Piano sanitario: il Collegio di garanzia ravvisa «illegittimità»

Mugnai (FI): «Abbiamo avuto ragione su tutto. Ora riscriviamolo». Saccardi: “Nessun contrasto con Rossi”. Parcheggi nuovi ospedali, trovato l'accordo sulle tariffe. Marroni a Prato: "Grazie agli operatori"

Redazione Nove da Firenze
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19 marzo 2014 22:45
Piano sanitario: il Collegio di garanzia ravvisa «illegittimità»

FIRENZE- Un uso del potere emendativo «deprecabile e censurabile» che rischia di essere «contrario alla buona tecnica legislativa», «illegittimità degli atti della Giunta» e «violazione delle prerogative del Consiglio e dei suoi singoli componenti, in particolare delle minoranze»: eccole qui, le conclusioni cui è giunto il Collegio di garanzia statutaria del Consiglio regionale nel valutare procedure e merito del Piano sociosanitario integrato regionale (Pssir) licenziato da una giunta-lampo con sordina inserita in un tardo venerdì pomeriggio dello scorso febbraio.

Il 7 febbraio, per la precisione. A darne notizia è il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (FI) che ha preso l’iniziativa di attivare l’organo di garanzia dell’assemblea legislativa toscana: «Abbiamo avuto ragione – commenta Mugnai – ma questo non ci reca gran soddisfazione visto che a rimetterci sono i toscani, privi ormai da quasi quattro anni dell’atto che governa il settore economicamente più pesante per i bilanci regionali, e anche quello più sensibile perché impatta direttamente nella vita dei cittadini».

E ora? “Il parere del Collegio di garanzia sul Piano socio sanitario integrato è stato consegnato al Consiglio Regionale che adotterà i provvedimenti che riterrà più opportuni. Quello che non è accettabile è che il consigliere Mugnai intenda strumentalmente far credere che esistano contrasti tra l'assessore Marroni, il presidente Rossi e la sottoscritta. Questi contrasti sono inesistenti”. La vicepresidente e assessore al welfare e all'integrazione socio sanitaria della Regione Toscana, Stefania Saccardi, replica così alle dichiarazioni del vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale, Stefano Mugnai (FI).

“Il Piano è stato approvato dalla Giunta regionale – aggiunge Saccardi – nella formulazione che è all'attenzione del Consiglio regionale. E se l'assemblea deciderà di attivare una procedura di consultazioni su quel testo, potrebbe essere l'occasione per integrarlo e migliorarlo. Si tratta di una decisione che attiene al Consiglio e alle sue prerogative, tanto che se il consigliere Mugnai intenderà dare un contributo in questo senso potrà farlo nella sede del Consiglio”. Fumata bianca da questo nuovo incontro sulle tariffe dei parcheggi nei quattro nuovi ospedali.

Dall'incontro che si è tenuto a fine mattinata a Prato è scaturito un accordo del quale l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni si è detto "molto soddisfatto". "Esprimo soddisfazione e ringraziamento per la collaborazione e il supporto avuti sia dai sindaci che dai concessionari - ha detto Marroni - Non era facile. Abbiamo trovato una soluzione equa e sostenibile, che tiene conto delle esigenze dei cittadini e di quelle dei gestori". Ecco quanto hanno concordato assessore, direttori generali delle 4 aziende sanitarie interessate, sindaci dei 5 Comuni, rappresentanti di Sat e Ge.Sat:

