Cinema: Roberto Bolle solo dal 21 al 23 novembre nelle sale toscane

Il viaggio alla scoperta delle grandi interpretazioni della star della danza classica passando per l’Arena di Verona, il Teatro Grande di Pompei e le Terme di Caracalla a Roma

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 novembre 2016 19:27
Cinema: Roberto Bolle solo dal 21 al 23 novembre nelle sale toscane

Roberto Bolle è l’artista che ha regalato all’arte della danza l'entusiasmo riservato finora alle star del pop, l’étoile italiana che ha portato il balletto ancora più vicino al grande pubblico e che attraverso la bellezza del movimento ha saputo rivelare in modo sorprendente il potere comunicativo della danza. Ora la sua storia arriva al cinema solo per tre giorni, dal 21 al 23 novembre (elenco delle sale su www.nexodigital.it), con Roberto Bolle.

L’arte della Danza, il film di Francesca Pedroni che ci guida attraverso i gala "Roberto Bolle and Friends" in tre luoghi simbolo del patrimonio culturale italiano: l’Arena di Verona, il Teatro Grande di Pompei, le Terme di Caracalla a Roma. Un tour formidabile alla scoperta delle grandi interpretazioni di Roberto Bolle attraverso immagini esclusive dal palcoscenico e dal “dietro le quinte” degli spettacoli. Ma chi è Roberto Bolle? E come è diventato un personaggio icona, un artista di tendenza, un uomo amato e seguito da milioni di fan? Roberto Bolle.

L’arte della Danza è un viaggio con l’artista in occasione dell’esclusivo tour in favolosi teatri all’aperto, vanto del patrimonio culturale del nostro paese. Un tour con Roberto Bolle e i suoi “Friends”, dieci eccezionali danzatori di tutto il mondo scelti dallo stesso Bolle per avvicinare la danza a un pubblico di migliaia di spettatori: Nicoletta Manni, del Teatro alla Scala, Melissa Hamilton, Eric Underwood, Matthew Golding del Royal Ballet di Londra, i gemelli Jiři e Otto Bubeníček, rispettivamente del Semperoper Ballet di Dresda e dell'Hamburg Ballett, Anna Tsygankova del Dutch National Ballet di Amsterdam, Maria Kochetkova e Joan Boada del San Francisco Ballet, Alexandre Riabko dell'Hamburg Ballett. Tappe di questo viaggio sono il Teatro Grande di Pompei, un luogo che grazie a Bolle si è aperto al balletto e alla danza, l’Arena di Verona, con la sua straordinaria platea di 14.000 persone, il Teatro delle Terme di Caracalla a Roma, con le sue secolari, imponenti rovine a fare da scenografia alla performance. Dalla preparazione atletica alle prove dello spettacolo, dall’organizzazione del tour alla scelta degli artisti e dei brani degli spettacoli, Roberto Bolle.

L’arte della Danza offre un’occasione eccezionale per muoversi dentro le emozioni, la fatica e la gioia, il confronto continuo con se stessi, che la danza mette in moto con la sua energia costitutiva. Ad arricchire il film interviste, riprese delle varie fasi di lavoro, spettacoli, riflessioni personali dell’artista, nel tentativo di approfondire il tema del rapporto totalizzante tra un uomo e la sua arte. Perché Bolle, stacanovista della disciplina, si affida alla danza accettando fino in fondo ciò che impone al corpo e allo stile di vita, abbracciandola come dispensatrice di armonia e di equilibrio, come fonte di costante rinascita.

Un regalo per lo spirito, da coltivare, giorno dopo giorno senza sconti, un credo da condividere con il pubblico che Bolle, soprattutto oggi, in questo momento storico conflittuale, vive come il suo compito d’artista.

Spiega Francesca Pedroni: “Conosco e seguo Roberto Bolle dai suoi primi successi alla Scala. Ventenne, incantò tutti danzando il suo primo Romeo, parte che gli fece conquistare, giovanissimo, il ruolo di primo ballerino del teatro. Un'eleganza naturale, principesca, da perfetto danseur noble, una bellezza da manuale d'arte, perfetta per le linee classiche e neoclassiche, che però non gli ha impedito, anzi lo ha spinto a mettersi in gioco anche in ruoli dalla personalità tormentata come Onegin o Don José.

