Toscana in Allerta Meteo, strade che si spaccano e fiumi a livelli di guardia

I livelli idrometrici del fiume Arno, Bisenzio, Ombrone PT e Sieve rimangono sopra i livelli di guardia anche se in lieve calo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 febbraio 2014 12:06
Toscana in Allerta Meteo, strade che si spaccano e fiumi a livelli di guardia

Allerta meteo in corso: nella notte si sono registrate precipitazioni sull'intero territorio provinciale (pluviometria massima 27mm/6h a Firenzuola). Sulla base delle previsioni meteorologiche odierne e delle valutazioni dei possibili effetti al suolo la Regione Toscana ha prolungato l'allerta meteo fino alle 18.00 di domani 12 febbraio. Previste precipitazioni a carattere sparso sulle zone centrali del territorio con cumulati medi sino a 5 mm e puntuali sino a 15-20 mm.

L'elevata saturazione del suolo potrà causare riattivazioni di dissesti geomorfologici in zone già precedentemente interessate e saranno possibili nuovi smottamenti e/o frane. L'Anas comunica che, a causa del maltempo, sono presenti limitazioni al transito su alcune strade statali della Toscana.Chiusa per frana la SS12 "dell'Abetone e del Brennero" in provincia di Pistoia. Riaperte a senso unico alternato la 67 “Tosco Romagnola” nel comune di Lastra a Signa (FI) e la SS64 "Porrettana" nel comune di Sambuca Pistoiese (PT) In particolare, sulla strada statale 64 “Porrettana” è provvisoriamente istituito il senso unico alternato della circolazione in località Taviano, nel comune di Sambuca Pistoiese (km 28,150), in provincia di Pistoia, a causa di una frana.

Sempre a causa di alcuni smottamenti, la strada statale 12 “dell’Abetone e del Brennero” è interrotta dalla serata di ieri nel comune di Piteglio, tra La Lima e Popiglio (km 69,450), in provincia di Pistoia. Senso unico alternato anche sulla strada statale 67 “Tosco Romagnola” nel comune di Lastra a Signa, tra le località La Lisca e Ponte a Signa (dal km 65,500 al km 65,680), in provincia di Firenze, a causa di un allagamento. Al momento non si registrano precipitazioni rilevanti sul territorio provinciale.

I livelli idrometrici del fiume Bisenzio, Ombrone PT e Sieve rimangono sopra i livelli di guardia anche se in lieve calo. I Livelli del fiume Arno sono in sensibile calo nel tratto a monte della piana di Firenze mentre sono in incremento nella zona dell'empolese. E' stata riaperta la SP477 Dell'Alpe di Casaglia per frana. Restano interrotte: SS67 Tosco-Romagnola in loc. Lisca tra il Comune di Lastra e Montelupo F.no, SP108 di Granaiolo-Castelnuovo (Castelfiorentino) per allagamenti dal km 0 al km 1+700, SP34 di Rosano al km 7+400 per frana, SP 16 Chianti-Valdarno per frana al km 5, SP107 di Legri e del Carlone per frana lato Vaglia, SP32 della Faggiola (Firenzuola) per frana al km 0+600, SP306 per frana al km 38 tra Marradi e Palazzuolo sul Senio.

Si segnalano inoltre numerosi allagamenti e detriti sulla viabilità. Si raccomanda pertanto di guidare con cautela. Squadre di Publiacqua e ditte esterne dotate di mezzi autospurgo sono già impegnate dalla giornata di ieri per far fronte agli effetti delle forti piogge che stanno colpendo il nostro territorio. Monitorate come sempre le circa 252 mila caditoie dei 46 Comuni dove Publiacqua gestisce il servizio e che vengono pulite tutte secondo una programmazione stabilita e concordata con le amministrazioni comunali con le quali vengono anche programmate le pulizie straordinarie su quelle a servizio di vie, piazze e viali particolarmente a rischio.

