Maltempo, prosegue accertamento danni e dibattito su tutela idrogeologica

Il presidente della Toscana Enrico Rossi sarà domani, venerdì 7 febbraio, in provincia di Siena per incontrare i sindaci che hanno subito danni dalle alluvioni, frane e nubifragi delle ultime settimane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2014 17:21
Maltempo, prosegue accertamento danni e dibattito su tutela idrogeologica

Il presidente della Toscana Enrico Rossi sarà domani, venerdì 7 febbraio, in provincia di Siena per incontrare i sindaci che hanno subito danni dalle alluvioni, frane e nubifragi delle ultime settimane. L'incontro con diciotto primi cittadini di altrettanti Comuni sarà alle ore 11 nel palazzo comunale di Buonconvento. Al termine della riunione è previsto un incontro con i colleghi giornalisti. Rossi sarà comunque in provincia di Siena fin dalle 9.30, per un sopralluogo prima alla frana sulla provinciale SP12 tra Asciano e Monteroni d'Arbia e poi sulla SP34 di Murlo a Buonconvento, dove si è registrato un altro cedimento.

"Eventi metereologici come quello che si è abbattuto su Prato e sulla Toscana la settimana scorsa, e per la verita più volte nel corso del mese di gennaio, rappresentano un rischio concreto per la popolazione e provocano danni e disagi. Fenomeni di questo tipo sono sempre più frequenti e anche precipitazioni non eccezionali preoccupano. C'è sempre il rischio di frane e cedimenti" così Anna Beltrame Assessore alla cultura, al turismo e alla comunicazione di Prato. "E' chiaro che servono interventi straordinari di messa in sicurezza e prevenzione, ma il problema è sempre lo stesso, ci scontriamo con il famoso patto di stabilità, che obbliga gli enti locali ad avere un tetto sugli investimenti anche in presenza di bilanci sani e risorse disponibili.

Regole scellerate che il nostro paese non si può più permettere, che non solo impediscono gli investimenti necessari per la messa in sicurezza del territorio, ma frenano l'economia, perchè aprire un cantiere vuol dire far lavorare le imprese e i loro operai. Mettere a posto argini e strade però non basta. I problemi idrogeologici negli ultimi anni si sono aggravati, copa del clima ma anche dell’uomo. La progressiva urbanizzazione del territorio, a discapito delle aree agricole, ha provocato una pericolosa diminuzione delle aree permeabili.

Dobbiamo cambiare strategia di sviluppo della città. Fermare il consumo di nuovo suolo agricolo, salvaguardando i valori ambientali del patrimonio rurale, e far crescere la città puntando su riqualificazione e riuso del patrimonio edilizio esistente. Non è vero che sviluppo per le città significhi solo crescere in estensione. Di fronte ai tanti danni e alle ingenti risorse pubbliche necessarie per ripararli, è del tutto evidente che il vecchio modello non è più sostenibile. Ne serve uno nuovo, che non consumi suolo ma cambi pelle e struttura a quello che già c'è, trasformandolo in nuova opportunità di crescita.

E lasciando che l'erba cresca". Buone notizie per la Provinciale 10 che da Carmignano porta al Pinone, colpita lo scorso fine settimana da uno smottamento della carreggiata che ha creato una lunga frattura. L'assessore provinciale Ivano Menchetti conferma che i lavori saranno completati entro la fine del mese di febbraio e la strada verrà riaperta. “Al momento è quasi terminato l'intervento di messa in sicurezza idraulica, di competenza del Comune di Carmignano – spiega Menchetti – a giorni sarà aperto il cantiere della Provincia per il ripristino della carreggiata e in un paio di settimane il lavoro sarà concluso”. Lo smottamento, provocato da una massiccia infiltrazione di acqua che ha creato un vuoto sotto il manto stradale e non da una frana del versante, dovrà essere risolto con il rifacimento della massicciata che sostiene il piano stradale.

L'opera di ripristino della Provincia seguirà la sistemazione di raccolta e smaltimento delle acque che sta effettuando il Comune di Carmignano.

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