Meteo: freddo, ghiaccio e possibili nevicate anche a bassa quota

Piano di Emergenza contro il gelido vento siberiano Burian. Codice giallo su tutta la Toscana fino alla mezzanotte di domenica. Si consiglia di evitare gli spostamenti nelle zone più a rischio. L’assessore al Welfare invita i fiorentini a segnalare chi dorme per strada. Le iniziative di Sant'Egidio in aiuto ai senza fissa dimora. Inaugurata la nuova centrale operativa delle Misericordie Nazionali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 febbraio 2018 22:13
Meteo: freddo, ghiaccio e possibili nevicate anche a bassa quota

FIRENZE- La concomitanza di un flusso di correnti orientali sulla Toscana dovuto a un'area di bassa pressione sul Tirreno con l'ingresso di aria molto fredda dall'Europa orientale determinerà, per la giornata di domani, condizioni favorevoli a nevicate sparse fino a bassa quota. Tutta la regione sarà inoltre interessata da forti raffiche di vento Grecale. Per questo la Sala operativa della protezione civile regionale ha emesso il codice giallo per neve e vento su tutta la regione a partire dalla mezzanotte di stasera, sabato 24 febbraio, fino alla stessa ora di domani, domenica 25. Per il vento, codice giallo a partire dalle ore 13 di oggi sulle zone centrali della regione.

Ecco in dettaglio la situazione prevista. Domani, domenica, nevicate sparse, e in genere di debole intensità, fino in pianura, più frequenti in Appennino e sulle zone centrali e meridionali della regione. Tendenza ad attenuazione e cessazione dei fenomeni dalla sera. Sono previsti accumuli generalmente inferiori ai 2 cm in pianura, possibili su tutta la regione; fino a 10 cm a quote di collina e fino a 20-25 cm a quote di montagna. Domenica, venti di Grecale su tutta la regione, con raffiche localmente forti, fino a 60 -70 km/h sull'Arcipelago, fino a 50-60 km/h nell'interno e fino a 80 km/h in Appennino. Domani mari molto mossi al largo o temporaneamente agitati.

“L’ondata di maltempo che da alcuni giorni sta interessando in maniera estesa e continua l’intera Penisola evidenzia quanto inizino ad essere evidenti i segnali di un cambiamento climatico; tanto è variegata la sinottica del bacino del Mediterraneo – mare sempre caldo e profondo. Gli effetti del maltempo, poi, determinano problematiche idrogeologichebiometeorologiche molto diversificate procedendo dal settentrione verso il Meridione del Paese, in relazione alla sua complessità geografica e morfologica”.

Lo ha affermato Massimiliano Fazzini, climatologo, Docente dell’Università di Camerino e di Ferrara ed esponente dell’Associazione Italiana di Geografia Fisica e Geomorfologia. “Occorre ricordare che i termini Burian, Burano e Buriana non esistono nella nomenclatura meteorologica mentre il BURAN è un vento gelido e secco tipico della Siberia orientale – ha proseguito Fazzini - e della Mongolia. Le fenomenologie associate a tale avvezione fredda dovrebbero essere complessivamente modeste, visto che l’aria in arrivo è si molto fredda ma decisamente secca.

Il pericolo più impellente per la popolazione diverrà cosi il ghiaccio. Un significativo miglioramento di tali condizioni è atteso per mercoledì ma la situazione non si sanerà totalmente prima del prossimo fine settimana. Evidentemente, dunque, non saranno con ogni probabilità le fenomenologie ad essere eccezionali ma la durata dell’ondata di freddo relativamente al periodo dell’anno, visto che il primo Marzo debutta la Primavera meteorologica. Dovremmo sempre più abituarci a queste anomalie meteo - climatologiche, con ogni probabilità strettamente dipendenti dal riscaldamento globale in atto e la popolazione dovrà adattarsi a tali nuove condizioni ed anzi beneficarne attraverso una politica di gestione dell’ambiente che i comuni hanno iniziato a perseguire anche mediante la redazione di Piani di Adattamento ai cambiamenti climatici e ai contratti di fiume – lago – costa”.

Il prolungamento dell’allerta gialla per vento forte e la new entry relativa all’allerta neve da stanotte per l'intera giornata di domani. È quanto contenuto nel bollettino di valutazione delle criticità emesso dal Centro funzionale regionale (Cfr) per la zona che riguarda anche Firenze (oltre ai comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa). Per quanto riguarda il vento forte, il codice giallo, già in vigore fino alla mezzanotte di stasera, proseguirà fino alla stessa ora di domani sera. L’allerta neve invece scatterà alla mezzanotte di stasera fino alla mezzanotte di domani sera.