E ne è uscito vittorioso. Lo abbiamo visto crescere, diventare étoile della Scala, ma anche una straordinaria star pop in grado di far conoscere i maestri della coreografia del passato e del presente a un pubblico neofita. Qualsiasi cosa faccia o dica è semplicemente virale. Accompagnare Roberto Bolle in tour all'Arena di Verona, al Teatro Grande di Pompei e al Teatro delle Terme di Caracalla a Roma è stata una magnifica avventura. «La danza - dice - è il fuoco che ho dentro. Mi ha formato, mi ha dato un'identità.

L'uomo che sono ora lo devo alla danza». Un amore sterminato che è l'anima dei gala "Roberto Bolle and Friends", nati sulle orme di Rudolf Nureyev, l'artista che tanti anni fa promosse nella danza la formula dei friends e che per l'étoile italiana è ancora oggi figura di riferimento fondamentale”.

ROBERTO BOLLE. L’ARTE DELLA DANZA è il primo lungometraggio di danza prodotto da Classica e da Artedanza srl per il cinema. Verrà distribuito nei cinema italiani dal 21 al 23 novembre da Nexo Digital in collaborazione con i mediapartner Radio DEEJAY e MYmovies. Il film sarà presentato in anteprima al 34 Torino Film Festival, che avrà luogo dal 18 al 26 novembre.

FRANCESCA PEDRONI

Si occupa di danza attraverso diversi media da oltre venticinque anni. Autore e regista del canale satellitare Classica HD (Sky, canale 138), dal 2006 ha ideato e seguito in veste di autore i documentari della serie “Danza in Scena”, firmandone dal 2011 anche la regia: più di 60 produzioni in dieci anni dedicate a grandi artisti della scena internazionale tra cui Alwin Nikolais, Bill T. Jones, Virgilio Sieni, Carolyn Carlson, Pina Bausch, Alain Platel, Alicia Alonso, Shen Wei, William Forsythe, Alina Cojocaru, Sylvie Guillem, Alessandra Ferri, Roberto Bolle, realizzate in collaborazione con istituzioni e festival quali il Teatro alla Scala, il Teatro La Fenice e La Biennale di Venezia, il Teatro Grande di Brescia, Torinodanza Festival, il Festival Oriente Occidente di Rovereto, l'Hangar Bicocca di Milano, il Teatro Regio di Parma, il Ballet Nacional de Cuba, la Nikolais and Louis Foundation for Dance di New York.

Tra i titoli della serie sono stati selezionati e presentati in festival Blind Date di Bill T. Jones (American Dance Festival, 2007), Roberto Bolle - trasformazione di un'étoile (Hollywood, Los Angeles Italia - Film, Fashion and Art Fest, 2011), Alain Platel, l'umanità in primo piano (Prix Italia, 2011) Body, mind, counterpoint - incontro con William Forsythe (Prix Italia e International Television Festival Golden Prague 2013). Giornalista, scrive regolarmente di danza sulle pagine di teatro del quotidiano Il manifesto dal 2002 ed è tra i collaboratori della rivista specializzata Danza&Danza dal 1990.

Tra le sue pubblicazioni la monografia Alwin Nikolais per i tipi dell’Epos di Palermo e Album di compleanno – 1813 – 2013 La Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala (Tita, 2013). Ha curato nel 2015 la collana di dvd I capolavori della danza, edita da Classica HD e dal Corriere della Sera. Insegna Storia del balletto e della danza alla Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala dal 2000 ed è docente ospite dal 2001 al MEC, Master Eventi Culturali dell’ALMED Alta Scuola Media Comunicazione e Spettacolo Università Cattolica di Milano.

Le multisale UCI che proietteranno Roberto Bolle – L’Arte della Danza dal 21 al 23 novembre alle 17.30 e alle 20.15 sono UCI Campi Bisenzio (FI), UCI Firenze. Quelle che lo proietteranno il 21 e 22 novembre alle 20.15 sono: UCI Arezzo, UCI Sinalunga. Le prevendite sono aperte. È possibile acquistare il biglietto tramite App gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple, Android e Windows Phone e sul sito www.ucicinemas.it. I biglietti paper-less acquistati tramite App e i biglietti elettronici acquistati tramite sito danno la possibilità di usufruire dal SALTA LA FILA ALLE CASSE. Il pubblico può comunque acquistare i biglietti presso le casse della multisale UCI, tramite call center (892.960) e le biglietterie automatiche self-service presenti sul posto.

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