Centri Impiego in Toscana: aperti anche nel 2017, poi si vedrà

 L'accordo prevede che le risorse previste siano per due terzi a carico del governo e un terzo a carico delle Regioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 dicembre 2016 19:20
Centri Impiego in Toscana: aperti anche nel 2017, poi si vedrà

L'impegno delle Regioni sarà di 70 milioni per il personale e di 15 milioni di spese per il funzionamento. Pronta anche la richiesta di emendamento per prorogare i lavoratori a tempo determinato con il "Decreto milleproroghe".Via libera dalle Regioni all'accordo con il governo che proroga per il 2017 l'attività dei Centri per l'impiego con il finanziamento che copre il personale a tempo indeterminato e gli oneri di funzionamento.

"Grazie a questo accordo, abbiamo messo in sicurezza il lavoro dei centri per l'impiego – spiega l'assessore regionale Cristina Grieco, coordinatrice della commissione Istruzione e lavoro della Conferenza delle Regioni -. Stiamo operando a livello nazionale per un rafforzamento dei centri con mille nuove unità di personale". Quanto ai precari, ha confermato Cristina Grieco "ci serve il veicolo normativo previsto dal Milleproroghe, poi le risorse andranno reperite nell'ambito del sistema regionale".Nel testo dell'accordo si sottolinea "la fondamentale importanza e la necessità di un forte rilancio delle politiche attive del lavoro a livello nazionale, riconoscendo reciprocamente, a tal fine un ruolo strategico sia delle amministrazioni centrali, sia delle amministrazioni regionali".

Per questo Stato e Regioni si impegnano a "garantire congiuntamente la continuità di funzionamento dei Centri per l'impiego... secondo quanto sottoscritto con gli accordi del biennio 2015-2016" confermando la ripartizione già in atto nell'anno 2016 basata sul numero effettivo di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato dell'annualità 2015. Infine di definire "un piano congiunto di rafforzamento dell'erogazione delle politiche attive, mediante l'utilizzo coordinato di risorse contenute nei piani operativi nazionali e regionali".

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