Dalle prime ore di domenica 25 febbraio l'arrivo di una corrente di aria gelida di origine siberiana sarà responsabile di una perturbazione con nevicate fino a quote di pianura che potranno interessare oltre 1.500 km di tratte autostradali in diverse Regioni del Paese. In particolare, domani mattina sono attese precipitazioni nevose sull'A1 tra Parma e Firenze e tra Incisa e Chiusi. Nel corso delle ore pomeridiano-serali le nevicate potrebbero estendersi sull'A14 nel tratto sull'A1 tra Chiusi e Roma Nord. Viste le previsioni meteorologiche particolarmente avverse, Autostrade per l'Italia invita gli automobilisti a limitare gli spostamenti evitando le zone più a rischio, mettendosi in viaggio solo se strettamente necessario e, comunque, solo dopo essersi informati sulle condizioni della viabilità e del meteo.

In ogni caso, al fine di garantire la percorribilità in sicurezza della propria rete, Autostrade per l'Italia ha già attivato il piano antineve, con oltre 2.200 mezzi operativi e 3.600 uomini dedicati alle attività di prevenzione ed abbattimento della neve con una capacità di circa 240.000 tonnellate di fondenti stradali.

Con l’arrivo del grande freddo dalla Siberia continua e si intensifica il servizio di accoglienza invernale dei senza fissa dimora attivato il 1° dicembre scorso dall’assessorato al Welfare presso le Foresterie Pertini e del Fuligno, l'Albergo Popolare, l'Ostello del Carmine cui si aggiungono le strutture gestite dalla Caritas ovvero l’Accoglienza Salesiani di via Gioberti, quelle di San Martino e di San Giusto a Scandicci (rispettivamente per donne e uomini). Il servizio consiste nell’offrire un’attività di pronta accoglienza notturna destinata a cittadini italiani e stranieri, uomini maggiorenni, donne sole e con bambini, residenti o non nel comune di Firenze, in possesso di un documento di riconoscimento.

Confermando la scelta fatta negli anni scorsi, agli ospiti non viene fornita solo l’accoglienza notturna, ma vengono serviti anche il pasto serale e la prima colazione. Al calare della sera, poi, diventano operative le unità di strada impegnate a distribuire coperte, bevande e pasti caldi alle persone che sono al freddo, rispondendo così a situazioni di emergenza insieme agli operatori presenti presso le diverse strutture di accoglienza. Inoltre da domani, in vista del previsto arrivo del freddo intenso, saranno aggiunti 30 posti con la possibilità, se serve, di incrementare ulteriormente.

L'assessore al Welfare rinnova l’appello ai fiorentini invitandoli a segnalare chi dorme per strada. E al tempo stesso ringrazia le associazioni, le unità di strada e i volontari che da più di due mesi stanno prestando aiuto alle persone in difficoltà. Un ringraziamento anche alle Misericordie che, come l'anno scorso, hanno dato la loro disponibilità ad aprire le porte delle loro sedi in caso di bisogno. Le segnalazioni all’assessorato al Welfare posso essere fatte dal lunedì al venerdì, inviando una e-mail all’indirizzo assessore.funaro@comune.fi.it oppure telefonando, in orario di ufficio fino alle 18, al numero 055-2769141.

Dalle 18 e nel week end è necessario chiamare la Foresteria Pertini allo 055-6533117, che può essere chiamata anche durante la settimana h24.

Burian non ferma la solidarietà. A Firenze la Comunità di Sant'Egidio aprirà da domenica sera la sua sede a dieci persone senza fissa dimora già individuate e invitate. Nel frattempo il martedì, dalle 19 alle 20, e il sabato dalle 17 alle 19, Sant'Egidio raccoglierà coperte, sacchi a pelo e anche felpe, piumini, tute da ginnastica, scarpe pesanti da uomo e in buone condizioni. In questi stessi orari chi vuole può aiutare a preparare e a distribuire la cena ai senza fissa dimora.

Taglio del nastro questa mattina a Pistoia per la sede del Centro Coordinamento dell’Area Emergenze Nazionale e Area Emergenze Toscana delle Misericordie. Alla cerimonia erano presenti tra gli altri il Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia Roberto Trucchi, il Consigliere Nazionale responsabile dell’Area Emergenza e Presidente Federazione Toscana Alberto Corsinovi, gli Assessori Regionali Federica Fratoni, Marco Remaschi, Stefania Saccardi, il Vescovo di Pistoia Mons.

Fausto Tardelli, Massimo La Pietra, Dirigente Servizio Volontariato della Protezione Civile e il Vicesindaco di Pistoia Anna Maria Celesti. La nuova struttura nasce dall’esigenza di mettere a sistema tutti i livelli di coordinamento relativi all’emergenza, garantendo una adeguata sistemazione logistica e strutturale alle attività. La sinergia tra Sala Nazionale e Sala Regionale permetterà di gestire più agevolmente ogni tipo di evento. La Sala Situazione, evoluzione della SOM “Sala Operativa”, diviene uno strumento di attivazione delle risorse che occorrono alla Colonna Nazionale e di monitoraggio delle diverse attività svolte dalle Misericordie.