In particolare per quanto riguarda Firenze mobilitate tutte le squadre disponibili per monitorare le situazioni normalmente più a rischio e per eventuali altre emergenze. Al momento la situazione più problematica si registra all’Isolotto dove le difficoltà della Greve a ricevere le acque piovane e ad immettersi in Arno, a causa dell’alto livello delle acque, sta provocando allagamenti in alcune vie limitrofe. Le nostre squadre sono al lavoro in coordinamento con Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e Polizia Municipale per riportare la situazione alla normalità attraverso tutte le manovre possibili .

Altro fronte dove Publiacqua è impegnata fortemente è quello del Mugello. L’allerta meteo di queste ore vede impegnato il gestore con tutti i suoi uomini. In particolare viene monitorata costantemente fin dai giorni scorsi la situazione dell’Invaso di Bilancino per governarne, su indicazione della Protezione Civile, i rilasci in Sieve. Ricordiamo che Publiacqua gestisce l’invaso a fini idropotabili ma che, per quanto riguarda i rilasci nel fiume Sieve, sottostà alle indicazioni dell’Autorità di Bacino del Fiume Arno, in condizioni di normalità, ed alla Protezione Civile in condizioni di allerta come quelle attuali.

Nel Comune di San Piero a Sieve si segnala un intervento su problemi di smaltimento delle acque da parte di una fognatura. Lavoro che ha impegnato i nostri tecnici fino alla tarda notte scorsa. Monitorata anche la situazione di Panicaglia a Borgo San Lorenzo. Publiacqua nella giornata di ieri ha attivato il tubo di bypass del 400 DN (40 centimetri di diametro) che ha permesso poi nella giornata di oggi di mettere fuori servizio la vecchia tubazione fognaria interessata dalla frana dei giorni scorsi, e comunque ancora integra e funzionante, prevenendone così la rottura e convogliando le acque piovane verso il torrente Le Cale.

Anche a Prato squadre Publiacqua allertate su tutta la Provincia con particolare attenzione alle fognature in zona S. Lucia. Anche a Pistoia squadre Publiacqua allertate ed in costante monitoraggio sulle situazioni più delicate che si sono evidenziate nelle scorse ore in particolare nel Comune di Quarrata e nella zona di Bottegone. Numero Verde per le segnalazioni (800 314 314) è attivo 24 ore su 24 ore. Si registrano ingenti danni da maltempo nel comune di confine tra Romagna e Toscana.

Nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 la strada Casolana-Riolese (Sp 306) , principale arteria viaria che collega l'altro Appennino con la valle, all'altezza del Ponte degli Ufficiali nel comune di Palazzuolo ha subito un imponente slittamento di carreggiata. Un movimento che continua ancora in queste ore. La situazione di forte pericolosità per il traffico che ha obbligato le autorità a regolare il traffico con un senso unico di marcia alternato per i soli mezzi leggeri. Ci si sta attrezzando per offrire servizi alternativi di collegamento da e per il paese soprattutto per gli studenti in partenza e ritorno dalle scuole superiori seguite nel faentino Ma i problemi nel territorio palazzuolese sono iniziati già nella notte tra domenica e lunedì quando i passi che collegano Palazzuolo con Marradi (Carnevale), Palazzuolo col Mugello (Sambuca) e Palazzuolo con la valle del Santerno (Faggiola) sono stati chiusi a causa di alcuni smottamenti anche importanti.

La viabilità intravalliva potrà essere ripristinata solo in tarda serata. Il Comune della Romagna Toscana è da questa mattina di fatto isolato. La situazione è molto grave. Frane e smottamenti, con famiglie e frazioni isolate, si registrano a macchia di leopardo. Casetta di Tiara da questa mattina è completamente isolata. Sono sul posto i tecnici del Comune al lavoro per riaprire la strada, una famiglia è da ore isolata in zona "le Acque" a causa di smottamenti, una frana di grandi dimensioni si è verificata in località Tirli e due nuove frane si sono staccate dai versanti che costeggiano la strada che porta alla frazione di Mantigno. Le autorità stanno predisponendo presidi del 118 e Vigili del Fuoco per organizzare eventuali emergenze. Un appello per la messa in sicurezza della Sr68. A lanciarlo l’assessore alle opere pubbliche del Comune di Volterra Paolo Moschi per il tratto franato verso Colle Val d’Elsa. «Una strada percorsa quotidianamente da centinaia di pendolari – spiega l’assessore Moschi – per cui faccio appello al presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni.

