Firenze: prosegue l'iter di decadenza del sindaco

Il vicesindaco: “Lavorerò per il primo laboratorio in Italia dove si fa fronte all’emergenza abitativa sfruttando gli alloggi invenduti”. Montelupo: i garanti rigettano il ricorso. Domenica 16 marzo votano Livorno, Piancastagnaio e Sinalunga

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 marzo 2014 17:32
Firenze: prosegue l'iter di decadenza del sindaco

La comunicazione della Giunta sul brand di Firenze e la prosecuzione dell iter della decadenza dell'incarico di Sindaco di Matteo Renzi dopo la nomina a Presidente del Consiglio dei Ministri. Questi due degli argomenti principali che saranno affrontati nel Consiglio comunale di lunedì prossimo (ore 14,30 Salone dei Ducento). “Mi piace l’dea del Patto per l’abitare che coinvolga proprietari di immobili, inquilini, istituzioni pubbliche e soggetti privati. Lavorerò perché Firenze diventi il primo laboratorio in Italia dove, utilizzando anche lo strumento degli accordi integrativi, le imprese edili, le banche, l’associazione degli inquilini e le istituzioni diano vita a un patto per affitti davvero calmierati affinché gli alloggi invenduti non siano dei buchi neri, ma siano utili per la comunità.

Di questo ne ho già parlato con l’Anci e con le autorità del governo”. Lo ha detto il vicesindaco Dario Nardella, intervenendo all’XI congresso del Sunia dedicato a “Un patto per l’affitto sostenibile” che si è svolto alla Casa del Popolo a San Bartolo a Cintoia. Al congresso hanno partecipato, tra gli altri, anche la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi e il presidente di Casa spa Luca Talluri.

“Tra i frutti del boom dell’edilizia e della bolla speculativa ci sono 700mila alloggi in Italia che sono invenduti, è lo stesso numero drammatico di famiglie che sono sulla soglia di povertà - ha continuato Nardella -. A Firenze si parla di circa un migliaio di alloggi inutilizzati, invenduti, che non servono né alle imprese che li hanno costruiti né alla comunità e che non rendono alle banche che hanno in mano i muti. Se riuscissimo a utilizzare questi immobili potremmo dare una risposta concreta all’emergenza abitativa”.

“Se sarò sindaco mi impegnerò per lavorare insieme alla Regione perché i criteri usati per le assegnazioni siano rispettosi delle condizioni reali dei nostri cittadini - ha proseguito -. Sono stato vicesindaco per quattro anni e ho condiviso le scelte della nostra amministrazione: scelte che ci hanno permesso, tra le varie cose, di assegnare in quasi cinque anni 1100 alloggi di edilizia residenziale pubblica”. Nel suo intervento il vicesindaco Nardella ha parlato anche dell’idea di lanciare esperimenti di housing social per avere insieme giovani e meno giovani “perché a noi i ghetti anagrafici non piacciono”.

“Anziani e giovani devono stare insieme perché dalla contaminazione di generazioni nascono esperimenti belli di comunità - ha concluso -. Con il presidente della Regione Rossi e con la vicepresidente Saccardi, che ha la delega alla casa, ho già parlato di alcune possibili opzioni dove questo potrà essere realizzato”. La sezione del PSI SMS Rifredi ha ospitato il congresso provinciale del Partito. Un momento di riflessione e di dibattito importante che si è svolto in un luogo di aggregazione sociale come la Casa del Popolo,già questo proietta il Partito verso le prossime amministrative, perchè l'idea di città che si vuole immaginare deve affermarsi nei luoghi dove si costruisce il senso di comunità,di appartenenza alle realtà territoriali, come il Quartiere di Rifredi, che sarà uno snodo centrale della futura Città Metropolitana di Firenze.

Da vicepresidente del Consiglio di quartiere 5 ho avuto il privilegio di conoscere ed apprezzare il vicesindaco Dario Nardella sia nella sua veste di assessore allo sviluppo economico nella battaglia contro la ludopatia, per la limitazione delle aperture delle sale slot machine e nella sua veste di vicesinddaco nell'iniziativa sulla Città Metropolitana in sostituzione del Sindaco Renzi, insieme al presidente della commissione Affari Istituzionali Valdo Spini. Nardella si è dimostrato una persona sempre attenta e disponibile al confronto, che però deve avere i paletti delle regole del vivere civile, per questo condanno con fermezza le volgari intimidazioni ricevute dal vicesindaco e gli esprimo la mia più totale vicinanza. Il collegio dei garanti dell’Empolese Valdelsa si è riunito lunedì 10 marzo per valutare il ricorso presentato dal comitato di Giacomo Tizzanini, candidato alle primarie a sindaco a Montelupo Fiorentino, nel quale si ipotizzavano irregolarità nello svolgimento delle operazioni di voto.

I garanti hanno analizzato il ricorso presentato dal comitato di Giacomo Tizzanini. Nei documenti prodotti si ipotizzavano presunte irregolarità nello svolgimento delle operazioni di voto. Sono state audite tutte le persone coinvolte nei fatti citati dal ricorso e dall’integrazione al ricorso stesso, presentato martedì 11 marzo. Alla luce delle varie audizioni il collegio ha deliberato che non sussistono fatti tali da inficiare l’esito del voto. Si sono evidenziati, però, comportamenti irregolari durante le operazioni di voto al seggio in questione.

La persona che ha avuto comportamenti non consoni sarà sanzionata con una censura scritta. Pertanto il collegio dei garanti respinge il ricorso del comitato Tizzanini. Giacomo Tizzanini ha annunciato che non ricorerrà ai livelli superiori, pur rilevando che dal lavoro dei garanti è emersa una irregolarità di comportamento nel seggio di Fibbiana. Si conferma quindi che il candidato del Pd alle elezioni amministrative del comune di Montelupo Fiorentino è Simone Terreni. Le primarie del centrosinistra di Livorno si terranno domenica 16 marzo. Tutto pronto per l’ultimo atto delle primarie del Partito democratico.

Domenica 16 marzo si vota a Piancastagnaio e a Sinalunga per la scelta del candidato a sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative. Nella cittadina della Valdichiana, dopo il primo turno, si confrontano al ballottaggio Andrea Francini e Riccardo Agnoletti mentre a Piancastagnaio sono in corsa Anna Sacchi e Daniele Ilari. Possono votare tutti i residenti nel Comune che abbiano compiuto i sedici anni. A tutti gli elettori verrà chiesto un documento d’identità valido.

Nella cittadina amiatina non è richiesto alcun contributo, se non a titolo volontario.

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