Fine settimana in Toscana tra enogastronomia, arte ed artigianato

Sabato e domenica degustazione specialità alsaziane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2014 14:02
Fine settimana in Toscana tra enogastronomia, arte ed artigianato

Sboccia la primavera a Montelupo Fiorentino Domenica 16 marzo torna MONTELUPO IN FIORE. Montelupo Fiorentino domenica 16 marzo dalle 9.00 alle 19.00 diventa un giardino per la ventunesima edizione di Montelupo in Fiore. Ogni anno nella terza domenica di marzo le strade del comune di Montelupo Fiorentino diventano un giardino. Centinaia gli espositori e migliaia i visitatori che attivano nella città della ceramica, questa volta per scoprire le ultime novità nell’ambito del florovivaismo, o più semplicemente per acquistare arbusti, fiori o piante aromatiche. Il programma prevede Centro storico Mostra-mercato di piante, fiori e agrumi Piazza Unione Europea Mostra-mercato di piante e fiori,piante aromatiche, arredo da giardino, articoli per giardinaggio, floricoltura, articoli da campeggio e inoltre tessuti e biancheria per la casa e il giardino , artigianato e artigianato tematico. Mostra di Cavalli da equitazione a cura dè Il “Ciuchino Club” Empoli e di Asini e Pony a cura “dell’Azienda agricola Scappini Riccardo” di Empoli.

Possibilità di eseguire un breve percorso in sella accompagnati da un istruttore. Viale Centofiori Enogastronomia Via Baccio da Montelupo n°18 Mostra d’arte “Stile Libero”: esposizione di pittura e ceramica di artiste del territorio: Valentina Batini, Marianna Castellani. Ingresso libero. Via XX Settembre n° 3 Mostra d’arte “Stile Libero”: esposizione di pittura e ceramica di artiste del territorio: Belinda Ninci. Ingresso libero. Via XX Settembre n° 34 – Saletta espositiva “Visioni Astratte”: Mostra fotografica di quattro autori a cura del Fotoclub Emozioni Fotografiche.

Orari: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. L’iniziativa è promossa dal Comune di Montelupo Fiorentino e organizzata dail Centro Commerciale Naturale “Borgo degli Arlecchini” e PromoEventi Telefono per informazioni: 0571/51352 Mail per informazioni: eventi@musemontelupo.it Sito internet: http://www.comune.montelupo-fiorentino.fi.it FOCUS ON La ceramica a Montelupo ha “Stilelibero” Giovani artiste in mostra in occasione di Montelupo in Fiore L’iniziativa STILELIBERO nasce da un gruppo eterogeneo di artiste (Belinda Ninci, Marianna Castellani, Valentina Batini) che seguono le loro personali ricerche, di fatto autonome, ma che condividono l’idea che sia necessaria la promozione di contatti fra artisti e l’organizzazione di ‘eventi’ attraverso i quali realizzare un ambiente di lavoro fluido e vitale che favorisca la relazione tra artista, opere e pubblico. Il progetto si realizza con l’apertura (attraverso un calendario di appuntamenti) degli studi privati nei quali saranno presentati nuovi lavori personali e, quando possibile, anche ospitate opere di altri artisti.

Gli studi diventano così reali luoghi di condivisione e collaborazione. Belinda Ninci. Inizialmente il suo interesse artistico si è indirizzato verso la moda conseguendo nel 1991 il diploma in ‘Stilista di moda’. Finiti gli studi si è orientata sulla pittura che l’ha appassionata completamente. Inizia ad esporre in fiere e mercati locali ottenendo l’approvazione della gente, il successo le dà la spinta per aprire, nel 2002, uno spazio con laboratorio ed esposizione realizzando da allora oltre 200 opere anche su commissione.

La sua attività si è modificata arricchendosi con corsi di disegno e pittura per bambini, ragazzi e adulti, regalandole molte soddisfazioni. Le sue opere s’ispirano alla natura, a fiori e frutti in particolare con contrasti di colore intensi e dettagli scrupolosi che rendono i suoi quadri molto realistici ma comunque carichi di passione e sentimento, questi sono frutto di una continua ricerca per arrivare ad unire una forma più espressiva ad un’immagine reale e dettagliata. Il Nicchio dell’arte di Belinda Ninci - Via xx Settembre n°3 Marianna Castellani.

