Bambini maltrattati in Toscana: il Video delle violenze subite

​Ancora un caso di bambini maltrattati in Italia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2016 15:28
Bambini maltrattati in Toscana: il Video delle violenze subite

Una educatrice è stata arrestata nel pisano per aver malmenato alcuni bimbi di un asilo nido. Ad incastrarla le immagini delle telecamere.IL VIDEO che ha girato l'Italia mostra gli schiaffi alla testa e al volto, oltre agli strattonamenti continui. L'operazione messa a segno dai Carabinieri si è basata su queste intercettazioni ambientali per poter far luce sulle segnalazioni arrivate all'Arma.TGCOM a corredo delle immagini riporta le conclusioni del Gip "La donna aveva una condotta abituale chiaramente indicativa dell'esistenza di un programma criminoso animato da una volontà unitaria di vessare i soggetti passivi e, in particolare, di sottoporre consapevolmente questi ultimi, piccoli in tenerissima età, a una duratura condizione di soggezione psicologica e di sofferenza"."La pericolosità dell'indagata è resa evidente, in particolare, dalla pervicacia con cui infierisce nei confronti delle persone offese mediante le suindicate condotte vessatorie, le quali sono chiaro indice di una personalità sprezzante delle più elementari regole di comportamento".

“Si stanno pericolosamente moltiplicando nel nostro paese i casi di maestre ed educatrici indagate o arrestate per atti di violenza verso i bambini – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Un fenomeno purtroppo in ascesa, come dimostrano le cronache di questi giorni e le agghiaccianti registrazioni eseguite dalle forze dell’ordine. Contro questi episodi è necessario intervenire prima di tutto incrementando i controlli sul territorio, ricorrendo ad ispezioni negli asili e nelle scuole. Ma soprattutto – afferma Rienzi – serve eliminare il problema alla radice, attraverso una selezione attenta del personale, perché non tutti gli insegnanti hanno le caratteristiche necessarie per lavorare con i bambini, e visite psicologiche periodiche atte a valutare l’adeguatezza delle educatrici”.

"Istituire test psico-attitudinali annuali per verificare la predisposizione delle maestre a svolgere il loro ruolo in modo adeguato per scongiurare i maltrattamenti. Scaricare le proprie frustrazioni sui bambini fa schifo, un atto vile che grida vendetta e provoca l'effetto linciaggio da parte delle famiglie. Le persone che si rendono colpevoli di questi atti devono finire in galera senza possibilità di essere scarcerate. E invece sappiamo bene, purtroppo, che il nostro sistema non garantisce pene severe e certe, neanche per questo tipo di reato" così il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Giovanni Donzelli commenta l'arresto avvenuto a Pisa nei confronti di una maestra di asilo che si era resa responsabile di maltrattamenti sui bambini."Prima i fatti dell'asilo 'Cip e Ciop' di Pistoia, poi gli anziani maltrattati nella casa di cura di Narnali, a Prato - sottolinea Donzelli - adesso un altro gravissimo episodio si verifica in Toscana, per di più in una struttura comunale.

Chiediamo alle istituzioni di attuare un piano straordinario per consentire con urgenza l'installazione di sistemi di telecamere in queste strutture, e di permettere alle famiglie che lo richiedano di installare piccole telecamere private nelle strutture che ospitano persone deboli come bambini, anziani e disabili. Il benessere delle persone che abbiamo care è un'emergenza assoluta - conclude Donzelli - questi fatti non sono tollerabili e bisogna agire subito per fermarli".

Il consigliere regionale Pd Antonio Mazzeo sull'arresto della maestra pisana “Quelle che abbiamo visto oggi sono immagini che lasciano incredulità, sdegno e rabbia. Non ci sono e non ci possono essere giustificazioni. Né per chi li compie, né per chi si volta dall'altra parte e fa finta di non vedere. Affidare i propri figli a un nido e alle educatrici e agli educatori che ci lavorano significa per una famiglia riporre in loro una fiducia totale.

Tradirla in questo modo è vergognoso e inaccettabile”. “Voglio ringraziare – ha proseguito Mazzeo – chi ha avuto il coraggio di denunciare quello che stava accadendo ed ha permesso ai carabinieri di svolgere velocemente le indagini nell’interesse dei bambini e delle loro famiglie. Un pensiero, poi, a quelle educatrici e quegli educatori che, giorno dopo giorno, anno dopo anno, svolgono con competenza, passione e affetto per i bambini il loro lavoro e il cui ruolo non deve essere infangato da vicende come questa.

Ora la giustizia faccia presto e bene il suo corso e punisca, come doveroso, le responsabilità che emergeranno”.

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