“Liberi da slot machine” Firenze dalla parte di chi ha firmato la petizione

Domani l'Italia dei Valori deposita al Parlamento le firme raccolte per la legge contro il gioco d’azzardo. Il Comune di Firenze aderisce al manifesto dei sindaci per la legalità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 gennaio 2014 16:27
“Liberi da slot machine” Firenze dalla parte di chi ha firmato la petizione

Via libera del Consiglio comunale di Firenze alla mozione presentata dai consiglieri Giovanni Fittante (IdV) e Salvatore Scino(Pd) contro il gioco d’azzardo. L’atto, varato ieri dall’assemblea cittadina, prevede un bollino di qualità “liberi da slot machine” e l’adesione del Comune al manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo. La mozione propone anche che, attraverso l’Anci, Governo e Parlamento, vengano varate nuove forme che limitino l’utilizzo del denaro nei giochi di Stato.

Contemporaneamente è finito il lavoro di raccolta firme promosso dall’IdV per la predisposizione di una legge contro il gioco d'azzardo . Domani, mercoledì 29 aprile, il Segretario Regionale dell’Italia dei Valori della Toscana, Giovanni Fittante, si recherà a Roma per consegnare al Parlamento assieme al segretario nazionale Ignazio Messina le sottoscrizioni raccolte, che saranno poi unite a quelle provenienti dalle altre regioni e portata al Parlamento a sostegno della petizione con cui si chiede una legge contro il gioco d’azzardo. “Dobbiamo trovare un modo per combattere questa piaga che, come una vera malattia, non conosce né destra né sinistra, né poveri né ricchi, ma annienta la dignità della persona, la sua salute fisica e mentale, trascinando con sé nella rovina l’intera famiglia”, commenta Giovanni Fittante, esprimendo soddisfazione per l’approvazione del Consiglio della mozione presentata da lui insieme a Scino.

“Ringrazio quanti hanno voluto sottoscrivere la nostra petizione – dice Fittante- e ci hanno dato una mano, nella consapevolezza che si tratta di una battaglia che va aldilà di ogni schieramento politico”, dice Fittante. “Sono numeri impressionanti quelli relativi al gioco d’azzardo lecito in Italia. Si parla di 100 miliardi di fatturato- spiega Fittante- , equivalente al 4% del Pil nazionale, che rappresenta il 12% della spesa media delle famiglie. Con un costo pro capite stimato tra i 1.400 e i 1.800 euro.

Un fiume di denaro dunque, proveniente da15 milioni di giocatori abituali ogni anno. Giocatori che sempre più di frequente acquisiscono una vera e propria forma di dipendenza. Secondo le stime più recenti, ad esserne colpite sarebbero circa 800mila persone, mentre quelli a rischio ludopatia sarebbero addirittura tra i 2 e i 3 milioni, tra i quali una percentuale crescente di under 18. Per curarli si spendono 5-6 miliardi l’anno. In Toscana solo nel 2010 sono state 500 le persone che si sono rivolte ai servizi sociali in cerca di assistenza”.

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