Compiti per le Vacanze: dire, fare e baciare

Adesso ci pensano in pochi, ma a settembre sarà sempre troppo tardi

Antonio
Antonio Lenoci
10 giugno 2015 10:54
Compiti per le Vacanze: dire, fare e baciare

Finita la scuola torna utile l'Agenda per segnare quei compiti e quegli esercizi che i professori ritengono utili e gli studenti assolutamente superflui, se non addirittura offensivi dello status di riposo caratterizzato dalla "sospensione dei lavori".Prima della pagina dedicata a "Cosa portare in spiaggia" tra la data di un concerto estivo e la foto del cuore, trova spazio la versione improponibile, l'espressione algebrica più lunga che si sia mai vista, il quesito fisico degno di un paragnosta, esperimenti di laboratorio vari ed eventuali, compresa la variante scientifica della raccolta di campioni quali le foglie di montagna e le conchiglie di mare.

Le conchiglie di montagna, invece, sono il 7 assicurato. Chi ha richiesto la lettura di particolari testi ha già diramato una lista lasciando allo studente la scelta di ordinare tramite e-commerce, effettuare la ricerca su eBay o Amazon come l'opportunità di fare un salto dal rivenditore di libri usati più vicino a casa. "Se lo trovo bene, altrimenti lo cercherò più avanti" è il pensiero di molti, a patto che non si tratti di una Nuova Edizione degna di tale nome e non dell'ennesima riedizione dove cambiano la copertina e le conclusioni.Primo Mastrantoni, segretario Aduc, interviene sull'argomento: "Chi si sente in vacanza ha poca voglia di mettersi di nuovo a studiare, ma la domanda se servono i compiti durante le vacanze è ancora motivo di discussione tra genitori e figli.

Qualche consiglio ci appare utile. Passare tre mesi senza toccare un libro o prendere la penna in mano significa, probabilmente, dimenticare, in parte, ciò che si è appreso durante l'anno scolastico. Dopo una prima pausa di un mese, di tutta vacanza, occorre tornare ai libri e una o due ore giornaliere servono a tenere la mente "aggiornata" e a non arrivare all'appuntamento di settembre, con la riapertura delle scuole, con un arretrato di "dimenticanze", che rende l'inizio dell'anno scolastico particolarmente faticoso". Si tratta dunque di avvantaggiarsi con il lavoro.Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.

Appunto. Meglio dedicarsi ad altro.A settembre però sarà già troppo tardi, difficile infatti conciliare gli impegni per organizzare una full immersion di recupero. Alzarsi presto, prima di tutti, prima dell'ultimo che è andato a dormire, sfruttare il cambio di professore o dilatare la ricreazione come se la campanella l'avesse dipinta Dalì potrebbe non bastare. Anche copiare fedelmente potrebbe rivelarsi un azzardo, alcuni professori hanno mangiato la foglia e sono arrivati a distribuire esercizi in ordine sparso.Chi ha tempo non aspetti tempo, che non è proprio uguale a "Tieni il tempo" degli 883 o "Il tempo fa la storia soltanto la memoria" di Arisa, "Sta cambiando ancora il tempo, il tempo cambia sempre ma cambia poco chi c'è dentro" alla Ligabue oppure "Lento può passare il tempo ma se perdi tempo poi ti scappa il tempo" di Malika Ayane.

La maturità si raggiunge anche organizzandolo, il proprio tempo, sottraendolo, risparmiandolo, immaginandolo in modo diverso. "Un tempo sognato che viene di notte" recita Ivano Fossati. Buone vacanze.

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