Centro Storico, il black out di Santa Maria Novella da virtuale a reale

Il Comitato di via Palazzuolo era già attivo virtualmente, adesso iniziano gli incontri reali

Antonio
Antonio Lenoci
24 maggio 2016 12:41
Centro Storico, il black out di Santa Maria Novella da virtuale a reale

Per anni il Profilo Facebook Palomar Palazzuolo ha raccolto segnalazioni di ogni tipo da parte dei residenti e commercianti della zona che da Santa Maria Novella arriva all'Arno, estendendosi fino a Porta al Prato, dal vecchio Teatro Comunale al Nuovo Teatro dell'Opera incrociando Borgo Ognissanti, via della Scala e soprattutto via Palazzuolo, la contrada multiculturale ospitata spesso sulla cronaca nera di Firenze.Notoriamente le aree urbane limitrofe alle Stazioni godono dell'eccellente raggiungibilità per quanto riguarda i posti letto, ma non di buona nomea.Dove le scalette della Stazione Centrale di Firenze sdrucciolano verso l'Arno esiste un mondo variopinto ricco di storia, di attività artigianali e di ottime cucine, ma anche di spaccio, risse ed illegalità.

Nel mezzo si è inserita una scelta dolorosa per quanto concerne la mobilità urbana e così un reticolo di strade già provato dalle dimensioni ridotte è stato soffocato da un caos inimmaginabile, prevedibile eppure imposto con cognizione di causa.   In una strada in cui convivono una Ludoteca per bambini ed una Discoteca per adulti con una grande offerta di cibo e prodotti di varia origine il problema non è generazionale, e neppure sociale, ma legato ad episodi e fotogrammi scattati dalle finestre e postati per anni sulla rete.Domenica scorsa, durante il periodico mercatino di via Maso Finiguerra, ancora una volta l'antica vita di borgata presidiata dalle bancarelle, animata dal passaggio dei turisti e supportata dalla presenza della Polizia Municipale intenta a multare i motorini fuori posto in Borgo Ognissanti, ha sorpreso tutti.

Una dimostrazione tangibile di cosa significa la vivibilità urbana.Da qualche giorno il fermento virtuale animato da cittadini accusati spesso di nascondersi dietro ad una tastiera, ha preso le sembianze di un Comitato civico vecchia maniera."Un’altra via Palazzuolo è possibile. E i suoi abitanti, artigiani e commercianti, come pure quelli di via dell’Albero, via della Scala, via Maso di Finiguerra, via Santa Lucia, via il Prato, via Orti Oricellari, via del Porcellana, via dei Canacci possono fare qualcosa di concreto per il cambiamento? Noi pensiamo di sì" questo l'incipit del primo invito pubblico all'assemblea del 24 maggio, ore 21 al Grillo Parlante/Centro anziani, via Palazzuolo 10.

Cosa chiedono i cittadini? Rispetto ed attenzione. "Informazione, documentazione, riflessione, proposta, protesta: cinque strumenti di azione per costringere l’amministrazione a non distogliere lo sguardo da problemi ormai decennali, sempre gli stessi. La Ztl che c’è ma non viene fatta rispettare, lo spaccio quotidiano, l’inflazione di minimarket, gli alcolisti in servizio permanente, l’impoverimento del tessuto sociale, il rumoroso passaggio dei frequentatori dei locali, l’inquinamento, il ‘decoro’ urbano. Proprio adesso che il Comune annuncia importanti lavori di trasformazione legati alla nascita di un albergo di lusso in piazza San Paolino, è il momento di far sentire ancora più forte e sicura la nostra voce" sottolineano i cittadini.

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