L’Asso-consum, associazione per la difesa dei consumatori, degli utenti e dei cittadini, componente CNCU, si dichiara preoccupata in merito alla riduzione stabilita dalla normativa europea per le commissioni sulle transizioni delle carte di credito e dei bancomat che passeranno rispettivamente allo 0,3% e al 0,2%.Vantaggi e sconti per gli utenti? Ci sarebbero molti dubbi.L'Associazione ha presentato un esposto ad Abi (Associazione della banche italiane) e al Ministero dell’Economia affinché monitorino che non ci siano ripercussioni sui consumatori, ossia che gli istituti bancari non recuperino la “perdita” con un aumento sia dei costi della carta sia dei costi fissi che si pagano ogni anno.
Buoni propositi. "La normativa europea entrata in vigore oggi prevede che la percentuale delle commissioni per i pagamenti con carta di credito passi dagli attuali 1 - 2,5 % allo 0,3% mentre con il bancomat dagli attuali 0,5 - 1,5% allo 0,2%. Un provvedimento che agevolerebbe ristoratori, titolari di pubblici esercizi e commercianti, ma avvantaggerebbe anche i consumatori che dovrebbero trovare sugli scaffali piccoli sconti".
“Il rischio - dichiara il presidente Aldo Perrotta - è che gli istituti bancari aumentano i costi fissi e delle carte cosicché, di fatto, non ci sarebbe nessun beneficio per i consumatori. Non vorrei che entro due/tre mesi dall’entrata in vigore le Banche si rifacciano sui consumatori che si troverebbero di fronte all’ennesima truffa”.
