Bekaert, spiragli dal Governo: tavolo convocato il 30 aprile

Accolta la richiesta della Regione. Mugnai e D'Ettore (FI): "Siamo stati ascoltati, la nostra battaglia prosegue"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 aprile 2021 16:50
Bekaert, spiragli dal Governo: tavolo convocato il 30 aprile

"Ringrazio il Governo per aver ascoltato e accolto la nostra richiesta, rimediando all'errore di non avere inserito il tavolo di Bekaert tra quelli convocati al Mise. Naturalmente ora ci aspettiamo fatti concreti".

E' quanto dichiara Valerio Fabiani, consigliere del presidente Eugenio Giani per le crisi aziendali e il lavoro, a commento della convocazione da parte del Mise del tavolo per l'azienda di Figline, venerdì 30 aprile alle 12.30.

"La Toscana - continua Fabiani - è pronta a fare la sua parte, come sempre".

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Grande soddisfazione dei Parlamentari di Forza Italia, On. Stefano Mugnai e On. Maurizio D'Ettore: "Poco fa è giunta la notizia che la Viceministro allo Sviluppo Economico, Alessandra Todde, ha convocato per il prossimo venerdì 30 aprile, alle 12.30, un tavolo Ministeriale per discutere sul futuro dello stabilimento Bekaert di Figline Valdarno. Da pochi giorni avevamo scritto a nome di Forza Italia un'apposita lettera al Ministro dello Sviluppo Economico, on.

Giancarlo Giorgetti, per sollecitare la sua attenzione al caso, dicendo con chiarezza che la crisi industriale della ex Pirelli, oggi Bekaert di Figline e Incisa Valdarno, si protraeva ormai da tre anni senza che nulla fosse stato fatto per il suo rilancio. Visto che la Bekaert ha però ragionevoli prospettive di rilancio chiedevamo di sapere se il Governo avesse intenzione di prevedere un tavolo apposito di crisi.""La nostra battaglia per l'Azienda di Figline però prosegue. Infatti, l’obiettivo vero è salvare i posti di lavoro, la convocazione del tavolo e’ si un passaggio essenziale, ma certamente non risolutivo.

Ci auguriamo pertanto che venerdi prossimo si possano fare dei passi avanti seri, visto che il 4 maggio si avvicina drammaticamente, ed i lavoratori rischiano il licenziamento definitivo. Si ritiene urgente, quindi, che l'imminente incontro porti alla reindustrializzazione e al rilancio di un sito produttivo che riveste grande importanza per il tessuto economico della Regione Toscana”.

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