Dario Nardella, il sindaco più amato dai toscani

La classifica dei sindaci stilata dal Sole 24 Ore nel sondaggio annuale Governance poll realizzato da Ipr Marketing. Popolari anche i primi cittadini di Massa e Pisa. In difficoltà i sindaci di Livorno e Prato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 gennaio 2017 22:34
Dario Nardella, il sindaco più amato dai toscani

(DIRE) Firenze, 16 gen. - Dario Nardella e'' il sindaco piu'' amato dai toscani, continua invece la crisi di consensi gia'' registrata l''anno scorso di Matteo Biffoni e anche del pentastellato Filippo Nogarin. È l''immagine che restituisce la classifica dei sindaci stilata dal Sole 24 Ore nel sondaggio annuale Governance poll realizzato da Ipr Marketing dal 10 novembre al 22 dicembre del 2016. Il sindaco di Firenze, Nardella, si classifica addirittura al 2° posto in Italia con un tasso di approvazione del 61% che lo colloca di poco al di sotto del sindaco di Torino, Chiara Appendino.

Rispetto a maggio 2014, quando e'' stato investito direttamente dai cittadini, Nardella guadagna l''1,8% di consensi fra i fiorentini. È ampia la forbice con gli altri sindaci in Toscana. Per trovarne un altro nella classifica che misura il consenso solo dei capi delle Giunte nei comuni capoluogo bisogna scendere al 23° posto, dove troviamo il primo cittadino di Lucca, Alessandro Tambellini che gode della fiducia del 56,5% dei suoi concittadini. Per lui si tratta di un arretramento di 13,2 punti rispetto a quando venne designato nel 2012, ma rappresenta pur sempre una robusta maggioranza, tanto piu'' significativa perche'' i lucchesi andranno al voto proprio quest''anno.

A pari merito un altro sindaco che sara'' sottoposto proprio nel 2017 a nuove elezioni amministrative, vale a dire quello di Pistoia Samuele Bertinelli. Per lui si esprimono favorevolmente il 56,5% di cittadini con una limatura di 2,6 punti rapportandolo al 2012.

Chi, invece, guadagna terreno e'' il sindaco di Massa, Alessandro Volpi, che in caso di elezioni immediate raccoglierebbe il 55% di intenzioni di voto con un progresso dello 0,8% in confronto al giorno della sua elezione. Uguale e'' il discorso per il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi che puo'' contare su un tasso di approvazione del 55%, in crescita dell''1,5%. Scorrendo ancora la classifica la 47° piazza se la aggiudica il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli (eletto in primavera col centrodestra) che col 54% di consensi perde lo 0,9%.

Piu'' polarizzata la situazione a Siena, dove Bruno Valentini spacca esattamente a meta'' i suoi cittadini: il 50% dei senesi chiamato al voto immediatamente lo sceglierebbe, l''altra meta'' voterebbe contro. Il sindaco di Siena arretra cosi'' di 2 punti percentuali rispetto al giorno del suo successo alle amministrative. Ex aequo il primo cittadino di Arezzo, Alessandro Ghinelli (l''altro sindaco di centrodestra fra i capoluoghi in Toscana) che perde lo 0,8% di voti. Infine, al 92° posto troviamo due nomi illustri.

Filippo Nogarin del Movimento 5 Stelle e Matteo Biffoni, esponente di punta del Partito Democratico nonche'' presidente di Anci Toscana e delegato nazionale per l''immigrazione. Entrambi godono della fiducia del 48% dei propri cittadini, con un netto passo indietro dal giorno della loro elezione. Nogarin lascia sul terreno 5,1 punti percentuali, mentre Biffoni subisce un calo del 10,2%.

"Non fa mai piacere perdere punti sulle classifiche, pero'' ho sempre detto anche in tempi non sospetti che non abbiamo mai impostato la nostra politica di amministrazione sul consenso. Siamo qui anche per mettere mano a situazioni che sono palesemente impopolari, una fra tutte e'' quella della sosta che tocca clamorosamente la vita dei cittadini e non e'' chiaramente piacevole mai per nessuno laddove va a modificare una situazione che e'' super incasinata oggettivamente". Lo spiega alla ''Dire'' il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin commentando il risultato odierno della classifica del Sole 24 Ore sul gradimento dei primi cittadini in Italia.

Nel ranking il sindaco del Movimento 5 Stelle e'' sceso al 92° posto col 48% di gradimento fra i livornesi. "È chiaro- prosegue- che mettere a pagamento alcune zone, disincentivare l''uso dell''auto nel centro cittadino ha creato una maggiore impopolarita''. Siamo convinti che nel restante tempo di mandato riusciremo a a portare compimento tutto il percorso del programma di governo con partite molto difficili". Nogarin pensa, ad esempio, "a quella di Aamps che in questi giorni e'' un po'' alla ribalta a livello nazionale". Inoltre, prosegue Nogarin, "recentemente abbiamo varato un piano triennale sui lavori pubblici che e'' assolutamente un punto di forza e che mette nero su bianco qual e'' la volonta'' di questa amministrazione".

