Ciompi, estate di lavori per la nuova piazza: cosa ci sarà?

A giorni l'assegnazione del cantiere, ma sembrerebbero scarse le risposte alle richieste

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 luglio 2016 17:23
Ciompi, estate di lavori per la nuova piazza: cosa ci sarà?

Il 26 luglio sarebbe in programma la sottoscrizione del contratto per l'affidamento dei lavori di riqualificazione della piazza: ma cosa arriverà ai Ciompi?Torna il mercato degli antiquari, ci sarà un mercato ambulante a posto fisso, sarà un luogo dove concentrare i bancarellai presenti in aree del centro da riorganizzare come il Mercato San Lorenzo, la Loggia del Grano e piazza San Firenze? Ci sarà un villaggio del food e beverage ovvero della enogastronomia locale? Una piazza pavimentata con alberi e fontane? “L’amministrazione non tiene conto delle richieste emerse in occasione della maratona d'ascolto del maggio scorso per la riqualificazione del mercato delle Pulci, a cominciare dalla ricollocazione nella sua sede storica, in piazza dei Ciompi, perché probabilmente le decisioni si prendono altrove” così Miriam Amato, consigliera comunale di Alternativa Libera, che critica la giunta per le mancate risposte relative a Piazza dei Ciompi e al mercato delle Pulci, dopo il suo question time in Consiglio. “Più che incontri, servirebbe un atteggiamento veramente propositivo da parte del Comune – aggiunge la consigliera – che non riconosce le difficoltà oggettive dei commercianti: dal calo del fatturato all'invivibilità del luogo nelle ore calde della giornata.

Intanto il 26 luglio verrà sottoscritto il contratto per l'affidamento dei lavori per la riqualificazione di piazza dei Ciompi, che prevede anche il finanziamento da parte della Regione ToscanaL'ascolto dei cittadini dovrebbe servire per perfezionare le politiche pubbliche, adattandole alle esigenze degli abitanti. Un percorso virtuoso per ricostruire anche quel clima di fiducia tra amministrazione e cittadini. Purtroppo quelle stesse persone che vengono lusingate durante le continue campagne elettorali, rimangono inascoltate e senza risposte convincenti da parte delle istituzioni.

Ad oggi, infatti, l'assessore Bettarini non racconta cosa ne sarà del mercato delle Pulci e soprattutto di piazza dei Ciompi. Nonostante i proclami e le maratone – conclude Miriam Amato – le decisioni forse sono state già prese altrove e i cittadini potranno conoscerle solo a cose fatte”.A rincarare la dose la consigliera Cristina Scaletti che da ex assessore regionale punta il dito sui finanziamenti che sarebbero "vincolati alla riqualificazione del mercato storico" e sulla difficoltà di gestire la sede temporanea sotto il sole estivo che mette in crisi gli ambulanti presenti su quella piazza Ghiberti che panchine alberi e fontane le aspetta dal 2005.La consigliera de La Firenze Viva, ha evidenziato che l'Amministrazione comunale “avrebbe potuto decidere di escludere dall’applicazione della direttiva Bolkestein il Mercato antiquario dei Ciompi. Sarebbe bastato che fosse richiesto alla Regione Toscana se ne esistevano i presupposti e, poi, far la stessa cosa nei confronti del governo nazionale ed infine presentare la richiesta a livello europeo. La richiesta sarebbe stata concessa – ha insistito la Scaletti – perché soltanto in Italia i mercati sono stai inseriti all’interno dell’applicazione della direttiva Ue e, nello specifico, in quanto mercato storico e antiquario, quello di piazza dei Ciompi avrebbe potuto godere della deroga dell’eccezione culturale”.

Oggi sappiamo che da parte della Giunta Nardella “questa volontà non c’è stata, è mancata e forse non a caso”.

Prosegue Scaletti nel suo intervento a Palazzo Medici Riccardi: “La provvisorietà di una sistemazione non può voler dire che ogni situazione sia accettabile se non è compatibile con la dignità e il rispetto del lavoro delle persone. E poi qual è la tempistica? Quanto durerà questa situazione provvisoria? Considerando anche l’andamento negativo degli affari a causa degli scarsi flussi turistici, in quelle particolari condizioni ambientali, la situazione per gli operatori si sta facendo drammatica. Occorre decidere in fretta cosa si vuol fare sia di Largo Annigoni che di Piazza dei Ciompi, nel rispetto anche delle condizioni igienico sanitarie e degli impegni assunti con la Regione e con i cittadini. Ricordando che quello è suolo pubblico e la responsabilità di quanto succede lì è principalmente del Comune”.

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