Anche alla luce dei recenti crolli e frane a causa del maltempo, Volterra non può rimanere isolata, per questo spero in una risposta celere». La situazione è particolarmente grave «nel tratto tra il km 44.8 e il 44.9, di cui oggi a rischio è un'intera carreggiata – prosegue Moschi -: infatti l'acqua sta lentamente divorando il sostegno della strada. E come ho più volte fatto notare, sempre nei pressi di quel tratto sono presenti per più giorni l'anno due importanti versamenti d'acqua, che si presentano come piccoli fiumiciattoli lungo la corsia stradale ogni volta che il tempo peggiora e che ogni inverno diventano talvolta due pericolose lastre di ghiaccio».

L’assessore Moschi chiede, inoltre, «di accelerare l’iter per la messa in sicurezza della Sp15, strada su cui il presidente della Provincia aveva garantito interventi. Sulla sicurezza non si scherza – conclude l’assessore alle opere pubbliche – ora è tempo di intervenire». Al momento non si registrano precipitazioni rilevanti sul territorio provinciale. La Sieve rimane comunque sopra i livelli di guardia anche se in lieve calo, rispetto a stanotte. Sul territorio di Pontassieve molte sono state le criticità registrate durante le notte.

Viale Diaz era stato chiuso precauzionalmente dalla Polizia Municipale per rischio esondazione della Sieve e poi riaperto intorno alle 4. Anche il sottopassaggio dei Mandorli a Sieci – dopo che si era allagato – è stato riaperto alle 4 di stamattina. A Sieci allagamenti in Via Galilei e Via Colombo, dalla prima mattinata in corso interventi di pulizia. Resta chiusa Via Colognolese all’altezza di ponte a Vico: nella notte la strada che collega Pontassieve con Montebonello è stata chiusa per l’esondazione del fiume Sieve e tuttora, anche dopo che il fiume è rientrato negli argini, non è stata riaperta per alcune microfrane che hanno invaso la carreggiata. Chiusa una carreggiata anche in Via san Martino a Quona all’altezza del cimitero per detriti in strada anche a seguito della presenza di un cantiere aperto della ditta Publiacqua.

Detriti anche in Via Uscioli, causa smottamenti. La situazione peggiore si è registrata in via Ghiberti dove l’acqua proveniente dalla collina sopra il parcheggio di Via della Resistenza è scesa violentemente e copiosamente, incanalandosi nella corte di una abitazione privata, entrando nel retro dei locali di un negozio di abbigliamento e in seguito sfondando la vetrina dell’ingresso e riversandosi in strada. Questo evento ha danneggiato in maniera sensibile – dalle prime stime – 6 negozi e una abitazione privata. A Santa Brigida ripuliti i locali della scuola che erano stati allagati a seguito dell’acqua che in maniera copiosa era scesa nella corte esterna del plesso scolastico.

L’acqua - che proveniva anche dalla collinetta retrostante la scuola - ha creato un’enorme pozza, il livello è salito fino ad entrare in due locali che sono stati ripuliti questa mattina dagli operai del Comune. Dal sopralluogo effettuato dai tecnici non si riscontrano criticità di nessun tipo, come invece riportavano alcuni profili privati su social media che hanno generato una infondata preoccupazione. Inoltre Publiacqua ha segnalato – alle 12,16 - che a causa di problemi ai locali pozzi in conseguenza degli eventi meteo, nelle prossime ore si registreranno abbassamenti di pressione e mancanze d’acqua nell’abitato di Montebonello.

I tecnici di Publiacqua sono già al lavoro e stanno provvedendo agli interventi necessari. La situazione tornerà a normalizzarsi completamente e con gradualità nel corso della serata. In Toscana è caduta quasi il triplo della pioggia (+168%) rispetto alla media del periodo di gennaio con le precipitazioni violente ed intese della prima decade del mese di febbraio che hanno peggiorato la situazione.4 E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti Toscana che lancia l’allarme per i terreni saturi di acqua con tutti i fiumi in piena e allagamenti, frane ed alluvioni nelle campagne in una regione dove il 98% dei comuni ha parte del territorio a rischio idrogeologico.

