Costa San Giorgio: dal Drago ai Quartieri del Calcio Storico

La scoperta durante il sopralluogo per la presentazione del restyling

Antonio
Antonio Lenoci
25 gennaio 2017 12:25
Costa San Giorgio: dal Drago ai Quartieri del Calcio Storico

"Sorprendente quel che si può trovare sfuggendo ad un buffet" ha sussurrato Giacomo Ferri, esperto d'arte e collaboratore di Nove da Firenze per articoli riguardanti l'arte contemporanea in Toscana.All'ombra di San Giorgio che uccide il Drago, i simboli dei Quartieri di Firenze, ricordati ancora oggi grazie ai Colori del Calcio Storico Fiorentino che ogni anno a giugno si gioca in piazza Santa Croce.Durante il sopralluogo organizzato dalla famiglia Lowenstein, proprietaria dell'immobile, presso l'ex caserma Vittorio Veneto di Costa San Giorgio, nell'area che fu del Convento di San Giorgio martire, il nostro obiettivo si è soffermato su svariati particolari. Lungo il percorso messo in sicurezza, attraversando stanze comunicanti, rinunciando con gran dispiacere ad una sbirciatina ai piani alti che sappiamo essersi conservati pregevolmente affrescati, è stato possibile entrare nel cuore di una Firenze nascosta ai fiorentini.Come ha ricordato il sindaco Dario Nardella: "Questo luogo è sempre stato chiuso.

Prima perché si trattava di un Convento, fin dall'anno 1000. Poi perché Caserma dello Stato nell'800 e fino agli anni '90".In quello che fu l'ufficio del Picchetto troviamo San Giorgio che sovrasta il Drago morente, una delle figure più amate dalle generazioni 'fantasy' di ogni epoca e che ancora affascina. Un mito intramontabile che ha accompagnato la storia dell'Umanità.A pochi passi su una volta troviamo raffigurati a partire dal Bel San Giovanni i simboli delle antiche contrade di Firenze, o meglio i Quartieri:Santa Maria Novella a nord-ovest caratterizzata dal colore rosso San Giovanni a nord-est caratterizzata dal colore verdeSanta Croce a sud-est caratterizzata dal colore azzurroSanto Spirito a sud-ovest caratterizzata dal colore biancoSino ad oggi Firenze identificava questi simboli scolpiti nel portale della chiesa di San Giuseppino in via Santa Caterina d'Alessandria. Simboli riportati sulle bandiere che dal Brindellone si aprono allo Scoppio del Carro il giorno di Pasqua in cui avviene l'accoppiamento per le semifinali del torneo che nel 2016 ha raggiunto il suo record di spettatori, tanto da insinuare in Palazzo vecchio il desiderio di ampliare gli spalti e potenziare la macchina organizzativa.Una interessante scoperta ed un bel patrimonio artistico per Firenze che ancora oggi tramanda la Storia del Calcio attraverso il lavoro dell'Amministrazione, delle squadre e di ogni singolo calciante che si sfida sulla sabbia di Santa Croce.

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