Il coordinamento delle attività territoriali sarà invece compito delle “Sala Operative Regionali” che si stanno via via costituendo. La nuova organizzazione permette con le SOR una migliore presenza sul territorio, mentre la Sala Situazioni Misericordie potrà concentrarsi sul monitoraggio nazionale di attività ed eventi con un più efficace sistema di allertamento ed attivazione. Il nuovo sistema in breve permette una mobilitazione nazionale in tempi nettamente minori, grazie ai livelli di allertamento e attivazione suddivisi per regione. Entrando nel particolare la struttura ha una superficie di 700 metri quadrati disposti su 2 piani ed è stata ristrutturata appositamente (prima ospitava una scuola) con criteri antisismici e dotata di tutta la strumentazione più evoluta e di sistemi che la rendano funzionante e autosufficiente anche situazioni di emergenza (Gruppo elettrogeno, connessione in fibra e sistema di sicurezza satellitare, ecc.).

Al suo interno sono ospitate: la Sala Situazione Misericordie della Confederazione Nazionale, la sala Unità di Crisi delle Misericordie e la Sala Operativa Regionale Toscana, uffici di coordinamento, auditorium, due aule formazione e tutto quello che è necessario per la permanenza H24 degli operatori. Dal nuovo Centro di Coordinamento saranno gestite tutte le attività operative delle Misericordie sul livello nazionale (oltre 700 sedi) e sul livello toscano (312 sedi), sarà inoltre mantenuto un costante coordinamento con le altre sedi regionali.

L’inaugurazione di oggi è il primo passo per il potenziamento del sistema di risposta alle emergenze delle Misericordie, successivamente sarà realizzato un polo logistico per la custodia, manutenzione ed addestramento della colonna nazionale di soccorso. “Assistere in modo più efficace tutti coloro che soffrono, intervenire in modo tempestivo in ogni situazione che mette in pericolo i cittadini, questi sono obiettivi che da sempre il nostro movimento ha perseguito – ha detto Roberto Trucchi Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia - .

Con l’inaugurazione del Centro di Coordinamento di Pistoia lo faremo in modo ancora più incisivo, con la nuova organizzazione di sicuro arriveremo prima nei luoghi colpiti dalle calamità ed organizzeremo al meglio le fasi di soccorso. Da otto secoli la nostra missione è dare aiuto al prossimo, con questa nuova strutturazione riusciremo a farlo nel modo migliore”.

A Prato fin da stasera sono pronti ad entrare in azione otto mezzi spargisale. Pronti anche quattro spalaneve, il cui impiego è però escluso per accumuli nevosi così ridotti. Fin da domattina presto, inoltre, i tecnici della Protezione civile terranno la situazione sotto continuo monitoraggio. Nel frattempo, il centro operativo della viabilità coordinato dalla Prefettura è già operativo e ha predisposto le aree di ammassamento Tir nel caso in cui dovesse scattare il provvedimento di chiusura delle autostrade. Poiché le previsioni confermano la criticità gialla già attiva da due giorni, la Protezione civile comunica che al momento non sono previste ordinanze per la chiusura di scuole o altri impianti pubblici. I provvedimenti scatteranno solo in presenza di mutate e difficili condizioni climatiche.

“Abbiamo deciso di collocare in un’unica struttura, pensata e quindi ottimizzata per questa finalità e all’avanguarda per dotazioni tecnologiche, sia la sala operativa nazionale che quella regionale. Ciò ci consentirà di migliorare l’operativà della nostra Area Emergenze, per essere ancora più pronti ed efficienti nell’aiuto alle persone, che è da sempre la nostra più grande preoccupazione e che renderà ancora più concreto il nostro motto ovunque accanto a te ! - Ha aggiuntoAlberto Corsinovi, Consigliere Nazionale responsabile dell’Area Emergenza e Presidente Federazione Toscana delle Misericordie - Per la Federazione toscana è un investimento importante, che darà una nuova base operativa agli oltre 2mila volontari e quasi 400 mezzi di 170 Misericordie che in questa regione si dedicano esclusivamente alle attività di protezione civile”.

“Siamo pronti ad affrontare il gelo siberiano al massimo delle nostre energie – sottolinea il sindaco di Chiusi – ma ovviamente l’appello alla prudenza è d’obbligo. Nelle ore più fredde è consigliabile mettersi alla guida solo se estremamente necessario e solo con la certezza di avere l’automobile con tutte le dotazioni di sicurezza in grado di affrontare condizioni molto rigide. Un’altra accortezza può essere quella di dotarsi di un generatore di emergenza e naturalmente di tenere le persone più fragili come anziani e bambini al caldo e all’asciutto dentro casa. Personalmente sarò sempre reperibile al cellulare per ogni tipo di emergenza così come gli assessori. Insomma non vi preoccupate perché affronteremo il vento siberiano insieme come abbiamo sempre fatto.”

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