- la tariffa del parcheggio sarà di 1 euro l'ora, con un tetto massimo di 4 euro al giorno; - i primi 20 minuti saranno gratuiti; - ci sarà 1 ora gratuita per le visite nell'ora del passo: Pistoia ha scelto 12.30-13.30, Prato 19-20; Lucca e Massa Carrara si sono riservate di decidere quando sarà il momento; - la notte dalle 22 alle 6 del mattino dopo, tariffa unica di 2.50 euro; - per i dipendenti delle Asl il parcheggio è gratuito; - parcheggio gratuito anche per chi accompagna qualcuno al pronto soccorso, per i donatori di sangue, per chi fa dialisi (per gli handicappati con contrassegno è comunque gratuito); - per il personale delle cooperative e delle aziende che lavorano per il concessionario saranno riservati 25 posti gratuiti in ciascun parcheggio, in attesa di definire un accordo tra concessionario e singoli datori di lavoro.
Nei nuovi ospedali di Prato e Pistoia le tariffe entreranno in vigore da domani, giovedì 20 marzo.

Tra un mese, assessore, direttori generali delle aziende, sindaci e gestori si incontreranno di nuovo per monitorare l'andamento della situazione e fare eventuali aggiustamenti che si renderanno necessari. "Ringrazio personalmente tutti gli operatori dell'azienda sanitaria pratese e gli oltre 50.000 che lavorano nella sanità toscana. I risultati raggiunti sono stati ottenuti anche grazie agli operatori, che hanno avuto spirito di coesione e grande impegno. A Prato poi, oltre al momento critico che ha interessato tutta la sanità, c'è stata anche l'apertura del nuovo ospedale, il trasferimento che ha richiesto uno sforzo aggiuntivo.

E comunque l'ospedale sta andando a regime e i risultati sono stati eccellenti. Il nuovo ospedale è all'avanguardia e di alta tecnologia, assiste al meglio la popolazione pratese e ha le proprie eccellenze". Come sta facendo in questo periodo con tutte le aziende sanitarie toscane, stamani l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni è andato a Prato, dove ha incontrato la direzione dell'azienda sanitaria 4 (il direttore generale Edoardo Majno e il direttore sanitario Simona Carli), il direttore della zona distretto Lorenzo Roti, il direttore medico di presidio Luca Bianciardi, i dirigenti della Asl e gli operatori.

"Un incontro di lavoro - ha precisato - a cui vorrei dare un senso informale per uno scambio di idee". Nel corso dell'incontro, l'assessore ha ripercorso le tappe dei due anni di assessorato, la fase critica attraversata dalla sanità a causa di una serie di provvedimenti nazionali (legge Balduzzi, decreto salva Italia, manovra del governo Monti, aumento dei ticket), il modo in cui la Toscana ha reagito organizzandosi, pianificando, impostando una grande riforma. "Siamo riusciti ad ottenere ottimi risultati qualitativi - ha detto Marroni - Il Programma Nazionale Esiti dell'Agenas, la classifica Lea, il Rapporto nazionale SDO ci vedono tutti in testa alle classifiche.

Nel 2012 abbiamo ottenuto il più alto numero di progetti di ricerca finanziati, dal Rapporto del Centro nazionale trapianti la Toscana risulta una delle regioni migliori". L'assessore ha parlato poi dei progetti per il 2014: l'abbattimento delle liste di attesa, l'odontoiatria sociale, la medicina di genere, la qualificazione e valorizzazione delle risorse umane. "Gli operatori - ha detto - sono un valore aggiunto, rappresentano il futuro e il prestigio della sanità. Chiedo a tutti di collaborare con la direzione attraverso l'esperienza di ognuno e la proposta di soluzioni".

Parlando ancora dell'ospedale, Marroni ha ricordato che il Piano territoriale per Prato prevede un finanziamento di 4 milioni di euro. "L'ospedale sta crescendo - ha detto - e c'è la necessità di potenziare i servizi territoriali. E' previsto l'aumento di posti letto a bassa intensità di cura (da 14 a 20), lo sviluppo delle Case della Salute, l'aumento di posti letto di cure intermedie (da 12 a 42); il miglioramento del servizio di accolgienza al pronto soccorso e il potenziamento delle funzioni di osservazione breve, con l'ampliamento della mediicna di osservazione e di urgenza da 40 a 60 posti letto".

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