Casa famiglia di Poste per accogliere bambini e madri detenute

C'è anche un programma contro la dispersione e l’abbandono scolastico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 agosto 2015 14:33
Casa famiglia di Poste per accogliere bambini e madri detenute

 La creazione della prima Casa famiglia protetta per madri detenute e un programma strutturato di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica sono le due iniziative che daranno il via alle attività di Poste Insieme Onlus.

La Fondazione, presieduta dalla Presidente di Poste Italiane Luisa Todini, nasce per promuovere e sviluppare politiche di inclusione e solidarietà in materia di assistenza sociale e socio-sanitaria, beneficenza, istruzione, sport dilettantistico e tutela dei diritti civili dei soggetti svantaggiati

La Fondazione promuoverà inoltre reti di volontariato aziendale tra i dipendenti del Gruppo Poste Italiane, e sarà lo strumento attraverso il quale l’Azienda potrà tradurre in attività di ampio respiro, a livello nazionale e territoriale, la sua vocazione alla responsabilità sociale e la vicinanza alle esigenze dei cittadini.

“Per dare inizio al nostro lavoro – ha spiegato la Presidente – la Fondazione ha individuato due contesti dove esclusione e svantaggio troppo spesso impediscono la sostanziale tutela dei diritti, seppure formalmente garantita. Da un’analisi e un confronto con istituzioni e soggetti del no profit abbiamo deciso di concorrere – dando così concreta attuazione alla legge 62/2011 che ne ha stabilito l’istituzione – alla nascita della prima casa famiglia protetta in Italia espressamente dedicata all’accoglienza dei bambini di madri detenute, costretti a vivere senza alcuna colpa nella restrizione degli spazi carcerari.

Il diritto all’istruzione e la volontà di contrastare e prevenire la dispersione e l’abbandono scolastico – ha proseguito la Presidente Todini – saranno invece al centro della seconda iniziativa d’esordio della Fondazione. Con il progetto “Mentoring” effettueremo infatti un programma strutturato di interventi di sostegno partendo dai territori in cui l’indice di dispersione scolastica è più consistente, quali la Campania, la Calabria e la Puglia”.

In entrambe le iniziative, raccogliendo una sensibilità molto diffusa in Azienda, prevediamo di coinvolgere in attività di volontariato i dipendenti di Poste Italiane: questa caratteristica portante della Fondazione rappresenta un valore aggiunto anche in termini di sostenibilità futura dei progetti.

La Fondazione, per la cui gestione non sono previsti oneri, potrà realizzare le proprie attività in via diretta, promuovendo iniziative e progetti propri o in collaborazione, associazione o partecipazione con altre istituzioni. Poste Insieme Onlus potrà inoltre finanziare specifici progetti di utilità e solidarietà sociale proposti da altri soggetti pubblici o privati purché coerenti con le finalità statutarie della Fondazione e i programmi operativi. 

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