Confraternite e compagnie ebraiche nel ghetto di Firenze

Il volume di Liana Elda Funaro in libreria da Angelo Pontecorboli Editore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 maggio 2021 15:42
Confraternite e compagnie ebraiche nel ghetto di Firenze

Il libro, articolato in sei sezioni, si pone come un primo tentativo di descrivere a grandi linee e con l’aiuto di documenti coevi, i molti aspetti della vita degli ebrei del ghetto di Firenze attraverso le istituzioni assistenziali proprie della comunità ebraica. Il soccorso agli indigenti, che nell’ebraismo risponde ad un precetto della morale, viene gestito a Firenze, oltre che dalla cariche comunitarie, da circa tredici sodalizi, con sede, statuti, amministrazione e rituali propri, talvolta mantenuti, talora trasformati a seconda delle necessità immediate e del clima storico circostante.

Accanto alle istituzioni costitutive delle comunità (le sinagoghe, il cimitero, il bagno rituale destinato alle donne), le confraternite si pongono come luoghi di aggregazione importanti, utili ad affrontare e superare non soltanto le difficoltà in campo economico, ma anche la pressione della società maggioritaria circostante. I loro campi di azione, l’istruzione dei giovani, la tutela della salute, il riscatto dei prigionieri e dei carcerati per debiti, la concessione di doti alle ragazze povere e molte altre forme di soccorso alle fasce più deboli della comunità, si affiancano alle decisioni ufficiali degli amministratori della comunità, con cui i rapporti sono stretti e continui, ma non sempre facili.

Fra le diverse forme di beneficenza da parte di privati vengono segnalati i legati e i doni di libri e trattati religiosi destinati alle biblioteche di due sodalizi, il Talmud Torah per l’istruzione a livello elementare e superiore e la confraternita Gli Amatori della Legge, rivolta allo studio dei testi sacri. Una sezione è dedicata agli spazi, ai compiti e alle presenze femminili nelle confraternite; spazi assai contenuti, ma pure esistenti nei limiti concessi dal rituale, dal costume e dalla società contemporanea.Il volume prosegue con uno studio su una pergamena conservata presso il Museo Israel di Gerusalemme e proveniente da Firenze, perchè contiene l’elenco dei soci presenti presso la confraternita per la purificazione dei defunti nel 1776 e si conclude con un disegno a largo raggio delle trasformazioni avvenute nelle diverse confraternite fiorentine dal tardo Settecento all’epoca dell’Emancipazione, anche sulla scia degli esempi di simili istituzioni cittadine religiose e laiche.

Notizie correlate
In evidenza