Chiedono una connessione veloce e restano isolati: famiglia toscana si appella al Giudice e vince

La vecchia Adsl cessa di funzionare, ma non viene attivata la Fibra

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 luglio 2018 15:23
Chiedono una connessione veloce e restano isolati: famiglia toscana si appella al Giudice e vince

Una famiglia toscana si è rivolta alla Confconsumatori perché nell’agosto 2016 aveva necessità di una connessione internet più veloce. Spiega Confconsumatori: "Seguendo la pubblicità di una primaria società telefonica i genitori si recavano quindi nel punto vendita grossetano, dove veniva confermata la funzionalità della fibra e l’avvio del servizio entro pochissimi giorni. La famiglia entra nel “ginepraio” degli scaricabarile delle società telefoniche con la conseguenza che il nuovo servizio fibra non viene mai attivato ed il vecchio collegamento adsl, insieme al servizio voce del precedente gestore, cessa di funzionare.Attivata la procedura di conciliazione paritetica con la compagnia telefonica; nel corso della procedura un operatore della società contatta direttamente la famiglia assicurando (siamo ai primi di settembre) che il servizio voce e fibra sarà garantito entro 2-3 giorni. Ancora beffata dalle false promesse del gestore telefonico l’utente attende ben oltre i 2-3 giorni, settimane; con la conseguenza che il numero telefonico essendo nel “limbo” tra due compagnie telefoniche non è portabile neanche ad un terzo operatore. Pertanto l’utente decide da un lato di attivare un nuovo numero telefonico con fibra presso altro operatore, e contestualmente dava mandato agli avvocati grossetani di Confconsumatori di chiedere il giusto ristoro del danno. Con la recente e rapida sentenza n.

471/2018 il Giudice di Pace di Grosseto, sulla scorta della propria giurisprudenza consolidata, rinviene nella negazione del servizio telefonico domestico al consumatore la violazione dei precetti costituzionali e conseguentemente condanna la compagnia telefonica non ad un modesto indennizzo contrattuale ma al risarcimento del danno esistenziale nella misura di euro 600,00 a fronte di 60 giorni di telefono “muto”, oltre alle spese di procedura".

"Un caso non isolato ma una storia di ordinario disservizio che viene ormai ripetutamente affrontata dalla Confconsumatori grossetana. Pertanto eventuali malcapitati utenti possono rivolgersi alla sede di Via della Prefettura 3 telefonando al numero 0564,417948 oppure contattando l’associazione alla mail grosseto@confconsumatori.it I residenti in Toscana possono comunque contattare le sedi territoriali dell’associazione ricercando i recapiti sul sito www.confconsumatoritoscana.it"

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