Razzanelli e Mannheimer, Firenze vuole le Primarie

Renato Mannheimer presenta i risultati del sondaggio su Elezioni Comunali a Firenze e su Legge elettorale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 gennaio 2014 14:38
Razzanelli e Mannheimer, Firenze vuole le Primarie

Mario Razzanelli e Renato Mannheimer hanno presentato i risultati del sondaggio su Elezioni Comunali a Firenze e su Legge elettorale. Più del 70% degli italiani vorrebbe poter scegliere i propri candidati in Parlamento o con le preferenze o con le primarie. La maggioranza assoluta (66%) giudica inopportuna una seconda candidatura di Matteo Renzi a sindaco di Firenze. Presenti in Palazzo Vecchio anche Giovanni Gentile e Zeffiro Ciuffoletti. Voglia di partecipazione alla vita politica attraverso lo strumento delle primarie per la scelta dei candidati a sindaco di ogni schieramento e la reintroduzione delle preferenze per l’elezione dei parlamentari, inopportunità della ricandidatura di Matteo Renzi a sindaco di Firenze, cittadinanza ai figli di immigrati solo a patto che la permanenza nel nostro Paese sia consolidata da tempo.

Sono questi in sintesi i risultati di un sondaggio effettuato sulla popolazione italiana commissionato dal consigliere Mario Razzanelli all’ISPO di Renato Mannheimer, che oggi li ha illustrati nel corso di una videoconferenza a Palazzo Vecchio in diretta Skype da Milano. Insieme a Razzanelli hanno partecipato alla presentazione, Giovanni Gentile e il professor Zeffiro Ciuffoletti i quali hanno ribadito la necessità di un diretto coinvolgimento della cittadinanza all’elezione del proprio sindaco. Nel dettaglio, un primo dato riguarda la modalità con cui devono essere selezionati i candidati per la camera dei deputati.

Secondo il disegno di legge attualmente in discussione, sarebbe compito dei partiti redigere la lista dei candidati, ma il 76% degli italiani vorrebbe partecipare alla scelta dei candidati al Parlamento. Il 52% con il voto di preferenza e il 24% con primarie e solo un quinto degli intervistati non modificherebbe questo aspetto della proposta di legge. Tra i più contrari ai “listini” vi è l’elettorato del M5S (il 29% vorrebbe le primarie e il 60% vorrebbe le preferenze); mentre l’elettorato di FI converge sulla proposta di Renzi (30%) in misura maggiore di quello del Nuovo CD (15%). Per quanto riguarda invece la scelta dei candidati a sindaco delle grandi città, il 73% riterrebbe opportuno che tutti gli schieramenti utilizzassero delle elezioni primarie, come già avviene da alcuni anni in modo abbastanza diffuso nel centrosinistra.

Questo atteggiamento è trasversale tra l’elettorato di tutti i maggiori partiti. Parlando più nello specifico delle prossime elezioni comunali a Firenze, il 66% degli italiani giudica inopportuna la candidatura a sindaco di Renzi per un secondo mandato, forse anche perché dopo la recente elezione a segretario del PD, in caso di vittoria, non potrebbe esercitare l’incarico a tempo pieno. Anche tra l’elettorato del PD prevale, seppure di poco (47% favorevoli contro 52% contrari), l’auspicio che Renzi non si ricandidi a Sindaco di Firenze. A proposito invece dei diritti di cittadinanza, cresce nel tempo l’apertura verso lo Ius soli: oggi è completamente contrario solo un intervistato su 10 (contro il 16% del maggio scorso).

Ciò che prevale è l’accordo a concedere la cittadinanza ai figli degli stranieri che risiedono in Italia, solo a patto che la permanenza in Italia sia cosa consolidata nel tempo (lo dichiara il 45% degli intervistati). È da notare inoltre che i giovani tra i 18 e i 24 anni e gli studenti sono i più favorevoli allo Ius soli. “Si tratta di dati molto interessanti che confermano la nostra idea: i cittadini vogliono scegliere- commenta Mario Razzanelli-. Se davvero l’attuale proposta di legge elettorale venisse confermata mi farò promotore di un referendum nazionale perché la parte relativi ai listini venga cambiata.

Per quanto riguarda le primarie a sindaco di Firenze mi auguro che la lettura di questi dati convinca Forza Italia una volta per tutte a cambiare idea. Senza primarie per la scelta del candidato sindaco, alle prossime amministrative per il centrodestra si preannuncia un sicuro disastro – ha dichiarato Razzanelli –. Il sentimento che prevale, e ormai da alcuni anni, nel nostro Paese, è la grande voglia dei cittadini di partecipare attivamente alla vita politica. Ignorare questo fatto in un momento di grave crisi economica e in vista dei prossimi passaggi della politica a livello nazionale significa essere politicamente non miopi, ma addirittura ciechi. Continuiamo ad auspicare che le posizioni di Forza Italia a Firenze cambino, e che gli elettori di centrodestra abbiano per la prima volta la possibilità di scegliere il proprio sindaco.

Dopo questo sondaggio, in cui si sono espressi non solo i fiorentini ma tutti gli italiani, non ci sono più alibi”.

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