Transitano sul Ponte Vecchio: la Polizia Municipale multa 50 veicoli al mese

Denunciato cittadino cinese per false generalità: pensando di evitare la multa, dichiara agli agenti di chiamarsi “Cin Cin”. Automobilista senza assicurazione viaggiava con auto sequestrata a Fucecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 febbraio 2014 14:37
Transitano sul Ponte Vecchio: la Polizia Municipale multa 50 veicoli al mese

Un mese, oltre cinquanta multe. È questo il bilancio di alcuni controlli mirati effettuati dalla Polizia Municipale a tutela dell’area pedonale di piazza Pitti e che comprende anche via dei Bardi, via Guicciardini e Borgo San Iacopo. Gli agenti dei reparti Zona Centrale e Porta Romana hanno dedicato particolare attenzione soprattutto ai transiti veicolari effettuati, in particolar modo da furgoni e padroncini, sul Ponte Vecchio. Dai controlli infatti è emersa l’abitudine a passare sul Ponte nelle prime ore della mattina, evidentemente sperando in una minore sorveglianza dell’area monumentale da parte delle forze dell’ordine.

Nel primo mese di verifiche mirate la Polizia Municipale ha contestato più di cinquanta transiti irregolari sul Ponte Vecchio effettuati per lo più dalle 6 alle 8.30. I controlli a tutela del monumento continueranno anche nei prossimi mesi. Sorpreso senza biglietto sull’autobus, ne ha provate di tutte per evitare la multa: prima ha chiamato il 118, poi ha dato un nome falso anche alla polizia. Così, alla fine, ieri mattina un cittadino cinese di 50 anni è finito nei guai dopo che la polizia ha accertato la sua vera identità.

L’episodio è cominciato intorno alle 10.00 in viale Gori, proprio di fronte agli uffici della polizia dove gli operatori sono intervenuti per quella che sembrava una lite verbale tra lo straniero e i verificatori del mezzo pubblico. Il trasgressore ha inizialmente accusato anche dei dolori e preteso l’intervento di un’ambulanza; poi, scongiurati eventuali problemi di salute, in lingua italiana ha dichiarato ai poliziotti di non aver dietro i documenti e di essere un sessantenne di nome “Cin Cin”.

Ovviamente un nome di fantasia con il quale non risultava essere stato emesso alcun permesso di soggiorno. L’uomo è stato così sottoposto a fermo per identificazione e in via Zara i poliziotti hanno in poco tempo accertato le sue vere generalità. Il 50enne cinese, regolare sul territorio italiano, è stato denunciato per il reato di false attestazioni a pubblico ufficiale. In serata, nel corso dei controlli, gli uomini della Squadra Volante hanno catturato un ricercato rumeno di 47 anni nei cui confronti pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Brescia nell’ambito di un inchiesta per reati contro il patrimonio.

Anche in questo caso l’uomo, fermato da una pattuglia all’Isolotto, ha dichiarato agli agenti false generalità tentando così di sfuggire alla cattura. Ma gli operatori sono voluti andare a fondo nella vicenda sottoponendolo a fermo per identificazione e accertando così, tramite le sue impronte, la vera identità dell’uomo colpito dal provvedimento giudiziario. Un automobilista 54enne di Lamporecchio (Pistoia), C.M., aveva subito il sequestro del mezzo da parte della Polizia Municipale di Fucecchio perché circolava senza assicurazione.

La vettura era custodita in un garage, come indicato dalle autorità. Nonostante i divieti, l’uomo ha di nuovo utilizzato l’automobile e ha viaggiato per 600 km. Grazie alla collaborazione tra le polizie municipali di Lamporecchio e Fucecchio, l’automobilista è stato fermato e denunciato per infrazione al codice penale. Adesso rischia da 3 a 5 anni di carcere e la sospensione della patente da 1 a 3 mesi, oltre a dover pagare una multa di 1.988 euro. Il veicolo si trova, per la seconda volta, sotto custodia.

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