Diabete, il Battistero di Firenze si illumina di blu

​Nel mondo milioni di persone non sanno di soffrire di questa malattia. Prevenirla e diagnosticarla precocemente è il miglior modo per combatterla. E vale anche per gli animali domestici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 novembre 2016 19:26
Diabete, il Battistero di Firenze si illumina di blu

Nel mondo milioni di persone non sanno di soffrire di questa malattia. Prevenirla e diagnosticarla precocemente è il miglior modo per combatterla. E vale anche per gli animali domestici

Il tema di quest’anno è “Occhi sul diabete” ma l’obiettivo è quello di sempre: sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e, appunto, far aprire gli occhi su quello che oggi rappresenta un vero e proprio problema sociale. Basti pensare che oggi in Italia si calcolano più di 3,5 milioni di persone con diabete diagnosticato (6,2% della popolazione) di cui oltre il 90% di tipo 2, 1 milione di persone con diabete tipo 2 non diagnosticato (1,6% della popolazione) e 3,6 milioni di persone (6,2% della popolazione) con una alterazione dei valori della glicemia tali da configurare un alto rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. In pratica oggi oltre il 10% della popolazione italiana ha difficoltà a mantenere sotto controllo la glicemia. E nel 2030 si prevede che le persone diagnosticate con diabete saranno 5 milioni.

Con queste premesse si celebra, il 14 novembre la Giornata Mondiale del Diabete 2016, istituita nel 1991 dall'International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. In Italia viene organizzata dal 2002 da Diabete Italia Onlus per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sul diabete, la sua prevenzione e gestione. La Giornata Mondiale del Diabete è la più grande manifestazione del Volontariato in campo sanitario, è realizzata con il Patrocinio del Ministero della Salute, il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, il patrocinio della Croce Rossa Italiana, Anci, CONI e la collaborazione del Segretariato Sociale Rai.

La campagna di sensibilizzazione si effettua nelle “piazze italiane” e nelle “Diabetologie aperte” con la stretta sinergia tra gli Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani (OSDI) i medici dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD) e della Società Italiana Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP) in collaborazione con le associazioni di volontariato aderenti a Diabete Italia.

Nel Mondo 415 milioni di persone adulte hanno il diabete, se ne stimano 640 milioni entro il 2040, uno su due non è diagnosticato, lo screening è fondamentale per garantire la diagnosi precoce e un adeguato trattamento necessario a ridurre il rischio di gravi complicazioni. Oltre ai punti d’incontro con la popolazione nelle “piazze” d’Italia, a livello locale vengono organizzati eventi come convegni, dibattiti pubblici, incontri con le autorità locali, spettacoli e, come in altre parti del mondo, illuminazione in blu di numerosi monumenti, oltre a passeggiate, mini-maratone, fit-walking, ed altre attività sportive. I dettagli degli eventi che si svolgeranno regione per regione sono consultabili su http://www.giornatadeldiabete.it/ e su Facebook: facebook.com/giornatadeldiabete - Twitter #WDD

TOSCANA - Il diabete di tipo 1 registra, ogni anno, un aumento di oltre il 3% dei casi, con una progressiva diminuzione dell’età della diagnosi. E la Toscana non fa eccezione. “Ogni anno – spiega Sonia Toni, responsabile del Centro regionale di Diabetologia pediatrica del Meyer – in Toscana ci sono circa cento nuovi casi di diabete di tipo 1 in età pediatrica. Per questi bambini e le loro famiglie, spesso, si tratta di una realtà difficile da accettare. Ma con il diabete si può vivere bene, basta conoscerlo e imparare a gestirlo. E non ci stanchiamo mai di ripetere che arrivare a una diagnosi precoce è fondamentale: ci sono segnali, nei bambini, che genitori e pediatri non devono sottovalutare”. Anche il diabete di tipo 2 sta conoscendo un aumento esponenziale: “Per combattere questa patologia abbiamo due armi a disposizione – ricorda Sonia Toni – un’alimentazione corretta e uno stile di vita attivo, non sedentario”.

