Ciclopista dell’Arno: l’Argingrosso sarà collegato alla foce della Greve

Le opere in cantiere nella Città metropolitana di Firenze. “Avanti con il progetto treno più bici. Serve un nuovo piano per il trasporto ferroviario regionale”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 febbraio 2015 21:58
Ciclopista dell’Arno: l’Argingrosso sarà collegato alla foce della Greve

Una firma che vale 4,2 milioni di euro e che consentirà l’avvio di 16 interventi, 16 passi avanti verso il completamento del sistema ‘Ciclopista dell’Arno’ e ‘Sentiero della Bonifica’, l’itinerario ciclabile che segue il fiume Arno dal Falterona alla foce e si snoda ulteriormente nel territorio aretino e senese lungo il corso del Canale Maestro della Chiana. Grazie all’accordo firmato oggi da Regione Toscana, Anci Toscana, Città Metropolitana di Firenze, le Province di Arezzo, Pisa e Siena, l’Unione dei Comuni montani del Casentino e altri 57 Comuni toscani, ben 4,2 milioni saranno destinati alla realizzazione di 6 nuovi tratti di ciclabile e alla progettazione di altre 10 opere. Tra i firmatari l’assessore all’ambiente Alessia Bettini.

«la scorsa settimana – ha ricordato – la giunta ha approvato la delibera che autorizza la sottoscrizione dell’accordo di oggi con la Regione». Per quanto riguarda Firenze i progetti ammessi prevedono lo stanziamento, da parte della Regione, di 200mila euro necessari per l’avvio dei lavori per il primo lotto, che riguardano la realizzazione del tratto di ciclopista che unisce via Signorelli, all’Argingrosso, al Ponte all’Indiano». «Il Comune di Firenze, a sua volta – ha spiegato l’assessore Bettini – investirà altri 170mila euro per realizzare il collegamento tra Ponte all’Indiano, in riva sinistra, e la confluenza della Greve nell’Arno. Altri 40mila euro della Regione serviranno alla progettazione definitiva della ciclopista che collegherà via Signorelli fino al parcheggio della tramvia di Villa Costanza, nel Comune di Scandicci e quella dell’Albereta che unisce Varlungo a Rovezzano». «La sottoscrizione dell’accordo è un passaggio importante – ha concluso – che ci permette di prevedere l’avvio dei lavori entro l’anno della ciclopista via Signorelli- Ponte all’Indiano-Foce Greve»."E' un vero abbraccio all'ambiente e alla sua vivibilità - dichiara Andrea Ceccarelli - che pone il territorio metropolitano all'avanguardia e arricchisce con concretezza una cultura sostenibile delle infrastrutture".

"Le opere che saranno messe in cantiere - spiega Massimiliano Pescini - daranno un'alternativa alla viabilità tradizionale, con una riappropriazione meno frettolosa del tempo, da un parte, e del paesaggio dall'altra. La crescita della mobilità sulle due ruote è un contributo importante e decisivo alla riduzione di agenti inquinanti nell'atmosfera: tutto diventa più vivibile e respirabile". "Iniziamo a vedere il traguardo di un percorso da me promosso nel 2012 - ha spiegato l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli - con l'approvazione della legge 27.

Con questa legge abbiamo fatto della ciclomobilità una priorità per la Toscana e su questa linea abbiamo proseguito il febbraio dello scorso anno con l'approvazione del Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità. La mobilità ciclabile è una cosa seria, utile ai cittadini nel quotidiano e utile per attrarre una fetta importante di turismo. Il completamento di questo grande itinerario ciclabile è ora vicino e presto potremo anche finanziare una nuova tranche di interventi che finalmente porterà a termine tutta l'opera". Si tratta, come si legge in una nota della Regione Toscana, di passi in avanti importanti verso il completamento di un'opera che una volta conclusa sarà lunga in tutto 432 km e potrà rivaleggiare con i grandi itinerari ciclabili europei (ad esempio quelli del Danubio e della Drava) e rappresentare un'attrazione turistica importante per tutta la Regione. Le risorse destinate con l'Accordo firmato oggi saranno totalmente finanziate dalla Regione Toscana, in parte dal bilancio dell'annualità 2014 (3 milioni) e in parte prenotate su quello del 2015 (1,2 milioni). Con la firma di oggi sono state destinate le risorse necessarie per realizzare le opere nella Città metropolitana di Firenze:

- il collegamento dei tratti di ciclabile tra Signa e la stazione ferroviaria di Montelupo fiorentino, un percorso che interessa i territori dei Comuni di Signa, Carmignano, Capraia e Limite e Montelupo. Il valore complessivo dell'opera è di 715.359 euro, finanziato da risorse regionali. I lavori dovranno iniziare entro la fine del 2015 e la successiva manutenzione dell'opera sarà affidata alla Città Metropolitana di Firenze;

- il collegamento dei tratti di ciclabile tra il Girone, a Firenze, e Scandicci. L'intervento avrà un valore complessivo di 240.000 euro, finanziato con risorse regionali, toccherà i territori dei Comuni di Firenze e Scandicci e la manutenzione successiva dell'opera sarà affidata al Comune di Firenze. I lavori dovranno iniziare entro il 30 giugno 2016;- la progettazione esecutiva del tratto dal confine della Provincia di Arezzo al centro di Incisa sarà affidata al Comune di Figline e Incisa ed avrà un valore indicativo di 437.000 euro;- la progettazione esecutiva del tratto dal centro di Incisa a Le Sieci sarà affidata al Comune di Pontassieve.

L'opera interesserà i territori dei Comuni di Figline e Incisa, Rignano sull'Arno, Pontassieve e Reggello, per un valore complessivo indicativo di 1.028.000 euro;- la progettazione esecutiva del tratto da Le Sieci a Il Girone, comprensivo della passerella sull'Arno fra Compiobbi e Vallina, e da Vallina all'Albereta (confine del Comune di Firenze) sarà affidata alla Città metropolitana di Firenze. L'opera interesserà i Comuni di Firenze, Fiesole e Bagno a Ripoli ed avrà un valore complessivo indicativo di 1.850.000 euro.- la progettazione esecutiva del tratto dalla stazione ferroviaria di Montelupo Fiorentino al confine della Provincia di Pisa sarà affidata al Comune di Empoli.

L'intervento interesserà i territori dei Comuni di Empoli e Montelupo Fiorentino per un valore complessivo indicativo di 1.650.000;- la progettazione esecutiva del tratto dal confine del Comune di Empoli a quello del Comune di Pontedera sarà invece affidata al Comune di San Miniato. L'opera interesserà i territori di San Miniato, Fucecchio, Cerreto Guidi, Santa Croce sull'Arno, Castelfranco di Sotto e Montopoli in Val d'Arno. Il valore complessivo indicativo degli interventi da progettare è stimato in 1.700.000 euro.“Potenziare il trasporto ferroviario regionale, soprattutto per quanto riguarda il servizio a favore dei pendolari che ogni giorno usano il treno per i loro spostamenti, è una necessità primaria.

Servono investimenti mirati da parte degli enti pubblici, ma anche un progetto di ammodernamento da parte dei gestori del servizio”. E’ quanto chiede il segretario regionale dell’IdV Toscana, Giovanni Fittante. “Bisogna far fronte alle necessità primarie - prosegue Fittante - e allo stesso tempo definire progetti di sviluppo che consentano di spingere l’acceleratore su un piano complessivo di mobilità a basso impatto ambientale. Perché ad esempio non prevedere un abbonamento specifico per l’opzione treno più bici, con tariffe agevolate, così da consentire il trasporto delle due ruote su rotaia.

Sarebbe l’ideale almeno per una parte di coloro che scelgono la ferrovia per recarsi al lavoro o per motivi di studio. Un progetto sostenibile ambientalmente, che andrebbe rafforzato prevedendo anche appositi sgravi per quanti ne facessero ricorso. Come Italia dei Valori crediamo fortemente nella necessità di rivedere il piano dei trasporti ferroviari, tanto che questo è diventato anche uno dei punti principali del nostro programma regionale”.

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