L’abbandono delle aree marginali unito alla cementificazione diffusa degli ultimi anni hanno provocando il progressivo impoverimento delle superficie agricole. Secondo Coldiretti (info su www.toscana.coldiretti.it) sulla base di un’analisi dei dati Istat dal 1990 ad oggi sono spariti 420mila ettari di superficie agricola nella regione (-25%) con la presenza degli agricoltori che si è praticamente dimezzata nelle aree marginali (montane e collinari). Il 36% dei terreni agricoli (128mila ettari), oggi non piùcurati e “coltivati” dal lavoro quotidiano degli agricoltori si trova in montagna, il 22% in collina (264mila ettari).

E’ un chiaro segnale – prosegue Coldiretti – di quanto sia importante la presenza dell’agricoltura nelle aree così dette svantaggiate dove la manutenzione unita alla presenzafisica degli agricoltori è un elemento imprescindibile di prevenzione e di difesa del territorio. Sono oltre 20mila le imprese che hanno lasciato la montagna dagli anni 90 per mancanza di un’opportunità economica che nel tempo è venuta meno e per un ricambio generazionale che fortunatamente, in questi ultimi anni, sembra invece dare segnali di inversione positiva.

Con i cambiamenti climatici – sottolinea Coldiretti - è sempre più urgente investire nella prevenzione per una regione con migliaia di cittadini che ogni giornovivono o lavorano in aree considerate ad alto rischio soprattutto se si pensa che fra il 2001 ed il 2010 la Toscana ha speso in emergenza dell’ambiente quasi 1miliardo di euro. In relazione all'allerta meteo attiva in tutta la Toscana fino alla mezzanotte di stasera, la Sala operativa unificata della protezione civile regionale ha emesso un aggiornamento delle situazioni più critiche trasmesse dai Centri provinciali alle 6:00 di stamani. Provincia di Massa-Carrara Comune di Casola: interdizione al transito per aggravamento di una frana preesistente in località Montefiore lungo la SR 445 della Garfagnana.

L'interruzione non crea nessun isolamento in quanto presenti viabilità alternative. Comune di Fosdinovo: segnalato inizio di frana lungo la SP 62 località Foce del Cucco con riduzione di carreggiata. Segnalati diversi smottamenti su tutto il reticolo stradale provinciale. Provincia di Pisa Segnalate due frane su strade comunali a Palaia lungo la strada della Carbonaia, e sulla strada S.Margherita nel Comune di Volterra. Nel comune di Montecatini Val di Cecina intorno alle 01 dell'11 il fiume Cecina ha esondato nei seminativi, evacuati alcuni animali nelle fattorie della zona Provincia di Arezzo Terranuova Bracciolini: varie frane. Borro di Montemarciano è parzialmente ostruito a causa di una frana a monte (sono in corso le valutazioni ed appena possibile verrà ripristinata la sezione del torrente). Strada comunale del Tasso: a causa dell'erosione del torrente Tasso, la strada comunale è parzialmente interessata in vari punti ed è vietato il transito ai mezzi di massa complessiva superiore a 3,5 t. Cavriglia: sulla strada comunale da S.

Barbara a Meleto V.no istituzione di senso unico alternato causa lesioni ed allentamenti. Casentino: in località Le Motte nel Comune di Talla frana su viabilità privata con possibile isolamento di n. 2 nuclei familiari e rischio di interessamento del Fosso Le Motte e della strada comunale di Bicciano, posti a valle della frana stessa. Viabilità provinciale: a seguito delle piogge di stamattina si segnalano movimenti franosi delle scarpate stradali lungo la SP 57 di Catenaia aI Km. 4+000 e Km.

