Centro storico, Quartiere 1: quella poltrona agitata in Santa Croce

Il consiglio della prima circoscrizione fiorentina ha sede in piazza Santa Croce

Antonio
Antonio Lenoci
18 gennaio 2018 13:35
Centro storico, Quartiere 1: quella poltrona agitata in Santa Croce

 Le parole del Presidente del Quartiere 1 su Mussolini digitate su Facebook continuano a far discutere la politica locale. Le richieste di dimissioni, più o meno velate, sono giunte da parte di vari schieramenti e nella stessa maggioranza non sono mancati momenti di imbarazzo. Mentre il diretto interessato rivendica la propria morale antifascista, gli sfottò sui Social proseguono da parte degli avversari che alludono, insinuano e soprattutto attendono una presa di posizione da parte del primo cittadino. Si dimette? Per alcuni un auspicio, per altri una crisi di panico sotto elezioni, per molti cittadini solo una domanda.

Santa Croce è il salotto buono di Firenze, il fiore all'occhiello del centro storico, la piazza del Calcio Storico Fiorentino. Sarà che la tradizione del calcio in livrea richiama l'agonismo sportivo per antonomasia, ma anche la politica non scherza.Nel 2012 l'allora Presidente Stefano Marmugi viene accusato di aver colpito un compagno di partito. "Scazzottata martedì sera al Quartiere 1, nella sede di piazza Santa Croce, a Firenze. Al termine di una riunione congiunta delle commissioni cultura e sviluppo economico del Quartiere, il presidente Stefano Marmugi ha colpito il presidente della commissione urbanistica Oberdan Armanni" questo l'incipit dell'articolo pubblicato su nove da Firenze. "Riteniamo opportuno che il presidente del quartiere 1 Stefano Marmugi faccia un passo indietro nel rispetto dell'istituzione che rappresenta e dei valori che il Pd incarna" così il gruppo Pd del Quartiere 1 e la segreteria cittadina del partito intervenivano sul caso dopo una lunga discussione interna.Marmugi rassegnerà le dimissioni e dopo una turbolenta discussione in odore di commissariamento, alla guida del Quartiere arriverà Nicola Benvenuti già presidente del Comitato di via Palazzuolo, strada che all'epoca, come oggi, rappresentava, e rappresenta, una criticità emblematica del centro storico. 

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