Vale a dire, prosegue, quella "di puntare a tutta forza sul rilancio e sul decoro dal punto di vista turistico-ricettivo e sul commercio, il centro cittadino. Non ultimo un punto importante da mettere in evidenza- aggiunge-, e che fino ad oggi abbiamo fortemente sostenuto, e'' il reddito di cittadinanza. Stiamo puntando su un welfare che cambia e anche su questo settore il cambiamento e'' un elemento che inevitabilmente crea tensione e aspettative". Tuttavia, "non e'' un caso che a livello internazionale testate autorevoli parlino di Livorno, visto che siamo stati i primi a compiere il reddito di cittadinanza che, probabilmente, ha un impianto piu'' a livello regionale o governativo, ma che noi abbiamo avuto il coraggio, al di la'' delle chiacchiere, di fare concretamente".

"La classifica e'' come quella dell''anno scorso, la citta'' sta facendo un percorso di rilancio, stiamo provando a fare il nostro dovere, alcune cose stanno andando per verso giusto. Dal lavoro che manca, alla ricchezza che non e'' piu'' quella di prima, ai posti letto dell''ospedale, pero'', il primo imputato e'' il sindaco. Dico questo: non ci esaltavamo quando le cose andavano bene, non ce la prendiamo quando le cose vanno male". Lo afferma parlando con la ''Dire'' il sindaco di Prato, Matteo Biffoni commentando la classifica del Sole 24 Ore sul gradimento dei primi cittadini nei comuni capoluogo che gli attribuisce la 92° posizione con un gradimento del 48%.

Biffoni traccia un parallelo con Livorno, visto che pure il sindaco pentastellato Filippo Nogarin e'' scivolato in fondo alla classifica a pari merito. "Livorno e Prato sono le citta'' piu'' complesse che maggiormente patiscono la crisi- ricorda Biffoni-. Pertanto, fa parte del gioco e lo prendiamo come uno stimolo a fare di piu'' le cose che stiamo facendo come amministrazione comunale". Il sindaco, tuttavia, ribadisce come dinanzi ai tempi spinosi della citta'' le competenze del Comune siano assai limitate.

"Ad esempio, la sicurezza e'' un problema di questa citta'', legato anche alla presenza della comunita'' cinese, pero'' tecnicamente non e'' di stretta competenza dell''amministrazione. La citta'' e'' in sofferenza per l''ospedale, faccio quello che posso, me ne faccio carico perche'' questa e'' la mia comunita'', ma non e'' di nostra competenza. Idem i profughi". Matteo Biffoni non intende trasferire su altri le colpe: "Me ne assumo lo stesso la responsabilita'', perche'' anche noi avremo delle mancanze, dei ritardi, delle difficolta''".

Quello che sta facendo la Giunta comunale, ad ogni modo, "e'' mettere a posto le scuole. Inoltre, siamo stati noi a lanciare il vero reddito di cittadinanza con gli 80 euro a persona a quell''area grigia compresa nel progetto Prato citta'' solidale. Abbiamo stanziato 10 milioni di fondi Piuss per il Macrolotto 0, anche se i cantieri non si vedono per il momento". La parte preponderante, ad ogni modo, riconosce il sindaco di Prato, e'' la questione economica. "Da noi il venir meno delle certezze economiche, il fatto che la ricchezza diffusa non sia come prima e'' qualcosa che si paga.

Se ripartira'' l''economia ci sara'' un clima diverso".

Lo scorso anno 41esimo, quest''anno il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ha scalato 11 posizioni nella classifica di gradimento dei sindaci pubblicato dal Sole 24 Ore: trentesimo con il 55% di gradimento, "+1,5% rispetto al risultato elettorale del 2013", dicono dal Comune pisano. Si tratta "di un ottimo risultato personale", che arriva, spiega Filippeschi, "dopo quasi nove anni di mandato. Il mio 55% e'' un consenso molto solido, sopra la media. E ogni anno che passa ha piu'' valore. Fra gli eletti al secondo mandato e comunque nel 2013 sono fra i pochissimi che guadagnano e sono quello che guadagna di piu''".

Per Filippeschi la classifica del Sole "e'' una bella spinta per affrontare mesi decisivi per portare a compimento il programma di mandato" e "credo che per Pisa sia positivo avere un punto di riferimento certo in un momento di generale confusione politica". Il centrosinistra pisano, conclude il sindaco, "puo'' mettere a profitto il giudizio dei cittadini come base molto ampia da cui ripartire nelle prossime elezioni comunali, per fare di piu'' e meglio, garantendo stabilita'' amministrativa e rinnovamento".

(Dig/ Dire)

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