Calcio Storico: Santa Croce troppo piccola per crescere ancora

Verso una valorizzazione del torneo in termini di marketing non si può prescindere dalla capienza della struttura

Antonio
Antonio Lenoci
07 luglio 2015 14:55
Calcio Storico: Santa Croce troppo piccola per crescere ancora

Il Presidente del Calcio Storico, Michele Pierguidi ha dichiarato di voler preservare l'attuale collocazione in piazza Santa Croce "Significherebbe mancare di rispetto ai calcianti" ha spiegato a Nove da Firenze, ed il Calcio Fiorentino è comunemente identificato con la facciata del Pantheon sull'Arno.Per un Torneo che vende migliaia di tagliandi: nel tempo di una partita, 50 minuti, sono stati aggiudicati tutti i posti disponibili per l'ultima edizione, la capienza è una gioia ed un ostacolo.Una gioia avere il tutto esaurito, un ostacolo dover dire a fiorentini e turisti "Ci dispiace, non c'è più posto".

Commercianti e residenti come la pensano? L'aspettativa potrebbe essere quella lusinghiera riconosciuta ai senesi: la famosa finestra che affaccia su piazza del Campo non è solo punto di vista ambito per 007 e Vip internazionali, ma soprattutto una fattispecie evidenziata dal Diritto Civile italiano che annovera l'affitto della suddetta tra i casi eclatanti di cessione temporanea di un bene proprio.E per Firenze? Dante non è distante, e le sorprese neppure.

"Buongiorno.. parliamo di Calcio Storico.." occhi al cielo e smorfia parlante: argomento delicato e "scottante" in piazza.A fine torneo, il 7 di luglio, si assiste ancora alle fasi di smontaggio. "E' un termosifone, si soffoca - lamentano molti commercianti - il passaggio non aumenta, anzi. Da cittadini vorremmo mantenere la tradizione.. ma diciamoci la verità, il target non è quello del grande compratore". "Noi siamo andati via, ed ho detto tutto" è il lapidario commento di alcuni residenti imbufaliti per la terra e per le tribune che ogni anno in estate incombono sulla piazza.

"Non è come a Siena dove le tribune sono basse e la piazza si trasforma completamente diventando persino affascinante - spiega un residente - qui tutto diventa più brutto, la chiesa non si vede più e sotto gli spalti è pieno di sporcizia". Al termine del nostro giro è quasi unanime l'appello "Facessero almeno a girare, ogni anno una piazza diversa per Quartiere. Meglio alle Cascine o a Boboli".Sempre Michele Pierguidi si è detto interessato all'ipotesi di valutare un progetto di fattibilità che sviluppi una diversa concezione delle tribune al fine di ottenere maggiore capienza e conseguenti tagliandi.

Ma la Soprintendenza reputa percorribile questa strada? La Soprintendente per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia e Prato, e Soprintendente Speciale ad interim, Alessandra Marino dichiara a Nove da Firenze: "Non mi sono state sottoposte planimetrie né disegni o studi al riguardo. Al momento non ho avuto modo di valutare proposte. Se ce ne sono, occorrerà valutarne tutti i parametri".Ci sono le condizioni? "Per natura sono disponibile a valutare le proposte.

Certo la piazza è un contesto estremamente delicato, ma se ci sono studi al riguardo sono ben lieta di poterli visionare" conclude la Soprintendente.Ma come potrebbero le vecchie tribune, ospitare maggiore pubblico? Lo abbiamo chiesto ad un giovane fiorentino laureatosi all'Università di Firenze ed esperto in disegno industriale che da alcuni anni si trova in Australia dove il graphic design è ad alti livelli e si sta riscoprendo l'artigianato locale.  "A Melbourne tutti gli anni vengono montate e smontate le tribune per la Formula 1 come a Montecarlo - spiega Jacopo Rangoni - dopo Natale cominciano a lavorare ad Albert Park, un parco tipo le Cascine.

Occorre poi un mese per smontare tutto.Questo per dire che il Calcio Storico non dovrebbero farlo più in Santa Croce, ma allestirlo alle Cascine dove arriva la Tramvia. Tutti quei prati lasciati a loro stessi potrebbero essere convertiti in campi sportivi creando una città dello sport e le tribune verrebbero usate anche per i concerti estivi".Materiali? "L'acciaio è riciclabile all'infinito così come le sedute possono essere in plastica riciclata.

Mentre i pannelli energetici, che per una struttura temporanea non sono validi viste le spese troppo alte, sarebbero utili in caso di tribune permanenti".Esistono ipotesi praticabili? "Dai prefabbricati alle nuove strutture di possibilità ce ne sono a bizzeffe. Purtroppo quello dei ponteggi per tribune è un mondo che è rimasto fermo. Le tribune sono fatte di pezzi standardizzati soggetti a mille regole di sicurezza, sono il classico esempio di forma funzione, quindi il loro aspetto esteriore non è altro che quello relativo alla loro pura funzione, ovvero reggere il peso delle persone.

La fantasia si perde per sottostare alla funzione. Si proponga invece un concorso per giovani designer ed architetti per portare una ventata di innovazione: un'idea interessante potrebbe aprire ad una struttura polivalente permanente. I designer sono visionari, pertanto osiamo nel dire che sarebbe suggestiva l'idea di avere un campo fluttuante sull'Arno con gli argini a fare da spalti".Migliorare la struttura esistente o trasferirsi altrove? Firenze non è nuova a porsi simili quesiti.

Avete presente l'Artemio Franchi? Lo stadio in larga parte scoperto dell'architetto Pierluigi Nervi è stato modificato negli anni '90 facendo sparire la pista di atletica a vantaggio dei posti a sedere, cambiati nuovamente per "aprire" lo stadio al calcio moderno, english style. Con la realizzazione, auspicata o auspicabile, di una nuova struttura decentrata, che fine farebbe lo Stadio di Campo di Marte? Le tribune già esistono. Il bene tutelato dalla Soprintendenza potrebbe ospitare un Calcio Storico fondato sul passato e rivolto verso il futuro?

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