Chirurgia Plastica ed Estetica in Italia: cosa si è detto al Congresso AICPE di Firenze

​A distanza di tre settimane, tiriamo le somme su quello che è stato detto a Firenze durante il Congresso dell’ AICPE, l’Associazione Italiana Chirurghi Plastici Estetici fondata nel 2011.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 aprile 2015 16:46
Chirurgia Plastica ed Estetica in Italia: cosa si è detto al Congresso AICPE di Firenze

A distanza di tre settimane, tiriamo le somme su quello che è stato detto a Firenze durante il Congresso dell’ AICPE, l’Associazione Italiana Chirurghi Plastici Estetici fondata nel 2011. Durante il Convegno sono stati illustrati i risultati dell’indagine che, ogni anno, l’Associazione conduce tra i chirurghi plastici ed estetici che svolgono la propria attività in Italia. L’indagine ha lo scopo di monitorare l’andamento della chirurgia plastica ed estetica nel nostro Paese. Confrontando i risultati dell’indagine relativi al 2014, con quelli dell’anno precedente, possiamo riflettere sulle nuove tendenze degli italiani in questo ambito e far luce su alcune delle false credenze che popolano la chirurgia plastica ed estetica.  Gli interventi più richiestiRispetto all’anno precedente sono aumentati sia gli interventi di medicina estetica che quelli di chirurgia plastica ed estetica.

L’indagine è interessante perché ci restituisce uno profilo sul mondo della bellezza e dell’estetica nel nostro Paese e ci mostra quanto gli italiani non rinuncino a prendersi cura di sé. Sembra proprio che il settore della chirurgia estetica non abbia risentito, nell’anno appena trascorso, della tanto temuta crisi come invece è avvenuto per altri settori. Per quanto riguarda gli interventi di chirurgia plastica più richiesti, troviamo al primo posto la liposuzione, già sul podio nel 2012.

La mastoplastica additiva, l’intervento di aumento del seno, è al secondo posto, seguita dalla blefaroplastica, un intervento che ha l’obiettivo di ringiovanire il volto, andando a correggere le pieghe delle palpebre, l’abbassamento del sopracciglio e le borse sotto agli occhi. La medicina estetica vede un aumento per il terzo anno consecutivo, con l’acido ialuronico al primo posto, seguito dalla tossina botulinica, il filler di lunga durata, il peeling chimico per il ringiovanimento del volto, la malaroplastica per donare al viso punti luce attraverso l’aumento del volume degli zigomi e la depilazione laser. 

Chi si è rivolto ad un chirurgo plastico ed estetico A ricorrere maggiormente ad interventi di chirurgia plastica sono state soprattutto persone tra i 35 e i 50 anni. Gli uomini rappresentano il 14,9% dei pazienti che si sono rivolti a un chirurgo plastico. Le donne hanno fatto ricorso a interventi di mastoplastica additiva, liposuzione e rinoplastica, mentre gli uomini hanno preferito liposuzione, blefaroplastica e rinoplastica. Le regioni italiane che hanno avuto maggiori richieste sono: al primo posto la Lombardia seguita da Lazio ed Emilia Romagna.

Contrariamente a quanto spesso si è affermato negli ultimi anni, non sono i minorenni i maggiori fruitori della chirurgia plastica: gli interventi sui giovanissimi sono infatti stati esigui. Gli interventi più eseguiti sono stati rinoplastiche, otoplastiche e liposuzioni mentre non è stato registrato nessun intervento di mastoplastica additiva o tossina botulinica tra i minorenni.

La chirurgia estetica ha registrato, nell’anno appena trascorso, più di un milione di interventi e liposuzione e tossina botulinica sono stati gli interventi più eseguiti. Si conferma quindi che il binomio “Italiani-ritocco” resta saldo.

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