5+000 e sulla SP 58 della Zenna al Km. 4+200 Restano inoltre chiuse la SP67 di Camaldoli al km 18+050, SP74 di Scarpaccia al km 1+300 e SP 60 di Chitignano al km 8+300 a causa delle frane avvenute in seguito alle precipitazione dei giorni scorsi e già segnalate nei precedenti report. Centro Operativo di Piena della Provincia di Arezzo comunica inoltre che l'affluente destro del torrente Chianacce in comune di Cortona ha superato il 2° stadio. Dalle 22.30 di ieri il comune di Laterina sta provvedendo ad evacuare circa 30-40 persone adiacenti alla diga della Penna in quanto la portata ha raggiunto gli 800mc.

Verranno alloggiati in una palestra del comune. Al momento (ore 02 dell'11/02) ordine di evacuazione sospeso. Provincia di Firenze Su tutto il territorio segnalati innalzamenti dei livelli idrometrici del reticolo minore, e l'innesco di alcuni eventi franosi di seguito elencati. Greve: in località la Casellina-San Polo innesco movimento franoso (attualmente in monitoraggio) prossimo ad un'abitazione, a seguito del quale è stata evacuata 1 persona (attualmente ospitata in una struttura individuata dal Comune). Montespertoli: due movimenti franosi hanno comportato la chiusura di via Fontereggi e la riduzione di carreggiata di via Paterno (verifiche in corso). Rufina: movimento franoso a carico della strada comunale di Castelnuovo con riduzione di carreggiata (intervento in corso). Viabilità: SP117 km 4 Firenzuola, frana con restringimento carreggiata; SR 65 loc.

Montecarelli frana con restringimento carreggiata; Sp 306 km 38 (Marradi) chiusa per frana (tempi riapertura non definiti), SP32 della Faggiola frana con restringimento carreggiata, SP8 km 28 (Barberino Mugello) frana con restringimento carreggiata. SP 16 e 34 chiuse per frana. SP 41da Sagginale a Dicomano chiusa. Borgo San Lorenzo: il fiume Sieve in località Sagginale è esondato 40 famiglie con 50 cm di acqua nelle case, inoltre è entrato in golena in località Ronta. Il fiume è esondato anche a Ponte a Vicchio 3-4 abitazioni coinvolte. Lastra a Signa: il comune ha proceduto all'evacuazione di un complesso residenziale in golena loc.

case Mignolle. Trattasi di 6 famiglie che non hanno voluto lasciare le abitazioni e si sono rifugiati ai piani alti. Adesso l'acqua è arrivata in golena. Firenze: Quartiere dell'Isolotto allagato. Albergo Il Mulino stato evacuato circa 4 stanze occupate. Una frana nel comune di Vaglia ha interrotto la sp 107 del Carlone isolando alcune abitazioni (4-5 nuclei familiari nel comune di s. piero a sieve). SP90 "Torri-Volognano-Rosano" è chiusa per allagamento all'interno dell'abitato di Rosano. SP34 "di Rosano" al km 7+400 chiusa per frana. SP108 "di Granaiolo-Castelnuovo" chiusa dal km 0 al km 1+700 nel comune di Castelfiorentino per allagamenti. SP 16 "Chianti-Valdarno" al km 5 chiusa per frana. SP107 "di Legri e del Carlone" è chiusa per frana lato Vaglia, isolata un abitazione con 2 famiglie 6 persone lato San Piero a Sieve è arrivato a piedi il soccorso alpino, stanno valutando la situazione. SP 32 di Palazzuolo Sul Senio allo 0,600km chiusa per frana verso Corniale.

ISOLATO da quattro strade, parzialmente agibile dalla romagna con mezzi leggeri. SP 306 km38 a Marradi, una frana causa la chiusura. Provincia di Livorno Bassa Val di Cecina: si sta monitorando il fiume Cecina che sta innalzando i livelli; il comune di Cecina sta informando della situazione la popolazione nelle stesse zone dove si sono creati allegamenti alla fine di gennaio. Nel comune di Cecina scuole chiuse per tutta la giornata. Provincia di Pistoia Nel Comune di Pistoia allagamenti per esondazione reticolo minore nelle zone di Badia a Pacciana, Chiazzano, Via Garcigliana, località il Chiodo, Via di Badia, Via Lungobrana, Via dei Cimiteri. Una frana interrompe strada comunale Piteccio- Fabbiana. Una Frana isola la frazione di Lizzanello, per il momento raggiungibile solamente a piedi.

