Maltempo: allerta meteo per piogge intense estesa per altre 12 ore

Pioggia a due mandate: i livelli scendono e risalgono in 24 ore. A Camaiore e Seravezza allagata una casa, isolate due famiglie. Si staccano due frane e ostruiscono canali e strade

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2014 14:12
Maltempo: allerta meteo per piogge intense estesa per altre 12 ore

FIRENZE– L'allerta meteo per piogge intense, riguardante le aree della Toscana centrale e nord occidentale, è stata estesa per altre 12 ore, fino alla mezzanotte di domani. Lo ha comunicato la Soup, la Sala Operativa Unificata Permanente della Protezione civile regionale. L'allerta era stata inizialmente prevista fino alla mezzanotte scorsa e prolungata fino alle 12 di domani. I bacini interessati sono quelli di Magra, Versilia, Serchio, Basso Serchio, Ombrone-Bisenzio, Valdarno inferiore e Reno-Santerno, nelle province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Firenze. Nella notte si sono attenuati i fenomeni pluviometrici sull'intero territorio provinciale ed i livelli idrometrici dei fiumi Ombrone Pistoiese e Bisenzio sono in sensibile calo anche se rimangono al di sopra del primo livello di guardia.

Anche i livelli del torrente Sieve stanno calando dopo che nella notte hanno superato il secondo livello. La previsione meteo per le prossime ore prevede probabili precipitazioni, localmente anche a carattere di rovescio. Al momento la Sala Operativa di Protezione Civile della Provincia di Firenze non registra criticità rilevanti, personale del Servizio di Piena e del volontariato stanno monitorando i corsi d'acqua principali. Si invita alla massima attenzione alla guida a causa di possibili allagamenti e detriti sulla sede stradale. Mezzi e uomini in azione anche per il Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina.

Le intense precipitazione che da venerdì mattina hanno interessato il versante toscano dell’appennino con cumulate superiori ai 100 mm sulle 24 ore e ampia diffusione hanno generato una piena sia sull’Ombrone Pistoiese che sul Bisenzio. Entrambi i corsi d’acqua, nella notte tra venerdì e sabato hanno superato che il secondo livello di guardia con un picco che nella piana fiorentina è transitato verso la mezzanotte. Stamani, il progressivo diminuire delle precipitazione ha permesso ai livelli di iniziare a scendere.

L’Arno, nel tratto fiorentino, si mantiene sotto il primo livello di guardia. La situazione è costantemente monitorata dal personale consortile e le paratoie di regolazione di tutti gli impianti si sono regolarmente chiuse. Si è registrato il costante funzionamento dell’impianto idrovoro di Crucignano a Campi Bisenzio, che ha mantenuto sotto controllo il livello dei canali e quindi il drenaggio della zona industriale e commerciale di Capalle (Campi Bisenzio). Al momento non si segnalano criticità.

La situazione rimane comunque continuamente monitorata anche perché le previsioni meteo non prevedono significativi miglioramenti fino a lunedì. In allerta per le abbondanti piogge anche il Consorzio del Padule di Fucecchio. La massima intensità si è registrata questa mattina dalle 4 alle 7. I tecnici sono intervenuti a Larciano per una frana che ostruiva il fosso Agnese, che è stata rapidamente rimossa. In piena i principali fiumi del comprensorio a cominciare dal Pescia di Collodi che ha superato il livello di allerta.

Nonostante il bacino del Padule di Fucecchio sia ormai pieno, il deflusso dei corsi d’acqua non ha creato problemi, anche per merito del lavoro di prevenzione fatto in montagna. Su Villa Basilica sono caduti 106 millimetri di pioggia e il Pescia di Collodi ha raggiunto un livello massimo di 2.70 a Ponte ai Pini. Sul Battifolle i pluviometri hanno registrato 145 millimetri, che hanno portato il Pescia al livello massimo di 4 metri e 5 centimetri a Ponte Buggianese. In azione le idrovore di Pesciamorta,  Landino e sul fosso del Vescovo ad Albinatico in Valdinievole e dell’Antifosso nella zona delle Cinque Terre. Nel comprensorio del Consorzio di Bonifica Ombrone Pistoiese-Bisenzio è in azione da ieri l’impianto idrovoro di Castelletti.

