Alta Velocità, cantieri all'opera, niente ripensamenti. Per i controlli invece?

Grassi e De Zordo: "L'Amministrazione non si occupa dei lavori dell'Alta Velocità, e alle nostre domande risponde in maniera vaga e imprecisa"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 gennaio 2014 15:49
Alta Velocità, cantieri all'opera, niente ripensamenti. Per i controlli invece?

"Nel Consiglio di lunedì scorso prima con una domanda d'attualità che chiedeva chiarimenti sui cantieri in via Circondaria e poi con tre ordini del giorno, tutti sistematicamente bocciati senza alcuna motivazione da parte della maggioranza, chiedevamo di riproporre all'attenzione dell'Amministrazione comunale il tema dei lavori dell'Alta Velocità - affermano i consiglieri comunali Tommaso Grassi e Ornella De Zordo -. Ma l'Amministrazione, Assessore Bonaccorsi in primis, hanno dato risposte vaghe e imprecise.

Come fosse una cosa normale, ha dichiarato Bonaccorsi, che i lavori nell'area dei Macelli siano ripartiti, dimenticandosi totalmente che solo qualche mese fa sia in quell'area che a Campo di Marte, dove ancora le lavorazioni ci risultano ferme, i lavori erano stati bloccati dalla Magistratura e che ARPAT ha inviato all'Osservatorio Ambientale pesanti rilievi, invitando ad intervenire in merito e indicando come pericoloso il dislivello creatosi tra monte e valle sottolineando che il rischio idraulico non era mitigato adeguatamente." "L'Assessore Bonaccorsi si é limitato a dire che dall'8 gennaio erano ripartite le lavorazioni e che nel cantiere si stanno realizzando 'i pali del camerone': davvero poco rispetto a quanto ci saremmo aspettati da un Comune che si deve occupare di ciò che accade sul proprio territorio nella tutela e nella salvaguardia della popolazione e della Città.

Difficile non notare come contraddittorie le notizie riportate dal Comune rispetto a quanto annunciato qualche settimana fa dal Sottosegretario D'Angelis. Peraltro é sorprendente e assolutamente preoccupante che l'Assessore Bonaccorsi in merito ad un cantiere stradale in via Circondaria sul quale avevamo chiesto chiarimenti risponda in consiglio comunale che 'non é un cantiere che noi (Amministrazione) conoscevamo'. Come possiamo accettare che il Comune non conosca chi e per quale motivo sia stato aperto un cantiere stradale accanto all'area dei Macelli dove dovrebbe sorgere la Stazione Foster? Un'area delicata come quella risulterebbe priva di una supervisione specifica? Come si può pensare che l'Amministrazione sia in grado di gestire i lavori pubblici con cognizione di causa quando si limita a dire che verranno inviati dei controlli, escludendo però che si tratti di un cantiere dell'Alta Velocità? Lo sa o no lo sa? Va fatta chiarezza e chiederemo oggi nuovamente chi, come mai e con quali autorizzazioni abbia allestito un cantiere come quello. Negli ordini del giorno da noi depositati chiedevamo prima di tutto che fossero realizzati tutti gli interventi richiesti da ARPAT per il rischio idraulico e per ristabilire la continuità della falda a seguito e per effetto degli accertamenti condotti dall'ARPAT e segnalati all’Osservatorio Ambientale, ma parallelamente abbiamo continuato a chiedere che RFI e ITALFERR rescindessero il contratto con Nodavia soprattutto alla luce delle conversazioni telefoniche riportate dai giornali in merito all'inchiesta della Magistratura che gettano una preoccupante luce sui materiali e i lavori che si stanno realizzando a Firenze.

- concludono i due Consiglieri - Continuiamo a considerare inutile, costosa, pericolosa e dannosa l'opera del tunnel e della stazione Foster dell'Alta Velocità, per questo in un terzo e ultimo ordine del giorno abbiamo chiesto il ripensamento del progetto in sotterranea, chiedendo di valutare le alternative che esistono, che sono state studiate e che il Comune ha sistematicamente rinunciato a prendere in considerazione. Purtroppo anche lunedì scorso il PD di Palazzo Vecchio ha bocciato unilateralmente tutte le nostre richieste."

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