Calcio Storico Fiorentino: via libera dal Consiglio comunale

Apportate alcune modifiche sulla composizione del Consiglio per le Feste e Tradizioni Fiorentine. Torselli (FdI-An): “Il nuovo regolamento del Calcio Storico Fiorentino è una schifezza. La politica ha rovinato il calcio in costume ed ora pretende, lottizzandolo, di rilanciarlo?”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2015 22:15
Calcio Storico Fiorentino: via libera dal Consiglio comunale

Il Consiglio comunale ha approvato con 23 voti a favore (PD), sette astensioni (FI, SEL-FRS, La Firenze Viva) e un voto contrario (FdI) le modifiche al regolamento di organizzazione e disciplina delle feste e tradizioni fiorentine e della rievocazione storica del gioco del calcio fiorentino. Tutela della fiorentinità, nuove regole di gioco e nuove sanzioni, ma anche modifica del ruolo e della composizione del Consiglio delle feste e tradizioni. In particolare, nel corso del dibattito nel Salone dei Duecento, sono state approvati tre auto emendamenti.

“Il Consiglio per le Feste e Tradizioni Fiorentine è presieduto e convocato dal Sindaco o suo delegato ed è composto di diritto dal Presidente del Consiglio Comunale, dai Capigruppo delle forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale, dal Presidente del Comitato del Calcio Fiorentino, dal Direttore del Corteo della Repubblica Fiorentina, dai Presidenti delle quattro Associazioni di Colore. Per specifici argomenti, su invito del Sindaco, possono partecipare, senza diritto di voto, il Maestro dei Musici, il Capogruppo dei Bandierai, il Maggiore Generale Sergente delle Milizie, i singoli Capigruppo del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, il Maestro di Campo e il Giudice Commissario.

Le funzioni di segreteria amministrativa e di verbalizzazione delle attività del Consiglio sono svolte dall’Ufficio delle Feste e delle Tradizioni Fiorentine”.“Il nuovo regolamento sul Calcio Storico Fiorentino è una schifezza”. Così Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, ha definito il nuovo regolamento del Calcio in Costume, approvato oggi in consiglio comunale a Firenze. “Rispetto al vecchio regolamento, - ha spiegato Torselli - quello per intenderci che ha portato all’annullamento della finale dello scorso anno, non cambia una virgola per quanto riguarda le regole di gioco.

Cambiano soltanto la composizione degli uffici e la ripartizione dei vari incarichi organizzativi nei quali, per la prima volta, vengono coinvolti i capigruppo dei partiti in consiglio comunale. In pratica, la stessa politica che ha distrutto negli anni il calcio storico, oggi vuole mettere le proprie mani sull’organizzazione della manifestazione con lo scopo di rilanciarla”. “Chi ha scritto questo regolamento - aggiunge ancora il capogruppo di FdI-An - dimostra di avere molto più interesse nel ripartirsi gli incarichi negli organi direttivi con alla mano il Manuale Cencelli, piuttosto che nel gioco; basti guardare alle ‘bischerate’ che si sono scritte: una su tutte quella secondo la quale l’alfiere dovrà aiutare il capitano nella gestione dei calcianti, ma senza togliere il vecchio comma secondo il quale lo stesso alfiere non può mai abbandonare la garitta! Per non parlare del ‘testa a testa’ che sarà consentito solo se due calcianti prima di affrontarsi, si ‘ingaggeranno’… Roba da barzellette!”. “Noi amiamo il Calcio Storico Fiorentino - conclude Torselli - e abbiamo partecipato con entusiasmo alla stesura di questo nuovo regolamento, fino a quando al centro della discussione era il gioco e non altro.

Oggi Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale è stata l’unica forza politica a votare contro questo regolamento e, per coerenza, annunciamo fin da subito che non parteciperemo a nessuna riunione degli organi che sovrintenderanno al ‘nuovo’ calcio storico approvato oggi dal consiglio comunale. Ci limiteremo ad essere in piazza nel prossimo mese di giugno, da spettatori e da amanti del ‘giochino’ per lo svolgimento del quale facciamo, come abbiamo sempre fatto, il nostro più sincero ‘in bocca al lupo’ ai quattro colori, ai calcianti ed al presidente Pierguidi”.

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