Da Kandinsky a Pollock prossimamente a Palazzo Strozzi

Incontro della Commissione Cultura con il direttore della Fondazione Arturo Galansino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2016 19:01
Da Kandinsky a Pollock prossimamente a Palazzo Strozzi

La grande arte delle collezioni Guggenheim, da Kandinsky a Pollock è il titolo della mostra che la Fondazione Palazzo Strozzi proporrà dal 19 marzo al 24 luglio 2016.

Nelle scorse settimane si è chiusa Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana la rassegna a Palazzo Strozzi dedicata alla riflessione sul rapporto tra arte e sacro attraverso le opere di importantissimi artisti italiani. La mostra, curata da Lucia Mannini, Anna Mazzanti, Ludovica Sebregondi e Carlo Sisi, ha raggiunto il traguardo di oltre 170.000 visitatori. Nata della collaborazione della Fondazione Palazzo Strozzi con l'Ex Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, l’Arcidiocesi di Firenze e i Musei Vaticani, la mostra è stata parte delle manifestazioni culturali organizzate in occasione del V Convegno Ecclesiale Nazionale, tenutosi a Firenze tra il 9 e il 13 novembre 2015 che ha visto anche la partecipazione di papa Francesco.

I laboratori settimanali per le famiglie hanno visto la partecipazione di 465 persone, mentre le attività del Kit Famiglie e del Il Kit Disegno, hanno visto il coinvolgimento di 1.376 persone. Le attività per pubblici speciali (per persone con Alzheimer e i loro caregiver, per ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico e per persone con disabilità motorie e cognitive) hanno visto la partecipazione di 637 persone.

Dal 19 marzo al 24 luglio 2016 Palazzo Strozzi ospita la mostra sull'arte dei Guggenheim che porta a Firenze oltre 100 capolavori dell’arte europea e americana tra gli anni venti e gli anni sessanta del Novecento, in un percorso che ricostruisce rapporti e relazioni tra le due sponde dell’Oceano, nel segno delle figure dei collezionisti americani Peggy e Solomon Guggenheim. Curata da Luca Massimo Barbero, la mostra nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e la Fondazione Solomon R.

Guggenheim di New York e permette un eccezionale confronto tra opere fondamentali di maestri europei dell’arte moderna come Marcel Duchamp, Max Ernst, Man Ray, Pablo Picasso e dei cosiddetti informali europei come Alberto Burri, Emilio Vedova, Jean Dubuffet, Lucio Fontana, insieme a grandi dipinti e sculture di alcune delle maggiori personalità dell’arte americana degli anni cinquanta e sessanta come Jackson Pollock, Mark Rothko, Willem de Kooning, Alexander Calder, Roy Lichtenstein, Cy Twombly.

“Palazzo Strozzi, prestigioso palazzo del ‘400 ospiterà quest’anno due mostre d’arte di autori moderni e contemporanei per una nuova dimensione culturale di Firenze che ricalca – ha spiegato la presidente della Commissione cultura del Comune di Firenze Maria Federica Giuliani – il focus sul moderno e contemporaneo lanciato proprio dal sindaco Dario Nardella. C’è grande attenzione da parte del Comune di Firenze per creare sinergie con Palazzo Strozzi e tutte le realtà artistiche culturali presenti sul territorio”.

E’ stato il nuovo direttore della Fondazione Palazzo Strozzi Arturo Galansino ad annunciare progetti e numeri alla Commissione cultura di Palazzo Vecchio, presieduta da Maria Federica Giuliani. La prima mostra (dal 19 marzo al 24 luglio) sarà “Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim” con opere provenienti da New York e da Venezia. “Un ponte tra l’Italia e gli Stati Uniti – ha illustrato Galansino – con la storia del gusto e del collezionismo dagli anni ’30 agli anni ’60.

E’ dal 1949 che Firenze non ospita una grande collezione di arte moderna. Contemporaneamente, dal 22 aprile al 19 giugno, la Strozzina ospiterà una mostra di Liu Xiadong dal titolo Migrazioni”. L’evento però, probabilmente, più atteso è in programma in autunno (dal 22 settembre al 22 gennaio 2017) quando Palazzo Strozzi ospiterà Al Weiwei, uno dei più celebri artisti viventi. “E’ l’artista dissidente – ha ricordato Galansino – che per primo ha lavorato con i social media e le sue installazioni coinvolgeranno tutto il palazzo, probabilmente anche la facciata”.

La contaminazione tra classico e moderno ha riscosso grande apprezzamento anche tra i consiglieri. “Firenze – ha sottolineato la presidente Giuliani – offre un’opportunità unica anche agli artisti contemporanei. La sfida è ambiziosa. Non solo Firenze culla del Rinascimento ma, realmente, capitale della cultura e capace di ospitare anche mostre d’arte che, ne siamo convinti, attireranno moltissimi visitatori”. I numeri sono lusinghieri. Nel 2015 Palazzo Strozzi ha ospitato mostre che hanno interessato 302 mila visitatori.

Performance inferiore solo al 2014 con 368 mila visitatori, anno nel quale si è tenuta la mostra su Picasso che, da sempre, ha un forte richiamo. Rimangono da affrontare problematiche legate ai minori contributi erogati dagli enti sostenitori la Fondazione Palazzo Strozzi ed al fatto che la struttura non ha accesso all’Art Bonus. “Un tema – ha aggiunto la presidente Giuliani – che potrebbe essere sostenuto provando a pubblicizzare e coinvolgere maggiormente i fiorentini a sottoscrivere la tessera degli “Amici di Palazzo Strozzi” che permette, a prezzi contenuti, di poter visitare Palazzo Strozzi tutto l’anno con formule anche per coppie e per famiglie”.

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