Ivano Fossati da Feltrinelli a Firenze

Dall'età della scuola, nel Piemonte degli anni Cinquanta, agli Stati Uniti del XXI secolo. Quella di Vittorio Vicenti è un'esistenza segnata da un formidabile talento musicale e da una chitarra elettrica, la Gibson tretrecinque, di cui diventa, forse suo malgrado, un virtuoso

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 marzo 2014 16:02
Ivano Fossati da Feltrinelli a Firenze

Giovedì 20 Marzo laFeltrinelli Librerie Via dei Cerretani 30/32R- Firenze ore 18.00 Dall'età della scuola, nel Piemonte degli anni Cinquanta, agli Stati Uniti del XXI secolo. Quella di Vittorio Vicenti è un'esistenza segnata da un formidabile talento musicale e da una chitarra elettrica, la Gibson tretrecinque, di cui diventa, forse suo malgrado, un virtuoso. È la tretrecinque a strapazzarlo di città in città, di decennio in decennio, e lui è il tipo d'uomo che lascia succedere le cose.

Che vive ai margini dei luoghi che contano, condannato alla provincia ovunque si trovi. Tretrecinque (Einaudi) è il primo, bellissimo romanzo di Ivano Fossati. Abbiamo il piacere di invitarlo in libreria. Interviene Fulvio Paloscia. Ho scritto Tretrecinque perché gran parte dei pensieri, dei fatti e dei personaggi che lo compongono non avrebbero trovato spazio nelle canzoni. Nemmeno lungo gli anni. Non tutto può essere cantato al ritmo della musica. Bisogna chiudere gli occhi, immaginare, prendersi del tempo e provare a raccontare.

E riuscire a raccontare è tanto, forse è meglio di tutto. Distaccato e sveglio, divertente e un po' cinico, sempre su di giri, Vittorio Vicenti - o Vic Vincent, come lo chiamano in America - è uno che si butta, nella vita e con le donne. Tretrecinque è la sua storia, cosí come ce la racconta lui: gli anni scintillanti e quelli piú scriteriati e difficili. L'esistenza avventurosa, e ordinaria, di un italiano che resta tale anche quando viene scagliato lontano nel mondo. Dall'età della scuola, nel Piemonte degli anni Cinquanta, agli Stati Uniti del XXI secolo.

Quella di Vittorio Vicenti è un'esistenza segnata da un formidabile talento musicale e da una chitarra elettrica, la Gibson tretrecinque, di cui diventa, forse suo malgrado, un virtuoso. È la tretrecinque a strapazzarlo di città in città, di decennio in decennio, e lui è il tipo d'uomo che lascia succedere le cose. Che vive ai margini dei luoghi che contano, condannato alla provincia ovunque si trovi. Che non transita nel tempo perfetto in cui gli eventi memorabili accadono. La sua è una corsa senza respiro che non concede neanche un attimo per voltarsi indietro.

«Le feste si surriscaldano solo dopo mezzanotte, è cosí dappertutto. E accidenti se è vero. Io li osservavo quegli assatanati e non potevo credere ai miei occhi per come ci davano dentro a bere e a ballare. Zompavano come matti, si urlavano nelle orecchie, sudavano e si strusciavano fra loro. Diosanto, dovevate vederli anche quando erano già le due passate. Ma che gli fregava a quelli, la maggior parte di loro al mattino mica si alzava dal letto. Che avessero soldi in tasca, che fossero spiantati, oppure papponi, ladri, giornalisti, mignotte, cocainomani o attori, li trovavi lí, perché a quell'ora gira di tutto.

E lo volete sapere? Sembravano felici». Ivano Fossati è nato a Genova nel 1951. Dal 1971 a oggi ha pubblicato ventiquattro album, composto musica per teatro e cinema e scritto per i piú grandi interpreti italiani. Grazie alle tante versioni e reinterpretazioni, le sue canzoni sono diffuse in oltre venti paesi del mondo. Tretrecinque, pubblicato da Einaudi Stile Libero nel 2014, è il suo primo romanzo.

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