Oscar: anche l'Isola del Giglio nel film di Paolo Sorrentino

Il Sindaco Sergio Ortelli si congratula per la vittoria. Alcune scene sono state girate proprio nell’Arcipelago Toscano. Di Giorgi (Pd): “Premio a genio italico, ora legge sul cinema”

Redazione Nove da Firenze
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03 marzo 2014 13:54
Oscar: anche l'Isola del Giglio nel film di Paolo Sorrentino

«È stata una gioia immensa poter vedere alzare la statuetta dell'Oscar da Paolo Sorrentino. E in questo unisco la mia gioia di italiano a quella di gigliese», questo il commento del Sindaco dell'Isola del Giglio Sergio Ortelli alla notizia della vittoria de La grande bellezza come miglior film straniero. «Ringrazio Sorrentino e la società di produzione Indigo film – continua Ortelli - per aver scelto la nostra Isola per girare alcune scene del film. Proprio qualche settimana fa abbiamo invitato la produzione e il regista per una proiezione speciale da vedere insieme alla popolazione.

Speriamo che si possa concretizzare per la fine della primavera, magari a giugno». Era il 25 luglio del 2012 quando arrivò al Comune di Isola del Giglio la lettera della Indigo Film con la richiesta di patrocinio e di collaborazione per le riprese del lungometraggio "La grande bellezza" per la regia di Paolo Sorrentino. Si richiedeva l'autorizzazione a girare alcune scene del film, oggi Premio Oscar, nel sentiero pedonale che scende al faro di Capel Rosso e la interdizione alla navigazione in quel tratto di mare.

Le riprese, nella più assoluta riservatezza, avrebbero dovuto essere girate il venerdì 31 agosto dalla mattina alla sera. Poi, a causa di un forte temporale, vennero posticipate al successivo 7 settembre. Una volta sull'isola, il regista decise di girare anche in altre zone dell'Isola, in particolare al Porto e sulla strada dell'Arenella, con la celebre scena del protagonista che, con il suo sguardo disincantato, osserva il relitto della Concordia. Nel soggiorno gigliese che durò in tutto due giorni gli uomini di Sorrentino furono coadiuvati dalla Polizia Municipale che garantì le riprese nella più assoluta tranquillità.

«Ricordo l'arrivo al porto della troupe nella mattinata e l'incontro con Paolo Sorrentino e Toni Servillo, già in abiti di scena. Mi dissero, infatti, che già sul traghetto erano state girate alcune scene. La curiosità della gente fu enorme e sia l'attore che il regista furono avvicinati da numerosi curiosi per autografi e foto ricordo. Oggi, a distanza di un anno e mezzo vedere le scene del successo alla Notte degli Oscar è un po' come sentirsi addosso quella statuetta e sentire che la nostra Isola è stata apprezzata in tutto il mondo da milioni di spettatori». “Orgogliosi per l’Oscar al film di Paolo Sorrentino, ma anche consapevoli che serve una legge sul cinema, capace di tutelare e valorizzare una grande eccellenza italiana.

Un esempio da seguire è sicuramente la normativa vigente in Francia, che sta ottenendo ottimi risultati”. E’ quanto ha dichiarato la senatrice fiorentina Rosa Maria Di Giorgi, membro della Commissione Cultura e Istruzione di Palazzo Madama. “Stiamo lavorando su un testo normativo – spiega la senatrice Di Giorgi – che consenta di promuovere uno dei settori culturali da cui il nostro Paese ha sempre raccolto grandi soddisfazioni, con la volontà di premiare le produzioni di qualità e sostenere un’industria storica.

Ora, come ha riconosciuto il premier Matteo Renzi, grande orgoglio per la vittoria tutta italiana de “La Grande bellezza”, con la consapevolezza che il “genio italico” deve essere sostenuto e incoraggiato”.

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