Nel Comune di Quarrata strade allagate e chiuse: via del Falchero, Via Pontassio Strade allagate in chiusura: Via bottaia, via san Sebastiano, via di Mezzo. Chiuso ponte sull'Ombrone loc. Caserana. Domani scuole chiuse. La cassa di espansione loc. Olmi sta raggiungendo la metà del livello. Nel Comune di Massa e Cozzile chiusa per frana Strada prov.le Colligiana. Nel Comune di Ponte Buggianese chiuso il ponte sulla pescia di Collodi. Nel Comune di Agliana varie strade chiuse al traffico per allagamenti: Nel Comune di Montale chiuse per allagamenti: Via del Castagno e Via Pacinotti Nel Comune di Pistoia segnalata tracimazione fosso Ombroncello zona Via P.zo San Sebastiano Nel Comune di Serravalle chiusa strada loc.

Bottegaccia per allagamenti (via Santini). Chiusa strada Serravalle, zona industriale Mauro Maltinti Nel comune di Piteglio una frana ha interrotto la SS12 del Brennero tra Popiglio e la Lima. Provincia di Prato Chiuse numerose vie per allagamento in zona Calice, Calicino, Ombrone, Castelnuovo. Nelle stesse zone sono state allagate alcune case e scantinati. Il Calicino sta tracimando Carmignano: chiusa la SR 66 per allagamento all'altezza di Seano. Chiusa via Montefortini per Comeana. Cantagallo: SP2 inizialmente chiusa per frana è stata riaperta.

Alle 17,45 di ieri è stata aperta la cassa espansione Lavacchione. Alle 20 di ieri apertura della cassa di espansione Ponte Carlesi a Poggio a Caiano sul Bisenzio Alle 1.30 l'Ombrone è rientrato al di sotto del 3 livello. Provincia di Lucca Allarme giallo ieri sera alle 20:00 sul Fiume Serchio portata alla diga Borgo a Mozzano 650 mc/s. I livelli sono attualm,ente in diminuzione. Comune dI Pieve Fosaciana: frana che va aggravare una frana già esistente comporta lka chiusura della SC che va alla Località Cà de Grisanti che rimane isolata.

Possibilità di raggiungere le abitazioni a piedi. SR 445 Frana tra la loc. Acqua Bona e il bivio di Fosciandora che ha causato la completa interruzione della viabilità. La provincia di LU al momento sta valutando la situazione in quanto unica viabilità di accesso a tutta la parte alta della Garfagnana è la SP 43di Montepertoli che non è percorrebile a doppio senso dai mezzi pesanti. La chiusura dovrebbe durare circa 2 giorni. Prefettura, provincia e FFOO stanno organizzando turni per la scorta dei mezzi pesanti alternativamente in direzione Lucca e Garfagnana. Comune di Coreglia Antlminelli.

Frana sulla SC di Lucignana Tereglio con conseguente isolamento della frazione di Tereglio dato che anche la SP56 della Valfegana è sempre chiusa. Provincia di Grosseto Innalzamento dei livelli di tutti i corsi d'acqua, con piene prolungate oltre i limiti di criticità in alcuni casi molto sopra a quella elevata. Vasti allagamenti di territorio a causa de reticolo secondario. Criticità su alcune viabilità comunali e provinciali Attivati i Servizi di Piena del Torrente Sovata, del Fiume Bruna, del Fiume Albegna, del Fiume Pecora, del Fiume Ombrone. Viabilità: Rimangono ancora chiuse le corsie basse del Sottopasso La Magia - S.P.

