Un campionato affascinante quanto strano...ed è già Natale

La vittoria contro il Chievo rilancia le ambizioni viola. Complice l'inatteso stop dell'Inter, sorridono anche Napoli e Roma. In forte ascesa la Juve.

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
21 dicembre 2015 21:50
Un campionato affascinante quanto strano...ed è già Natale

Nel fine settimana prima delle feste, l'Inter si veste da Babbo Natale e fa un regalo alle dirette inseguitrici: Fiorentina e Napoli su tutte. A dire la verità, accetta di buon grado il pacco anche la Juventus che recupera ancora terreno e si accredita, sempre di più, come l'incomodo che non ti aspetti ma c'è. E infastidisce. La Roma è troppo confusa per esultare. Il Milan è lontano.

Insomma tutti increduli dinnanzi a Candreva, oggetto dei desideri di Mancini, che si toglie ben due soddisfazioni e Melo che prende il quattro in pagella per una prestazione da mettere nell'archivio dei brutti ricordi. Immaginiamo il sorriso  sornione di Sousa che, dal suo comodo divano fiorentino, si gode, ancora di più, l'ennesima conferma del valore del suo "fattore c". Non è la fortuna, ma il duo Kalinic-Ilicic. Senza dimenticare Bernardeschi: si propone come l'uomo di fascia di sicuro riferimento per l'azzurro dei prossimi anni.

Di diverso approccio la felicità di mister Sarri che mangerà un panettone assai dolce nella piena consapevolezza che Higuian, come nessuno, è la vera stella cometa di questa squadra. Dovesse perdersi lui, difficile ritrovare la strada. Mister Allegri ha già tutti i suoi doni: arrivati, per la verità, tutti in modo tardivo ma che ora paiono, ai più, quelli con il più alto valore. Se dovesse continuare così, difficile per le altre tenere il passo. Chiusura per la Roma: poca gente sugli spalti, un ambiente interno da ricompattare e la sensazione che solo una scossa potrebbe togliere i malumori.

Crediamo però che cambiare adesso la guida tecnica possa essere un grosso errore.

Insomma, gli ingredienti per godersi il Natale ci sono tutti. Quelli per sognare anche. Il fascino di questo campionato non ha uguali negli ultimi anni. E chissà che le sorprese non siano protagoniste fino alla fine con la primatista che, sul filo di lana e inaspettatamente, lascia dietro tutte le altre.

Ma ora non è il momento dei discorsi. Il pallone si ferma e lascia spazio a qualcosa di più spirituale, di meno frenetico, di diversamente coinvolgente. Bene così. Felice Natale a tutti voi.

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