IPv6: perché ogni cosa ha bisogno di essere connessa

Giovedì 6 marzo 2014 a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 marzo 2014 14:00
IPv6: perché ogni cosa ha bisogno di essere connessa

Per tutti coloro che vogliono saperne di più riguardo la piattaforma SIC e alle sue possibili applicazioni, giovedì 6 Marzo 2014, alle ore 9.00 presso la Scuola di Ingegneria - Aula Caminetto ( Via Santa Marta, 3 Firenze) dell’ Università degli Studi di Firenze si svolgerà un workshop di discussione dedicato agli sviluppi attuali e futuri di IPv6. Sarà analizzato l’impatto della transazione a IPv6 tramite esperienze, trials in ambito di reti fisse ma anche nell’ambito delle reti di comunicazioni mobili, con particolare ottica alle difficoltà dal punto di vista degli operatori di rete. DigiTel Italia, operatore di telefonia fissa, mobile e di connettività internet che opera su tutto il territorio nazionale, con la collaborazione di Promos, D.T.S e del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni dell’ Università di Firenze, sta elaborando un sistema innovativo di comunicazione chiamato SIC - Sistema Innovativo di Comunicazione - in grado di far convergere le tecnologie VoIP , Mobile (negli attuali standard UMTS/GSM e nel futuro standard LTE altrimenti noto come 4G), PSTN e WiFi per rendere fruibili i servizi innovativi class5 attraverso un accesso multimediale sia da rete fissa che da mobile. Le attività di ricerca per lo sviluppo di SIC sono incentrate sulle diverse tematiche che riguardano l’integrazione del mobile con la rete fissa, con un particolare focus sullo standard LTE di prossima applicazione.

Verranno approfondite e studiate tutte le tecnologie che potranno ridurre il “digital divide” ottimizzando la connessione “ultimo miglio” (EFM, bonding EFM bonding xDSL) per poter superare le limitazioni poste dal doppino di rame che collega la gran parte degli utenti alla rete. Un’altra area di interesse per le attività di ricerca riguarda la migrazione dall’attuale standard internet IPv4 a quello futuro IPv6 e lo studio delle numerose problematiche che la stanno ritardando per individuare e sperimentare alcune soluzioni e procedure che possano ridurre gli inevitabili disservizi che si potranno verificarsi quando tale migrazione verrà attuata.

Basandosi sui risultati ottenuti della ricerca, sull’infrastruttura di rete voce e dati di DigiTel Italia, saranno sviluppate soluzioni hardware e software per l’erogazione dei servizi class5 su rete mobile compatibili anche con il futuro standard LTE. “Grazie a SIC sarà possibile offrire ad un gruppo di utilizzatori, ad esempio per il personale di un’azienda che accede alle comunicazioni ed alle risorse condivise con una grande varietà di terminali fissi e mobili (PC, fax, cellulari, smartphone, tablet, ecc.), i servizi evoluti Class 5 in modo totalmente “no cost” con vantaggi di accesso multimediale e di qualità di servizio - dichiara Alberto Degli Alessandri, CEO di Digitel Italia – Abbiamo investito un capitale di circa 1.735.000 euro perché crediamo fortemente in questo progetto e al suo sviluppo.

Un prototipo di SIC è attualmente oggetto di sperimentazione in condizioni reali per validare l’idea progettuale presso un’azienda Italiana. Avrà sicuramente un forte impatto nel mercato TLC e sui partner commerciali di DigiTel Italia che potranno proporre questo nuovo sistema di comunicazione ai propri clienti” Il Progetto SIC è realizzato grazie al contributo di: Regione Toscana , POR CReO, L’Unione Europea e la Repubblica Italiana.

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