Cinema: Il Florence Korea Film Fest

Il festival con il meglio della cinematografia sudcoreana si terrà a Firenze dal 20 al 30 marzo.Venerdì alle 21 all'Odeon la serata inaugurale.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
17 marzo 2015 14:26
Cinema: Il  Florence Korea Film Fest

Il film “ Roaring Currents” di Kim Han-min inaugurerà la tredicesima edizione del Florence Korea Film Fest che si terrà dal 20 al 30 marzo ai cinema Odeon e Stensen di Firenze. Il film un “cult” del cinema coreano è un kolossal in costume che racconta la battaglia combattuta nel 1597 tra la flotta coreana e quella giapponese. Questo primo significativo appuntamento, venerdì alle 21 al cinema Odeon,darà il via a un'importante rassegna che ha in programma 34 lungometraggi e 11 corti, la maggior parte dei quali in anteprima nazionale suddivisi in quattro sezioni: Orizzonti Coreani, dedicata alla cinematografia più vista in Corea, con titoli campioni d’incassi, Independent Korea, con le pellicole più quotate dalla critica, la notte K-Horror e il consueto spazio Corto, Corti!.

Tra le novità di quest’anno la sezione K-War (Korean War) che racconterà attraverso sette film i molteplici volti della guerra, da quelli più atroci e drammatici a quelli più umani. Tra gli ospiti del festival il regista Shim Sung Bo, autore del film di chiusura Haemoo, anch’esso proiettato in anteprima nazionale e Kim Han-min, che aprirà il festival. La tredicesima edizione del festival sarà arricchita dalla mostra New Media Art, allestita alle “Murate. Progetti Arte Contemporanea” in piazza delle Murate a Firenze. L’esposizione comprenderà una selezione degli artisti coreani attivi sul panorama internazionale e sarà inaugurata il 21 marzo (e aperta fino al 9 maggio).

Ospite d'onore del Korea Film Fest sarà l’attore Ahn Sung-ki, uno degli attori più longevi amati dal pubblico, interprete di 100 film che riceverà il premio alla carriera del Florence Korea Film Fest martedì 24 marzo al cinema Odeon, occasione durante la quale sarà proiettato il suo ultimo film Revire, di Im Kwon taek, presentato nel 2014 a Venezia.

La sezione K-war, organizzata a pochi mesi dal centenario della Prima guerra mondiale e dal settantesimo della Seconda guerra mondiale, "è stata pensata – ha dichiarato il direttore del Korea Fest Riccardo Gelli – per capire in che modo, dall’altra parte del mondo, hanno raccontato la guerra con il cinema”. La retrospettiva spazia dai grandi affreschi nazionalisti e celebrativi come il già citato Roaring current” al pluripremiato Taegukgi (2004) sulla Guerra di Corea. Lacerante e allucinata la storia dei soldati di Silmido (2003), che prende il titolo dell’isola dove sono portati un gruppo di emarginati sociali ed ex-detenuti sud coreani per l’addestramento necessario all’assassinio del presidente nordcoreano.

Di nord e sud corea si parlerà in The front Line, film sull’amicizia e l’odio tra militari al confine. L’inutilità della guerra è il tema di Welcome to Dogmakgol sulla convivenza forzata tra soldati della Corea del sud e del nord in un piccolo villaggio, mentre l’innocenza dei bambini durante la guerra è al centro dello straordinario The DMZ (1965), piccolo capolavoro dalle suggestioni “neorealiste”, per anni considerato perduto. Infine White Badge (1992), opera magistrale sulla guerra del Vietnam raccontata attraverso un reduce coreano che rivive gli orrori del conflitto attraverso il romanzo che sta scrivendo.

E di Vietnam si parlerà ancora in Sunny (2008), opera che tratta dei 320.000 soldati coreani che furono inviati a combattere a fianco dei reggimenti americani.

Quest'anno il festival propone un focus anche sull'immigrazione clandestina, un problema che accomuna l'Italia alla Corea del Sud, dove cercano di arrivare via mare migranti provenienti dalla Cina. La prima nazionale di Haemoo, basato su un fatto realmente accaduto nel 1998, racconta la vicenda dell’equipaggio di una barca da pesca e del suo tentativo di contrabbandare immigrati clandestini per salvare l’attività. Il piano fallisce durante il trasporto di circa trenta persone attraverso una fitta nebbia di mare, e in mezzo al caos il più giovane membro del gruppo, Dong-sik, cerca di proteggere una giovane immigrata di cui si è innamorato dal folle capitano Kang e altri membri dell'equipaggio. “Haemoo” è stato prodotto da Bong Joon Ho e candidato agli Oscar 2015 dalla Corea del Sud come miglior film straniero. Il Florence Korea Film Fest si terrà al cinema Odeon e allo Stensen.Tutto il programma sul sito www.koreafilmfest.it

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