Ispettori Asl in aziende cinesi, ma le garanzie mancano per tutti

"In questo momento, però, la ricerca talvolta spregiudicata di una diminuzione dei costi del lavoro, anche se nemmeno paragonabile alla questione cinese, riguarda anche alcune realtà pratesi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 gennaio 2014 17:58
Ispettori Asl in aziende cinesi, ma le garanzie mancano per tutti

"Saluto con soddisfazione l'ottima iniziativa del Presidente Enrico Rossi di inviare nelle aziende cinesi a Prato una task force di ispettori della Asl per controllarne le effettive condizioni di lavoro". Lo dichiara, in una nota, il Consigliere regionale e Coordinatore regionale di Centro Democratico, Rudi Russo. "Un'iniziativa lodevole e doverosa, che recepisce alla lettera le indicazioni contenute nella Risoluzione 221/2013, che ho portato in Consiglio Consiglio regionale della Toscana e approvata lo scorso 4 dicembre, con la quale è stata IMPEGNATA la Giunta 'a rendersi protagonista di una rinnovata fase di programmazione e di coordinamento degli enti locali e delle associazioni rappresentative delle categorie produttive in tema di contrasto al traffico degli essere umani, alla riduzione in schiavitù e allo sfruttamento di lavoro schiavile nel distretto industriale di Prato'". "In questo momento, però, la ricerca talvolta spregiudicata di una diminuzione dei costi del lavoro, anche se nemmeno paragonabile alla questione cinese, riguarda anche alcune realtà pratesi, come accade, per esempio, nel mondo delle cooperative che, utilizzando i benefici concessi a questo meritevole istituto, nascondono dietro la formula del socio-lavoratore un rapporto che spesso non riserva altro che minori garanzie per il lavoratore stesso", argomenta Russo. "E' una situazione nota e quanto mai diffusa, e per questo chiederò e pretenderò la stessa attenzione, da parte del Consiglio e della Giunta e del Ministero, in fase di dibattito sull'aggiornamento della Legge sulla Promozione del Sistema Cooperativo della Toscana che arriverà il aula a Febbraio", conclude Russo.

"Le Cooperative devono rimanere un istituto da promuovere ma anche da tutelare dal pericolo di certi abusi, anche per difendere il buon nome dell'intero mondo cooperativo così importante in Toscana".

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