Firenze: è deflazione per il quinto mese consecutivo

In calo del -1% per via del carrello della spesa, degli alberghi e de carburanti. In aumento carne, vegetali e abbigliamento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 novembre 2014 13:39
Firenze: è deflazione per il quinto mese consecutivo

Inflazione ancora negativa a Firenze. Per in quinto mese consecutivo si registra in città un calo dell’indice dei prezzi al consumo: la variazione mensile si attesta infatti sul -1% (ad ottobre era nulla), mentre la variazione annuale è del -0,2% (il mese scorso era del -0,3%). In calo soprattutto il carrello della spesa, 

È quanto emerge dall’anticipazione presentata oggi dall’Ufficio Comunale di Statistica relativa al mese di novembre secondo gli indici per l'intera collettività nazionale e che dovrà essere poi confermata dall'Istat.A contribuire a questo dato sono state, rispetto al mese precedente, principalmente le variazioni nelle divisioni Servizi ricettivi e di ristorazione (-5,6%), Trasporti (-1,3%) e Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,2%).Nella divisione Servizi ricettivi e di ristorazione sono in diminuzione i servizi di alloggio (-18,6% rispetto a ottobre 2014 ma in aumento del +3,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente).La variazione mensile della divisione Trasporti è -1,3%.

In diminuzione i carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati ( 2,7% rispetto a ottobre 2014 e 3,8% rispetto a novembre 2013) e il trasporto aereo passeggeri (-10,9% su base mensile e -4,7% rispetto all’anno precedente).Per la divisione Prodotti alimentari e bevande analcoliche, la variazione positiva su base mensile è dovuta all’aumento delle carni (+0,6% rispetto a ottobre e -0,4% rispetto a novembre 2013) e dei vegetali (+8,0% rispetto al mese precedente e +6,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

In controtendenza il pane e i cereali ( 1,9% rispetto a ottobre) e la frutta (-2,3% rispetto al mese precedente).Per quanto riguarda il carrello della spesa, i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono diminuiti (-0,3%) sia rispetto a ottobre 2014 sia rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (-0,2%). I prodotti a media frequenza di acquisto sono diminuiti di -2,1% rispetto al mese scorso; quelli a bassa frequenza sono diminuiti di -0,1% rispetto a ottobre 2014 e di -0,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

I beni, che pesano nel paniere per circa il 53%, hanno fatto registrare a novembre 2014 una variazione di 1,0% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 47%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +0,7%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a -0,4%. I beni energetici sono in diminuzione di -4,0% rispetto a novembre 2013. I tabacchi fanno registrare una variazione -0,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici è nulla. La rilevazione si è svolta dal 1 al 21 del mese di novembre su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica.

I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.

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