A Firenze quarta edizione del progetto POLIMODATALENT

Al via in concomitanza con Pitti Uomo 85 (7-10 gennaio 2014), che per quest'occasione dà spazio all'installazione "Augmented Reality and New Perceptions”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 gennaio 2014 14:58
A Firenze quarta edizione del progetto POLIMODATALENT

Al via la quarta edizione del progetto POLIMODATALENT, in concomitanza con Pitti Uomo 85 (7-10 gennaio 2014), che per quest'occasione dà spazio all'installazione "Augmented Reality and New Perceptions”, realizzata da Breno Cintra Pugliesi. Brasiliano, nato a Franca nel 1987, una città famosa per la tradizione della manifattura di scarpe e accessori, Breno inizia la sua carriera giovanissimo; a 24 anni s'iscrive al corso post-diploma in Footwear & Accessories Design a Polimoda, dove approfondisce la sua conoscenza tecnica e sviluppa una visione più matura del design di calzatura.

Il designer è stato selezionato per la sua collezione "TransPerception”, in cui si mostrano i confini e i limiti della percezione umana, una dimensione dove fisico e virtuale si fondono per dare vita a una nuova realtà. Come racconta lui stesso: "Per la mia ricerca sono partito dall'idea dell'evoluzione umana, iniziando la ricerca dalle origini per arrivare ai Cyber. Il tema mi affascinava molto, sapevo che era la giusta ispirazione per il mio progetto, così mi sono interessato al transumanesimo, un movimento culturale che sostiene l'uso delle scoperte scientifiche per aumentare le capacità fisiche e cognitive dell'uomo”. Nelle sue creazioni si avverte, infatti, un progetto preciso, quasi matematico, che ruota intorno al concetto di simmetria e sviluppato in cinque forme che, via via, subiscono un processo di trasformazione fino al raggiungimento di un sottile equilibrio tra calzata ed estetica.

Breno, unico protagonista di questa edizione, realizzerà una speciale installazione multimediale, attraverso la quale il visitatore potrà vedere e percepire sensazioni del mondo virtuale. Conclude Breno:"Con questo progetto vorrei far capire in che modo la tecnologia può portare cambiamenti all'interno di una società, attraverso la rottura di barriere fisiche e lasciando i paradigmi prestabiliti nella nostra percezione, dando vita a nuovi pensieri e nuove idee, aumentando le nostre «realtà» di sensazione fino ad arrivare ad un mondo che va oltre le capacità di ogni essere umano”. Villa Favard, Via Curtatone, 1, Firenze.

Fino al 10 gennaio dalle 10.00 alle 18.00.

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