Di qui la necessità di informare l’opinione pubblica e di accendere i riflettori sui rischi di questa patologia. Per cinque giorni, il Battistero si tinge di blu. L’illuminazione di tre delle facciate di uno dei monumenti simbolo della città di Firenze e della sua storia è il modo con cui, anche quest’anno, l’Ospedale pediatrico Meyer e la sua Fondazione hanno voluto aderire alla Giornata del diabete, che si celebra in tutto il mondo il 14 novembre. La suggestiva illuminazione blu – colore simbolo di questa patologia in costante crescita, anche tra bambini e giovanissimi – si accende il 14 novembre alle 18,30 e resterà in funzione fino alla mezzanotte di venerdì 18 novembre. E le luci, sempre blu, coloreranno anche la facciata e i corridoi esterni dell’Ospedale pediatrico fiorentino.

"La Regione Toscana è molto impegnata in un percorso di tutela delle persone con diabete - è la dichiarazione dell'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi - per garantire la disponibilità del massimo delle risorse tecnologiche, nel rispetto dell'appropriatezza prescrittiva e della sostenibilità economica, sia per quanto riguarda il diabete di tipo 1, che è la patologia cronica endocrinologica più frequente nell'età evolutiva, che per il diabete di tipo 2. Quest'ultimo, associato a obesità, sovrappeso, stili di vita scorretti, sta diventando una vera e propria epidemia, che non colpisce più solo gli adulti, ma si sta estendendo anche ai bambini e ai giovani. Per questo come Regione siamo sempre più impegnati sul fronte della prevenzione, della promozione della salute e con l'organizzazione delle cure primarie".

LA PREVENZIONE- E’ necessario educare i più piccoli ad uno stile di vita sano, abituandoli a svolgere attività fisica in modo regolare, nella quotidianità. Bisogna combattere la sedentarietà. Quindi puntare su una corretta alimentazione, preferendo i cibi semplici, a km zero, eliminando tutto ciò che è molto ricco di grassi, come ad esempio le merendine. Abitudini da mantenere anche crescendo, evitando per di più di saltare i pasti, a partire dalla prima colazione. Insieme al controllo del peso, all’attività fisica e ad un’alimentazione sana, dopo i 40 anni è doveroso controllare la glicemia ogni 2-3 anni in rapporto al tipo di rischio.

La prevenzione è fondamentale, con un controllo periodico si evitano anche complicanze importanti che possono incidere sulla qualità della vita. Grazie alla partnership con l’Agenzia Intenzionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB Onlus) e Diabete Italia, in più di 80 Diabetologie si parlerà anche di prevenzione della retinopatia diabetica. Sarà inoltre possibile effettuare, per chi è già diabetico, lo screening per il piede a rischio presso i podologi dell’AIP, aderenti alla campagna di prevenzione

OCCHI APERTI ANCHE SU CANI E GATTI – Quest’anno la Giornata mondiale è arricchita da una importante novità che riguarda la prevenzione del diabete nei cani e nei gatti. Per la prima volta infatti anche i proprietari di questi animali sono invitati a tenere gli occhi bene aperti sul diabete veterinario. Grazie al patrocinio dell’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e di FNOVI (Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani) e al supporto non condizionante di MSD Animal Health, si celebra il “Mese del Diabete del Cane e del Gatto” curata da MCO International Group.

Per tutto il mese di novembre, sono organizzate dai Medici Veterinari, nei loro ambulatori e nelle loro cliniche, numerose iniziative sul territorio. Si tratta di incontri informativi rivolti ai proprietari di animali sulla patologia, sui sintomi, sulla diagnosi e sulla prevenzione. Il calendario delle iniziative è disponibile sul sito www.giornatadeldiabete.it (nella sessione “La mia piazza”). In Italia si stima che il diabete di cani e gatti colpisca da 1 soggetto su 500 fino a 1 su 100. La patologia può riguardare animali di qualsiasi età, indipendentemente dal sesso o dalla razza.

Compare con maggiore frequenza in cani e in gatti di età media o avanzata. Nel cane, si è osservata una predisposizione genetica in alcune razze come i barboncini, gli yorkshire, i golden retriever, i labrador e i pastori tedeschi. Da evidenziare inoltre una più alta incidenza nelle femmine non sterilizzate. Nel gatto a essere più colpiti sono i soggetti in sovrappeso, in età avanzata, quelli sedentari e i maschi non sterilizzati. Una tempestiva diagnosi e una terapia insulinica – accompagnate da stili di vita e alimentari corretti – permettono all’animale diabetico di vivere una vita normale.

Una tempestiva diagnosi e la terapia insulinica - accompagnata a stili di vita e alimentazione corretti - permettono all’animale diabetico di vivere una vita normale.  

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