152 Aurelia Vecchia. S.P. 106 Cassarello chiuso il sottopasso in loc. Casone di Scarlino; S.P. 53 Tatti chiusa per frana al Km 10+500. S.P. 137 Lattaia chiusa per allagamento prossimità dei guadi sul torrente Bai e Rigo. S.P. 27 Lupo chiuso sottopasso per allagamento. L'evento meteorologico dei giorni scorsi, ha provocato una frana che interrompe la strada comunale della Sugherella in comune di Seggiano. Una nuova frana ha interessato la strada del Riccione in comune di Roccalbegna con l'interruzione della stessa oltre l'attraversamento sulle Trasubbie in loc.

Castagnolo; la strada della Sugherella risulta interrotta. Si devono percorrere strade alternative dissestate per raggiungere diversi nuclei rurali in particolare il Castello di Potentino. PRATO – Si allenta l'ansia per la tenuta del reticolo idraulico, anche se l'Ombrone rimane sorvegliato speciale perché per il momento il livello è appena sotto i 6 metri. “Si è trattato dell'ennesimo evento estremo che si è abbattuto sul territorio oltretutto a brevissima distanza da quello simile del 30 gennaio – commenta il presidente della Provincia Lamberto Gestri che, insieme all'assessore Stefano Arrighini, ha seguito l'evolversi della situazione ed è rimasto a lungo in sala di protezione civile – Se il sistema ha tenuto lo si deve alla instancabile collaborazione di enti, forze dell'ordine, prefettura e volontari, che hanno lavorato senza sosta”.

Anche il coordinamento con la sala regionale e la protezione civile di Firenze hanno funzionato. Intanto la dirigente provinciale della Difesa del suolo Carla Chiodini fa il punto della situazione. Per il momento si è accertato un cedimento arginale sul torrente Iolo, dove è franato un muretto, e un peggioramento, che però non preoccupa, dei dissesti sul Bisenzio a Gonfienti e al Cavalciotto. Con l'Ombrone che sfiora ancora i 6 metri e scende lentamente resta la preoccupazione che enorme pressione e argini bagnati a lungo (il livello del torrente è rimasto sui sei metri per molte ore) diano luogo ad altre frane quando l'acqua comincerà a scendere.

La sala di protezione civile resterà quindi aperta fino a che l'Ombrone non sarà sceso sotto i 4 metri. Intanto si sta procedendo a svuotare la cassa di espansione di ponte alle Vanne. La mappa dei dissesti stilata pochi giorni fa dalla Provincia con la stima dei danni calcolati a 2,7 milioni di euro andrà sicuramente rivista. Nel giro di qualche giorno sarà fatta una nuova mappatura per aggiornare i punti dove è necessario intervenire. Maltempo, nel territorio dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve si sta tornando alla normalità.

Il fiume Sieve si sta lentamente abbassando. La situazione più critica è, naturalmente, quella del Borgo a Pontassieve dove nella notte il torrente di poggio bardellone è esondato danneggiando alcuni negozi, qui una famiglia ha dovuto abbandonare l’abitazione situata al piano terra. Numerosi sono stati i sottopassaggi ed i tratti di strada allagati, che, attualmente sono tutti liberi. Per quanto riguarda le frane e gli smottamenti se ne registrano diversi in tutto il territorio soprattutto nei comuni di Pontassieve e Rufina.

La frana che ha creato più disagi, perché ha ostruito la viabilità per le famiglie residenti si trova nel territorio di Rufina nella frazione di Castelnuovo. Sul posto sono presenti squadre della protezione civile, insieme al Sindaco, le operazioni di sgombero della strada dai detriti sono già in corso e dovrebbero terminare al massimo nella mattinata di domani. Tornando in comune di Pontassieve sono isolate alcune famiglie in località Petroio, anche in questo caso squadre del comune e con il supporto dell’azienda agricola situata nella zona stanno già lavorando per liberare le carreggiate. Da segnalare la chiusura della via Colognolese a causa della presenza di fango e detriti sulla carreggiata, i lavori di rimozione sono già iniziati, ma si prevede la riapertura tra due giorni.

Numerose altre strade sono invase dal fango ed in tutte si sta lavorando per rimuoverlo. Stanotte la situazione è stata monitorata grazie al servizio di Protezione Civile della Provincia di Firenze, dell’Unione e dei comuni aderenti, con il determinante supporto delle associazioni di volontariato.

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