Barriere Architettoniche: dopo il caso di Iacopo Melio presentata un’interrogazione parlamentare

Lo studente toscano aveva lanciato su twitter l'hashtag #vorreiprendereiltreno. Gelli (Pd): Le stazioni ‘impresenziate’ siano rese accessibili a persone con disabilità e la Regione applichi le sanzioni previste per i comuni che non presentano il Peba

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 luglio 2014 22:25
Barriere Architettoniche: dopo il caso di Iacopo Melio presentata un’interrogazione parlamentare

Roma, 12 luglio 2014 – "Promuovere urgentemente delle normative per ampliare anche alle stazioni ferroviarie ed alle fermate cosiddette “impresenziate”, (sprovviste cioè di personale ferroviario sia in via temporanea che in via permanente) l’obbligo di dotarsi di infrastrutture in grado di facilitare l’accesso alle stazioni e ai treni da parte delle persone con difficoltà di deambulazione.” E’ quanto richiede, attraverso un’interrogazione parlamentare pubblicata oggi, Federico Gelli, deputato del Pd e presidente del Cesvot, all’indomani della campagna di sensibilizzazione lanciata su twitter con l’hashtag #vorreiprendereiltreno dallo studente disabile Iacopo Melio.

“Credo che sia opportuno – spiega Gelli - adottare inoltre un tavolo di monitoraggio dell’accessibilità allo scopo di coinvolgere enti locali, soggetti gestori del trasporto pubblico e associazioni di volontariato, per individuare le criticità e risolvere il problema dell’accessibilità al sistema dei trasporti per le persone affette da disabilità.” “Infine – conclude Gelli – sarebbe necessario provvedere ad una ricognizione delle Amministrazioni Pubbliche e dei Comuni che abbiano adottato il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche e applicare le sanzioni previste dalla legge nei confronti delle Amministrazioni inadempienti”.

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