medi comuni in pochi casi si va al ballottaggio. Tra le eccezioni Livorno, dove molto hanno inciso le condizioni locali, quelle di una città che sente il declino, con istituzioni pubbliche che non hanno saputo indicare e costruire una nuova frontiera dello sviluppo ed una politica generalmente assai litigiosa”. “In generale – conclude – SEL ottiene risultati diversificati e complessivamente positivi, migliori dove è stata individuata, dentro il centrosinistra o in competizione con esso, come utile forza di cambiamento, cioè dove ha svolto la sua missione ed ha saputo maggiormente radicarsi.

Chiudiamo questa tornata elettorale con l'elezione di due sindaci e con l'ingresso di consiglieri in molti comuni della Toscana: la miglior conferma che, nonostante le difficoltà, siamo sulla strada giusta”.

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