Varie pompe sono state inoltre attivate su vari corsi d’acqua fra Prato e Pistoia. Alcune tracimazioni si sono verificate lungo il Vicarello e la Filimortula. Il Consorzio di Bonifica Auser-Bientina è attivo dall’alba di stamani per fronteggiare le diffuse situazioni di criticità idraulica del territorio. A straripare sono stati il Canale Viaccia a Lammari e il Rio Ramo, a Zone. Limitate esondazioni anche sul Rio Casale, tra Lunata e Zone, oltre che allagamenti a Carraia.

Monitorata anche la Fossa Nuova, a Porcari. Il Consorzio è attivo anche nell’Oltreserchio, alla cataratta tra il Rio Lobaco e il Serchio, oltre che sul Canale Ozzeri, nel tratto a Rigoli (San Giuliano Terme). Da stamani l’ente ha distribuito almeno 600 ballini di sabbia, in collaborazione con le associazioni di protezione civile. A Camaiore frana un tratto di versante all'altezza di via Regnalla, lungo il fosso Orsoni. La frana invade il fosso e la strada, rendendola impraticabile e isolando un paio di famiglie.

La competenza è della Provincia di Lucca, che ha chiesto al Consorzio di intervenire. In pieno spirito collaborativo ci siamo attivati rimuovendo il materiale dalla strada e ovviamente dal fosso per garantirne il suo regolare funzionamento. Le operazioni sono in corso. A Pietrasanta sul monte di Ripa si stacca una frana dal versante e va ad ostruire il canale Monte di Ripa all'altezza di via Forni. Anche in questo caso, la Provincia di Lucca, competente secondo le disposizioni regionali, chiede l'intervento al Consorzio che si attiva subito per liberare il canale dalle ostruzioni.

La frana ha provocato un blocco nel canale che è tracimato a danni di una abitazione vicina che è stata allagata. Due piene consecutive per due giorni di pioggia e il maltempo non accenna a diminuire, tant’è che la Regione proroga l’allerta meteo che durerà per tutta la giornata di domenica fino alla mezzanotte. Il territorio che ha risposto molto bene alla prima ondata di piena di venerdì, comincia a dare cenni di cedimento nella giornata di sabato. La causa sono i terreni saturi di acqua piovana che non riescono più a trattenere nemmeno una goccia con il risultato che gli invasi, fossi e canali svuotati dalle idrovore, adesso si riempiono molto velocemente.

La pioggia non da tregua e tutta la rete dei canali in gestione al Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli fa registrare livelli importanti. La situazione più critica fin dal primo mattino è quella del Bacino di Ponente, la zona che va dalle Bocchette fino alla Via di Montramito fra Viareggio e Massarosa. Alle 8,30 tracima la Gora di Stiava, dalle parti della Gulfa. Ci sono voluti 600 ballini di sabbia per rialzare un tratto di argine quel tanto che basta per contenere il canale che defluiva a pieno ritmo verso il mare.

Poco distante, in via del Rio a Piano di Mommio, esce acqua dal canale Ponente dove è in corso di chiusura un grosso lavoro sugli argini e la costruzione di tre ponti e due passerelle. Il cantiere è quasi finito e sono in corso di ultimazione i tratti di giunzione tra il muro d’argine e i ponti. Il classico punto aperto da cui l’acqua, arrivata a quel livello comincia a passare. L’intervento di una ruspa mandata dal Consorzio e di un centinaio di ballini di sabbia ha tappato prontamente l’apertura.

Fa riflettere il commento dei residenti che si sentono al sicuro con il nuovo canale “il vecchio non avrebbe tenuto questa acquata e oggi saremmo sommersi”. Vicino alla sede del Consorzio, l’acqua nella Sassaia sale e sfiora gli argini. Anche qui ci sono voluti un altro centinaio di ballini di sabbia sul punto più critico, il sifone fra la Sassaia e il Poggio alle viti. Nel punto in cui i due canali si attraversano uno sopra l’altro, i ballini hanno contenuto le acque per evitare che si riversassero dal fiume al più piccolo canale di bonifica e magari allagassero strada e campagna.

Il centralino del consorzio è rimasto aperto costantemente. Le chiamate sono state prese direttamente dalla sala operativa dove a rispondere c’erano i tecnici pronti a ordinare sopralluoghi e interventi. Il lago di Massaciuccoli è attualmente a quota 34. I livelli salgono a causa della pioggia, ma la crescita è rallentata dall'azione dell'impianto idrovoro della Bufalina che scolma acqua dal lago al ritmo di 15.000 litri al secondo ormai da 4 giorni.

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