​Biotestamento in Toscana: linee di indirizzo per le disposizioni anticipate

"Il biotestamento - Prime regole sul fine vita - Riflessioni a margine della legge 219/17" il Convegno organizzato dall'Associazione avvocati matrimonialisti italiani a Palazzo Vecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 giugno 2018 13:31
​Biotestamento in Toscana: linee di indirizzo per le disposizioni anticipate

L'organismo per il governo clinico della Regione Toscana ha presentato le linee di indirizzo per dare attuazione alle DAT, le Disposizioni anticipate di trattamento previste dalla legge nazionale sul biotestamento. Lo ha annunciato stamani l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, partecipando al convegno che si tiene per l'intera giornata in Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento, "Il biotestamento - Prime regole sul fine vita - Riflessioni a margine della legge 219/17", è organizzato dall'AMI (Associazione avvocati matrimonialisti italiani), in collaborazione con Comune di Firenze, Regione Toscana, Università di Siena e di Firenze, e una quantità di altri enti, tra cui File (Fondazione italiana di leniterapia), Fratellanza Militare Firenze, Associazione Luca Coscioni, Gruppo 24 Ore.

"Le linee guida sono rivolte alle Asl, ai medici, alle amministrazioni - ha chiarito l'assessore Saccardi - E' un documento molto corposo, oltre cento pagine, che affronta tutti gli aspetti del biotestamento, inquadrandolo nell'idea più complessiva del prendersi cura della persona in ogni momento del suo percorso, con un'attenzione particolare alla formazione dei medici e alle cure palliative. Dare attuazione alle DAT e' un segno di grande civiltà. Noi abbiamo voluto inserirle nel quadro più complessivo del fine vita, poiché riteniamo che il sistema sanitario, anche laddove non possa curare, debba però prendersi cura della persona fino all'ultimo momento della vita.

Le linee di indirizzo presentate ieri dall'organismo per il governo clinico saranno oggetto di una delibera che porteremo presto in giunta".La Regione Toscana è stata la prima ad aver avviato la disciplina della materia con una regolamentazione che consentirà ai cittadini di redigere, con l'assistenza del medico, anche in formato telematico, le DAT, Disposizioni anticipate di trattamento, previste dalla legge nazionale sul biotestamento.

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