Bagno a Ripoli: danni per l'evento temporalesco

Esondazione nel giardino della Scuola Primaria Marconi. Da mezzanotte nuova allerta gialla per rischio temporali forti. Valdegola: mozione in Consiglio regionale chiede di rafforzare gli interventi per opere idrauliche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 giugno 2016 22:01
Bagno a Ripoli: danni per l'evento temporalesco

Firenze– A seguito della bomba d'acqua di oggi pomeriggio, a Bagno a Ripoli si sono verificati problemi per allagamenti localizzati su vari punti del territorio con moderati disagi alla circolazione da subito monitorati e gestiti. L'Ema ha raggiunto a Grassina il secondo livello di attenzione, ma senza nessun fenomeno di esondazione. Allagamenti sono avvenuti in alcuni condomini di Grassina e ad Antella. L'acqua ha inondato alcune vie nelle vicinanze della zona industriale, Via Giotto, Via Abele Bichila e Via Scolavini dove sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Una frana sulla strada provinciale 34 a Rosano tra Pontassieve e Bagno a Ripoli

Dopo il nubifragio avvenuto nel primo pomeriggio, le foto che pubblichiamo descrivono la situazione nel giardino e nel parcheggio della Scuola Primaria Marconi, a Grassina.

Il sistema di protezione civile è tempestivamente entrato in azione fin dai primi momenti dell'emergenza. Sono ancora in corso alcuni localizzati ripristini su viabilità ed interventi a supporto alla cittadinanza coinvolta, che il Sindaco è andato a trovare personalmente. Hanno attenuato l'evento gli interventi di manutenzione effettuati lo scorso anno, che hanno consentito di limitare i danni, ed è scattata anche la cassa di espansione di Capannuccia, benché in maniera limitata e proporzionata alle dimensioni dell'evento. Le criticità emerse dimostrano comunque che dovranno essere attivate già dai prossimi giorni altre più strutturate soluzioni. La protezione civile rimarrà comunque operativa per tutta la serata e per la giornata di domani.

Sempre a causa delle forti piogge la Firenze-Siena è stata chiusa all'altezza di San Casciano a causa dei detriti che sono stati portati sulla carreggiata dalle precipitazioni. Il raccordo autostradale è stato chiuso in entrambe le direzioni, a causa dell'allagamento. Il traffico è stato deviato sulla viabilità secondaria con indicazioni in loco.

Nuova allerta per rischio di temporali forti. Lo annuncia il centro funzionale regionale che ha emesso il bollettino di valutazione delle criticità di codice giallo per la zona che comprende anche il Comune di Firenze. L’allerta scatterà a mezzanotte di domani, giovedì 9 giugno e andrà avanti per 24 ore, fino alla mezzanotte di venerdì 10 giugno. Codice giallo anche per il rischio idraulico e idrogeologico che riguarderà il cosiddetto 'reticolo minore' (i corsi d'acqua secondari).

La Giunta regionale deve “proseguire ed implementare” gli interventi per la salvaguardia della Valdegola, per la sicurezza delle abitazioni e per salvare, per quanto possibile, le coltivazioni minacciate dagli allagamenti. Deve valutare la possibilità di risarcire gli agricoltori danneggiati dagli eventi del 24 e 25 aprile, e prevedere “ulteriori interventi” per mitigare il rischio idraulico e per la messa in sicurezza dei centri abitati e delle principali infrastrutture della Valdegola, in particolare rafforzando gli interventi di manutenzione dell’alveo del fiume Egola.

Infine, la Giunta è impegnata a valutare l’opportunità di “ulteriori provvedimenti per rafforzare l’efficacia delle opere idrauliche in Valdegola, così come in tutti i territori toscani adiacenti a corsi d’acqua, nel tentativo di scongiurare esondazioni e allagamenti”. E’ quanto prevede la mozione approvata dal Consiglio regionale, firmata da Marco Stella e illustrata, nel testo approvato, dal consigliere Andrea Pieroni, che ha preso le mosse proprio dagli eccezionali eventi a partire dalla sera del 23 aprile, quando la Valdegola, ha ricordato il consigliere, è stata colpita “da eventi assolutamente straordinari, che hanno una periodicità di 50 anni”.

Precipitazioni che hanno determinato frane e cedimenti sulle pendici collinari dei bacini “mettendo sotto pressione – ha ricordato il consigliere - anche interventi e opere messe in atto grazie all’accordo di programma tra la Regione e il Comune di San Miniato”. Ne sono seguiti danni all’abitato e alle attività economico produttive, mentre altri sono stati evitati da opere come il nuovo ponte sull’Egola, inaugurato recentemente, grazie al quale, ha detto Pieroni, il fiume ha attraversato l’abitato senza portare danni. A favore della mozione si è espresso anche il consigliere Giacomo Giannarelli, che ha richiamato tutti, però, ad una riflessione più generale e che investe “efficacia e appropriatezza dei soldi che spendiamo per la salvaguardia dei territori”.

Quest’anno, ha proseguito, una delibera della Giunta regionale ha stanziato 23 milioni di euro per i consorzi di bonifica: “Se avessimo fatto una buona cura del territorio negli anni precedenti, avremmo evitato i danni seguiti all’evento del 24 aprile: quanti soldi diamo ai consorzi di bonifica? Quanto ci costano?”. Un ragionamento ripreso anche da Roberto Salvini, che ha sottolineato l’importanza “di una corretta manutenzione di tutto il reticolo del territorio” e che, rivolgendosi all’assessore Fratoni, ha ricordato l’opportunità di “cominciare a controllare le vasche di espansione”.

Tommaso Fattori ha osservato quanto certi eventi atmosferici estremi, come le bombe d’acqua, siano sempre più frequenti: “Occorrerebbe avere più cura per la prevenzione del dissesto”. Il consigliere ha in particolare richiamato la necessità di una riflessione sugli operai forestali: “Sono in numero estremamente ridotto rispetto alla superficie boschiva della Toscana – ha detto -: occorrerebbe non tagliare ma riorganizzare il settore forestale”.

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