Bundu vs Koivula, sottoclou: Orlando Fiordigiglio

I programmi, l’originalità e l’entusiasmo del pugile aretino alla sua seconda volta al Mandelaforum

Massimo
Massimo Capitani
19 aprile 2016 13:47
Bundu vs Koivula, sottoclou: Orlando Fiordigiglio
foto: Monica Caleffi

Fiordigiglio è un ragazzo sveglio ed umile, così è facile parlarci di tutto e di tutti. Incontro Orlando nell’ufficio dell’Accademia, lui ha appena finito la seduta di guanti con Leonard, si mette una felpa ed è pronto.

Futuro: “Al Mandela affronto un buon mestierante, un record di quasi 60 match misto di sconfitte e vittorie. Dall’esito di questo incontro potrebbe venire un match titolato in estate”.

L’europeo EBU: “Vitu, il campione che sconfisse Orlando a Brescia, combatte con Real il prossimo 27 Giugno, io sono secondo in classifica. Il match per il titolo potrebbe concretizzarsi da ottobre 2016 alla fine dell’anno”.

Un pronostico? “Io dico Vitu, hanno forza entrambi, ma il francese è un mancino davvero difficile da boxare, io per questo mi sono allenato per due mesi con il Maestro - Meo Gordini”.

Lavoro al corpo: “Passando professionista e facendo i guanti con Leo, ho dato sempre più importanza ai colpi alla figura. E poi il corpo è un bersaglio più grosso e non si muove. Sorride”.

Aldo Sassoli: “Aldo è il mio mentore, il mio secondo babbo, lui mi è sempre stato vicino e mi ha recuperato nei momenti delicati passati, quando ero dilettante”.

Il Maestro Gordini: “E’ una persona straordinaria, quando vado dal lui facciamo un super lavoro, diamo il massimo entrambi. Pensa che lui è l’unica persona in palestra che non si è operata alle spalle dopo le sedute di figure. Lui ha un modo particolare di assorbire i colpi, li ammortizza sui colpitori spostandosi”, ed Orlando mima le mosse del Maestro”.

Leonard Bundu: faccio i guanti con Leo da quando avevo 20 anni ed ora ne ho 31. Lui ha sempre boxato appena un gradino più alto di me, insegnandomi senza picchiarmi, e questo non è per nulla scontato.

Mandelaforum: “Ho combattuto al Mandela nel 2011, è un grande emozione tutta quella gente e tutto quell’entusiasmo. Sono contento di ricombattere a Firenze, ho tanti amici e tante persone che qui mi hanno visto crescere e poi Leonard merita un grande pubblico di persone per quello che ha dato e darà”.

Anche tu meriti il Madela gremito: Orlando mi guarda e poi mi dà il pugno, io lo tocco e lui dice “Facciamo esplodere il Mandela d’entusiasmo”.

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