Commisso: 'Io non rispondo al Corriere Fiorentino!'

Le parole fuori luogo del proprietario della Fiorentina. La stampa toscana chiede l'intervento della Federcalcio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 maggio 2021 14:42
Commisso: 'Io non rispondo al Corriere Fiorentino!'

Associazione Stampa Toscana, Ordine dei giornalisti della Toscana e Ussi Toscana si rivolgono a Federcalcio e Lega di serie A perchè approfondiscano, anche attraverso la Procura federale, quello che è accaduto stamani per bocca del presidente Rocco Commisso, in una videoconferenza stampa in cui avrebbe dovuto fare il punto della situazione dopo la salvezza raggiunta in campionato e che invece ha trasformato in un processo ai giornalisti che hanno seguito in questi mesi la sua squadra.

"Ci sono stati passi avanti con Nardella per lo stadio Franchi?" è la domanda che scatena la risposta infuriata del Presidente della Fiorentina dalla sala stampa del Franchi

"Io non rispondo al Corriere Fiorentino -ha risposto il proprietario della Fiorentina- Il Corriere Fiorentino se vuole che parli della Fiorentina, sia loro che la Gazzetta hanno sbagliato perché sono controllati da Cairo. Fino a che non riceverò delle scuse scritte e diranno la verità sull'incontro con Sarri, se c'è stato o non c'è stato, non parlerò con questo giornale. Hanno detto bugie e i giornalisti fiorentini quando sono state dette delle bugie, devono intervenire".

Approfondimenti

Il comitato di redazione del Corriere Fiorentino respinge sdegnato le accuse di fare il proprio lavoro perché "controllati" dal  proprietario, Urbano Cairo, che è anche proprietario della "Gazzetta dello sport", del Corriere e presidente del Torino: "Questo giornale, come i colleghi del Corriere e della Gazzetta, ha stampato nel proprio dna una legge: l'unico nostro proprietario sono i lettori. A loro rispondiamo. I precedenti proprietari prima e il presidente Cairo, unico imprenditore o quasi nell'editoria puro d'Italia, sono venuti pochissime volte nella nostra redazione, a salutarci. Il padrone in redazione non l'abbiamo mai avuto. Altri gestiscono la comunicazione in proprio, perché incapaci di avere rapporti corretti con i mezzi di informazione. Stupisce, per un imprenditore che ha lavorato tanti anni negli Usa".

L'Associazione Stampa Toscana e il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti della Toscana e Ussi della Toscana denunciano con forza le intollerabili offese pronunciate dal presidente della Fiorentina, Rocco Commisso. Parole inaccettabili, quelle pronunciate da Commisso, mai ascoltate in un incontro stampa e non giustificabili nemmeno con l'amarezza di una stagione difficilissima. Commisso ha parlato di giornalisti ruffiani e addirittura manipolati da presidenti di altri club, di giornalisti che fanno i soldi con la Fiorentina, di giornalisti che non raccontano mai il vero.

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