Classic Prada. Venezia, non solo Biennale

Nello spazio Prada a Venezia, l’arte classica presentata nella doppia versione ridimensionata e seriale

15 maggio 2015 22:43
Classic Prada. Venezia, non solo Biennale

In occasione della Biennale di Venezia 2015, la Fondazione Prada a Cà Corner della Regina ha aperto con una mostra di capolavori di scultura classica. “Portable classic” presenta copie o imitazioni in scala ridotta. 

Fin dal Quattrocento iniziò un nuovo modo di intendere l’arte attraverso la riduzione di copie da originali dell’antichità greca e romana. Le sculture classiche nell’esposizione rendono visibili capolavori in gran parte perduti e in una forma ridotta richiesta da amanti dell’arte e collezionisti.

Per capire questa classicità portabile nel vestibolo di Cà Corner sono esposte una serie di calchi in gesso di sculture antiche provenienti da Gipsoteche di Accademie e Università che danno l’idea della grandezza originale.

Al centro della mostra si erge un calco dell’Ercole Farnese di circa 3 metri insieme a otto repliche della statua in misure ridotte fino a 15 cm., in bronzo, in marmo, in terracotta o in porcellana.

Anche una Venere tra le sculture presenti con varie riproduzioni ingrandite o ridotte ricordano il gusto dei collezionisti fin dai tempi antichi per le copie. A dimensioni portabili, l’arte aveva scoperto un’altra passione, insieme al perpetuare forme e soggetti di capolavori classici ormai perduti.

Attraverso la serialità in dimensioni diverse, che sia in grande o in piccolo, l’arte antica si propone come protagonista nella ricerca e nel linguaggio espressivo, dando un fortunato impulso al collezionismo di tutti i tempi.

L’allestimento generale della mostra riproduce le caratteristiche di uno studiolo del Rinascimento nel suo senso di stanza-studio.

Foto di Chiara Porçal

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