Cinema: “ Comme un avion “ inaugura France Odeon.

Una surreale commedia di un adulto all'inseguimento di un sogno. Raffinata, tenue, ironica narrazione del regista e interprete Bruno Podalydès.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
30 ottobre 2015 00:58
Cinema: “ Comme un avion “ inaugura France Odeon.

E' un inizio brillante per la settima edizione di France Odeon. Alla serata inaugurale hanno partecipato il regista Michel Hazanavicius (Premio Oscar per il film “The Artist”) e l'attrice Bérénice Bejo,interprete dell'ultimo film di Bellocchio “Fai bei sogni”. Nel corso dell'inaugurazione, accompagnata dalla musica dei sassofoni dell'ensemble Eòs Saxophone Project, è stato consegnato a Bérénice Bejo il premio “L'essenza del talento”, creato da Ferragamo Parfums.

Il film inaugurale del festival è stato “Comme un avion”, diretto e interpretato da Bruno Podalydes. Una commedia di raffinato e surreale umorismo che narra la vicenda di Michel (Bruno Podalydès) graphic designer cinquantenne che è fanatico dei pionieri dell’aviazione. Michel è una sorta di Peter Pan incoraggiato, in buona parte, nei suoi sogni dalla moglie Rachelle (Sandrine Kiberlain). Mentre sfreccia sul suo scooter, s’immagina di essere un aviatore a. Anche se non ha mai pilotato un aereo, colleziona modellini di aereo e oggetti legati ai primordi dell'aviazione.

Un giorno Michel si fissa davanti alla foto di un kayak, che gli ricorda una carlinga. È un colpo di fulmine e di nascosto dalla moglie compra un kit per costruirsene uno da solo. Michel si rifugia sul tetto, dove rimane a pagaiare per ore, sognando grandi traversate in solitaria, senza decidersi a varare la sua barca. Rachelle  scopre il sogno segreto del marito e lo sprona a sciogliere gli ormeggi. Così Michel carica tutto il necessario sulla canoa e si avventura finalmente lungo un piccolo affluente della Senna alle porte di Parigi.

Lontano dalle consuete vie di comunicazione si comporta come un vero esploratore. E le scoperte sono davvero inaspettate. Una balera sulla riva, la proprietaria Laetitia, la sua cameriera Mila, i loro clienti... Michel è attirato in questo piccolo mondo, dovrebbe rimanere solo una notte ma l’indomani, non sarà per niente facile ripartire. Un andamento leggero e divertente di un'originale commedia francese che, siamo certi, incontrerà il successo tra i numerosi spettatori italiani che apprezzano il tocco leggero e raffinato della commedia d'Oltralpe.

Ricca di eventi anche la seconda giornata di festival, venerdì 30 ottobre, che propone un carnet di eventi, film e ospiti che trasformano Firenze nella capitale del cinema d'Oltralpe.

S’inizia alle ore 11.00, in Palazzo Strozzi Sacrati (Sala Pegaso, Piazza Duomo, 10) con il convegno Cinema: direzione centro, che mette a confronto il sistema normativo a sostegno del cinema francese con quello italiano. In particolare, si parlerà del Centre national du cinéma et de l’image animée, organismo che in Francia concentra le competenze del settore, per capire se in Italia esiste la possibilità di crearne un omologo.

Alle ore 17.00, vernissage della mostra Trent'anni di cinema francese a Firenze, realizzata grazie al ricco archivio di foto, affiches, pubblicazioni di France Cinéma, allestita alla nuova Mediateca dell'Istituto Francese. La mostra ripercorre la storia di France Cinéma, il festival diretto da Aldo Tassone che per primo, trent'anni fa, ha portato il cinema d'Oltralpe nel capoluogo toscano, creando una tradizione portata avanti da France Odeon.

Alle ore 20.00, al cinema Odeon, Louis Garrel presenta in sala la sua opera prima (da lui stesso interpretata) Les deux amis. Tre outsider della vita e dei sentimenti che raccontano una Parigi bella e inquieta. Il giovane Clément, comparsa del cinema, conosce Mona, commessa di una paninoteca della Gare du Nord e ne rimane affascinato. Trascorsa solo una settimana dal loro primo incontro, Clément è già pazzo di lei, ma Mona ha un segreto che la rende sfuggente: tutte le sere è costretta a rientrare in carcere. Clément, disperato, chiede l'aiuto del suo migliore e unico amico, Abel.

Alle 22.20, il regista Emmanuel Finkiel presenta in sala il film Je ne suis pas un salaud.

Una storia tutta ambientata nelle periferie urbane, dove la violenza è spesso una guerra fra poveri e emarginati. Il protagonista Eddie una sera subisce una brutta aggressione e, pur sapendo che è completamente estraneo ai fatti, denuncia alla polizia il magrebino Ahmed. Per fortuna la sua coscienza lo porterà a pentirsi del gesto e a fare di tutto per ristabilire la verità.

Info France Odeon 055 215241 / programma disponibile su www.franceodeon.com

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