Domani ancora molto vento

L'allerta regionale si concluderà alle 12 di mercoledì. Coldiretti Siena: “Occhio alle speculazioni, spesa sicura da Campagna Amica”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 gennaio 2017 19:18
Domani ancora molto vento

Prosegue l'allerta vento a Firenze. Il centro funzionale regionale ha emesso, per la zona che riguarda anche la nostra città, il bollettino di valutazione delle criticità con cui stabilisce la prosecuzione del codice giallo fino alle 12 di domani, lunedì 16 gennaio e, subito, dopo, l'innalzamento a codice arancione per il rischio vento. L'allerta terminerà 48 ore dopo, alla 12 di mercoledì.

E' allerta su tutta la Toscana dalle 12 di domani, lunedì 16 gennaio alla stessa ora di mercoledì 18. E' un codice arancione, che segnala una fase di attenzione, quello emesso dalla sala operativa della Protezione civile regionale. Domani forti venti di Grecale con probabile ulteriore intensificazione dal pomeriggio con raffiche fino a 70-80 km/h in pianura e allo sbocco delle valli, prossime a 100 km/h lungo la costa e Arcipelago e attorno a 100-120 km/h sui crinali appenninici.

Dopo due giorni di allerta gialla, sempre per il vento, si va così ad alzare il livello di allerta: si raccomanda di evitare la frequentazione di parchi pubblici alberati, se non necessario, e di seguire gli aggiornamenti che la Protezione civile del Comune.

Lunedì, in particolare dal pomeriggio, ancora probabili nevicate fino ai fondovalle delle zone appenniniche (versanti emiliano-romagnoli), con cumulati generalmente attorno a 5-10 cm, localmente superiori su Val Tiberina e Casentino. Deboli nevicate possibili fino al fondovalle sul resto dell'aretino, senese e amiatino con cumulati di 2-5 cm. Non sono esclusi episodi di nevischio sul Valdarno medio e superiore, Chianti e sul resto della provincia di Siena, ma con accumuli poco probabili.

L’allarme corre a livello regionale ed è lanciato da Coldiretti: attenzione alle speculazioni che fanno aumentare i prezzi degli ortaggi fino al 200% dal campo alla tavola. Gelo e freddo hanno messo in ginocchio molte produzioni agricole del Mezzogiorno ed anche l’agricoltura toscana vive momenti di apprensione, soprattutto sulla costa dove ci sono vaste aree investite ad ortaggi. Grande freddo meno problematico per le zone con vite, olivi e seminativi.

“Va fatta distinzione per frutta e ortaggi che arrivano dal sud dell’Italia e che sì, dato il clima di questi giorni, possono risentire di un lieve aumento – spiega il direttore di Coldiretti Siena, Simone Solfanelli – tuttavia non dimentichiamo che mele, pere e kiwi per esempio, sono già stati raccolti e immagazzinati da tempo mentre il radicchio trae solo giovamento e croccantezza dal freddo, quindi non ci sarebbe giustificazione per un aumento di prezzo. Per questo invitiamo i cittadini ad un supplemento di attenzione perché le gelate non possono essere un alibi per speculazioni che danneggiano i produttori agricoli, per i quali nessun aumento dei prezzi di origine si è registrato, e i consumatori che si trovano sullo scaffale ingiustificati ed indistinti aumenti.

Casomai, un suggerimento ulteriore, può essere quello di fare la spesa nei mercati a km zero che l’associazione propone per due volte a settimana e che garantiscono stagionalità e ottimo rapporto qualità prezzo: in via Paolo Frajese il sabato mattina, a San Miniato ogni martedì pomeriggio”.

Occorre anche evitare che prodotti stranieri vengano spacciati come nazionali per motivarne aumenti ingiustificati. Di fronte alle trappole del mercato in agguato e per fare acquisti di qualità al giusto prezzo, la Coldiretti raccomanda per frutta e verdura di verificare l'origine nazionale per essere sicuri della stagionalità, di preferire le produzioni locali che non sono soggette a lunghi trasporti e privilegiare gli acquisti presso la vendita diretta realizzata dagli agricoltori. 

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