Nata a Reggio Emilia, attualmente vive e lavora a Montelupo Fiorentino. Consegue la maturità artistica presso l’Istituto Statale d’Arte di Firenze e prosegue gli studi frequentando la facoltà di Lettere e Filosofia (corso di laurea in filosofia). Successivamente s’iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze (corso di laurea in pittura) iniziando un percorso di approfondimento sull’arte contemporanea. Nel suo lavoro la pittura mantiene negli anni un ruolo centrale, ma non è l’unico canale espressivo.

Realizza infatti numerose installazioni ed esplora le possibilità offerte dalla fotografia, in particolare la fotografia digitale che utilizza per trasformare il dato reale attraverso elaborazioni cromatiche e scomposizioni delle immagini. Laboratorio artistico - Via Baccio da Montelupo n°18 Valentina Batini. Diplomata presso l’Istituto d’Arte F. Russoli di Pisa, frequenta la Facoltà di Architettura di Firenze per tre anni e poi torna a dedicarsi alle arti applicate specializzandosi in ceramica.

Il percorso di artigiana inizia nel 2003 dopo aver frequentato la Scuola della ceramica di Montelupo Fiorentino e un periodo di apprendistato in una fabbrica locale a conduzione familiare. Apre il suo primo laboratorio in seguito a un Bando per giovani imprenditori artigiani e inizia ad interessarsi alla ceramica contemporanea dopo alcuni viaggi in Francia. Sperimentazione e ricerca caratterizzano i primi anni di attività durante i quali non abbandona il decoro tradizionale precedentemente acquisito.

E’ attratta subito dalla terraglia per la possibilità che offre di giocare con la trasparenza delle cristalline colorate che crea personalmente, simili alla leggerezza degli acquerelli utilizzati come tecnica su carta; le cristalline a loro volta mettono in risalto i segni grafici che riporta sull’argilla dalle precedenti esperienze artistiche: grafica con china e l’incisione. Le tecniche artistiche si fondono con le nuove tecniche ceramiche orientandosi sempre di più verso forme e stili contemporanei tra oggetti d’uso prodotti in piccole serie e opere uniche d’arredo, in alcuni casi si avvale anche di collaborazioni con ceramisti, artisti e designer Meglio la pizza italiana o la Tartes Flambées di Guebwiller? Per saperlo non rimane che venire a Castelfiorentino (FI), dove questo fine settimana il Comitato di Gemellaggio dell’omonima cittadina francese, che si trova in Alsazia, allestirà un apposito stand in Piazza Gramsci dove si potrà provare questa famosa specialità della regione. L’iniziativa, che è promossa in collaborazione con il Comune di Castelfiorentino e l’Associazione “Tre Piazze”, rientra a pieno titolo nel Patto di Gemellaggio tra i due comuni, e prenderà il via nel pomeriggio di sabato 15 marzo, dalle 16.00 alle 19.00.

La degustazione delle Tartes Flambées sarà accompagnata dalla possibilità di provare i famosi vini bianchi alsaziani dell’azienda “Materne Haegelin”. Il costo delle Tartes Flambées è di 5 euro. Oltre al pomeriggio di sabato, la degustazione sarà ripetuta per l’intera giornata di domenica 16 marzo, dalle ore 11.00 alle ore 17.00. Sia il sabato pomeriggio che la domenica, la degustazione sarà allietata da un’animazione musicale tradizionale (saranno presenti tre musicisti di Guebwiller). La Tarte flambée è un sottile disco di pane ricoperto di formaggio bianco, guarnito di pezzettini di pancetta e cipolle, la cui cottura avviene si solito in un forno a legna.

In Alsazia, viene servita generalmente su piatti di legno. Le origini della Tarte Flambéé sono legate all’usanza, tipica delle famiglie contadine, di cuocere il pane ogni due o tre settimane. Il calore residuo del forno dopo la cottura sarebbe stato infatti utilizzato per preparare la prima Tarte Flambée, fino alle molteplici varianti con cui oggi è conosciuta in tutta la Francia.

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